Al Musée d’Orsay fino al 22 settembre
A Parigi con Berthe Morisot
Berthe Morisot "Ritratto di Julie Manet" (1894) collezione privata
Francesca Faiella
30/07/2019
Mondo - Per la prima volta dalla sua apertura nel 1986, il Museo D’Orsay, in collaborazione con l’Orangerie di Parigi, il Museo des beaux-arts del Québec, la Fondazione Barnes di Philadelphia e il Dallas Museum of Art di Dallas, consacra un’esposizione a una delle figure maggiori dell’impressionismo, Berthe Morisot (1841-1895). Dopo la retrospettiva del 1941 al Museo parigino dell’Orangerie, questa è la più grande monografica organizzata al mondo sulla pittrice.
Nata nel 1841 in quello che il suo amico Renoir qualificava come «un ambiente della più grande austerità borghese», ma aperto alle Arti, Berthe Morisot mostra presto un gusto dell’indipendenza. Si affranca dalla pratica amatoriale e afferma la sua ambizione di lavorare come professionista della pittura. Espone al Salon de Paris, tappa fondamentale per chi vuole fare carriera, piazza le sue opere sul mercato e decide di partecipare alla prima esposizione impressionista nel 1874, unica donna a prender parte alla manifestazione e una dei pochi membri del gruppo a restar fedele alla strategia dell’indipendenza cioè sviluppare una carriera ai margini dei circuiti ufficiali. Per tutta la sua vita, Berthe Morisot intraprende degli scambi artistici e letterari avanguardistici, e collabora fra molti con Manet, Degas, Renoir, Monet e Mallarmé. Figura centrale del movimento, Berthe Morisot partecipa a tutte le esposizioni del gruppo, tranne a quella del 1879, in quanto è indebolita dalla nascita di sua figlia Julie. Sposatasi con uno dei fratelli di Edouard Manet, Eugène, la Morisot lavora indefessa fino alla sua morte prematura del 1895, lasciando un patrimonio di un po’ più di 400 opere pittoriche.
L’esposizione “Berthe Morisot” al Museo d’Orsay accompagna lo spettatore nel mondo intimo della pittrice attraverso un percorso cronologico che restituisce l’animo dell’artista e la sua volontà di affermazione in un mondo maschile, la sua capacità d’innovazione pittorica, e la sua ricerca d’indipendenza che lei ottiene solo “a forza di perseveranza e manifestando molto apertamente la propria volontà di emancipazione”. Quasi la metà delle opere in mostra provengono da collezioni private e alcuni dei quadri della pittrice non sono esposti in Francia da più di cent’anni.
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Per maggiori informazioni:
Berthe Morisot (1841-1895)
Musée d’Orsay, 18 Giugno – 22 Settembre 2019
Nata nel 1841 in quello che il suo amico Renoir qualificava come «un ambiente della più grande austerità borghese», ma aperto alle Arti, Berthe Morisot mostra presto un gusto dell’indipendenza. Si affranca dalla pratica amatoriale e afferma la sua ambizione di lavorare come professionista della pittura. Espone al Salon de Paris, tappa fondamentale per chi vuole fare carriera, piazza le sue opere sul mercato e decide di partecipare alla prima esposizione impressionista nel 1874, unica donna a prender parte alla manifestazione e una dei pochi membri del gruppo a restar fedele alla strategia dell’indipendenza cioè sviluppare una carriera ai margini dei circuiti ufficiali. Per tutta la sua vita, Berthe Morisot intraprende degli scambi artistici e letterari avanguardistici, e collabora fra molti con Manet, Degas, Renoir, Monet e Mallarmé. Figura centrale del movimento, Berthe Morisot partecipa a tutte le esposizioni del gruppo, tranne a quella del 1879, in quanto è indebolita dalla nascita di sua figlia Julie. Sposatasi con uno dei fratelli di Edouard Manet, Eugène, la Morisot lavora indefessa fino alla sua morte prematura del 1895, lasciando un patrimonio di un po’ più di 400 opere pittoriche.
L’esposizione “Berthe Morisot” al Museo d’Orsay accompagna lo spettatore nel mondo intimo della pittrice attraverso un percorso cronologico che restituisce l’animo dell’artista e la sua volontà di affermazione in un mondo maschile, la sua capacità d’innovazione pittorica, e la sua ricerca d’indipendenza che lei ottiene solo “a forza di perseveranza e manifestando molto apertamente la propria volontà di emancipazione”. Quasi la metà delle opere in mostra provengono da collezioni private e alcuni dei quadri della pittrice non sono esposti in Francia da più di cent’anni.
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Per maggiori informazioni:
Berthe Morisot (1841-1895)
Musée d’Orsay, 18 Giugno – 22 Settembre 2019
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