Arte e cinema
Una rassegna cinematografica racconta l'influenza iconografica e culturale di Hayez
Senso, Luchino Visconti
Ludovica Sanfelice
09/11/2015
Milano - Nel 1859, a pochi mesi dall’ingresso a Milano del futuro re d’Italia Vittorio Emanuele II e dell’imperatore Napoleone III, che alleandosi avevano vinto la II Guerra d’Indipendenza, a Brera veniva allestita una grande mostra celebrativa per la liberazione della Lombardia dal dominio austriaco.
Tra le grandi opere che rievocavano le battaglie del Risorgimento, Francesco Hayez, pittore dagli ideali forti, presentò un piccolo dipinto intitolato “Il bacio”, destinato per contenuto e forma a diventare una delle opere più rappresentative della “giovine” nazione.
Nel grande laboratorio che Milano fu per la cultura e l’identità nazionale, insieme ad Alessandro Manzoni (1785-1873) e Giuseppe Verdi (1813-1901), Hayez contribuì alla creazione di modelli a cui riferirsi e in cui riconoscersi, successivamente rielaborati nell'immaginario collettivo anche grazie al cinema.
Lo racconta bene la rassegna che dall’8 novembre al 21 febbraio si affiancherà alla grande mostra appena inaugurata alle Gallerie d’Italia, per mostrare come il clima di quei giorni cruciali e il peso iconografico che Hayez esercitò e continua a esercitare siano stati trasferiti sul grande schermo.
FOTO: I capolavori di Francesco Hayez alle Gallerie d'Italia
Da I Promessi Sposi di Mario Camerini a Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, fino al più recente Noi Credevamo di Mario Martone, il programma accoglie solo opere di ispirazione hayeziana, talvolta per ragioni raffigurative come nel caso di Senso che presenta un calco cinematografico de Il bacio, altre volte nel nome delle idee e degli idealismi risorgimentali di cui l’artista fu messaggero.
Per rendere più espliciti e immediati i collegamenti, le associazioni, i riferimenti o le citazioni, la rassegna abbina ad ogni pellicola un’opera pittorica.
Calendario delle proiezioni:
Domenica 8 novembre ore 15:00 / Giovedì 14 gennaio ore 18:00
Senso di Luchino Visconti. Abbinato al quadro Il bacio
Giovedì 7 gennaio ore 18:00 / Domenica 21 febbraio ore 15:00
Malombra di Mario Soldati. Abbinato al quadro Autoritratto a sessantuno anni
Domenica 15 novembre ore 15:00 / Domenica 7 febbraio ore 15:00
Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Abbinato al quadro Ecce Homo
Domenica 24 gennaio ore 15:00
Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli. Abbinato al quadro L’ultimo addio di Giulietta a Romeo
Domenica 22 novembre ore 15:00 / Giovedì 18 febbraio ore 18:00
Noi credevamo di Mario Martone. Abbinato al quadro Ritratto di Cristina Belgioioso Trivulzio
Giovedì 26 novembre ore 18:00 / Domenica 31 gennaio ore 15:00
Waterloo di Sergej Bondarchuk. Abbinato al quadro Napoleone I distribuisce le decorazioni dopo la battaglia di Wagram
Domenica 29 novembre ore 15:00 / Giovedì 28 gennaio ore 18:00
I Promessi Sposi di Mario Camerini. Abbinato al quadro Ritratto di Alessandro Manzoni
Domenica 10 gennaio ore 15:00/ Giovedì 4 febbraio ore 18:00
Piccolo Mondo Antico di Mario Soldati. Abbinato al quadro Autoritratto in un gruppo di amici
Domenica 17 gennaio ore 15 / Giovedì 11 febbraio ore 18
Gli amori di Astrea e Celadon di Eric Rohmer. Abbinato al quadro Betsabea al bagno
Giovedì 21 gennaio ore 18:00 / Domenica 14 febbraio ore 15:00
Nostos – Il ritorno di Franco Piavoli. Abbinato al quadro Ulisse alla corte di Alcinoo
Consulta anche:
Scheda della mostra: Hayez
Nuovo allestimento del Bacio di Hayez
Rinasce la casa del Manzoni
Guida d'arte di Milano
Tra le grandi opere che rievocavano le battaglie del Risorgimento, Francesco Hayez, pittore dagli ideali forti, presentò un piccolo dipinto intitolato “Il bacio”, destinato per contenuto e forma a diventare una delle opere più rappresentative della “giovine” nazione.
Nel grande laboratorio che Milano fu per la cultura e l’identità nazionale, insieme ad Alessandro Manzoni (1785-1873) e Giuseppe Verdi (1813-1901), Hayez contribuì alla creazione di modelli a cui riferirsi e in cui riconoscersi, successivamente rielaborati nell'immaginario collettivo anche grazie al cinema.
Lo racconta bene la rassegna che dall’8 novembre al 21 febbraio si affiancherà alla grande mostra appena inaugurata alle Gallerie d’Italia, per mostrare come il clima di quei giorni cruciali e il peso iconografico che Hayez esercitò e continua a esercitare siano stati trasferiti sul grande schermo.
FOTO: I capolavori di Francesco Hayez alle Gallerie d'Italia
Da I Promessi Sposi di Mario Camerini a Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, fino al più recente Noi Credevamo di Mario Martone, il programma accoglie solo opere di ispirazione hayeziana, talvolta per ragioni raffigurative come nel caso di Senso che presenta un calco cinematografico de Il bacio, altre volte nel nome delle idee e degli idealismi risorgimentali di cui l’artista fu messaggero.
Per rendere più espliciti e immediati i collegamenti, le associazioni, i riferimenti o le citazioni, la rassegna abbina ad ogni pellicola un’opera pittorica.
Calendario delle proiezioni:
Domenica 8 novembre ore 15:00 / Giovedì 14 gennaio ore 18:00
Senso di Luchino Visconti. Abbinato al quadro Il bacio
Giovedì 7 gennaio ore 18:00 / Domenica 21 febbraio ore 15:00
Malombra di Mario Soldati. Abbinato al quadro Autoritratto a sessantuno anni
Domenica 15 novembre ore 15:00 / Domenica 7 febbraio ore 15:00
Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Abbinato al quadro Ecce Homo
Domenica 24 gennaio ore 15:00
Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli. Abbinato al quadro L’ultimo addio di Giulietta a Romeo
Domenica 22 novembre ore 15:00 / Giovedì 18 febbraio ore 18:00
Noi credevamo di Mario Martone. Abbinato al quadro Ritratto di Cristina Belgioioso Trivulzio
Giovedì 26 novembre ore 18:00 / Domenica 31 gennaio ore 15:00
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Domenica 29 novembre ore 15:00 / Giovedì 28 gennaio ore 18:00
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Domenica 10 gennaio ore 15:00/ Giovedì 4 febbraio ore 18:00
Piccolo Mondo Antico di Mario Soldati. Abbinato al quadro Autoritratto in un gruppo di amici
Domenica 17 gennaio ore 15 / Giovedì 11 febbraio ore 18
Gli amori di Astrea e Celadon di Eric Rohmer. Abbinato al quadro Betsabea al bagno
Giovedì 21 gennaio ore 18:00 / Domenica 14 febbraio ore 15:00
Nostos – Il ritorno di Franco Piavoli. Abbinato al quadro Ulisse alla corte di Alcinoo
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