Fino al 3 luglio a Madrid
Al Prado come in un giardino del Seicento. Con Brueghel tra i profumi di una mostra da "odorare"
Pieter Paul Rubens e Jan Brueghel il Vecchio, Il senso dell'olfatto, Olio su tavola, 110 x 66.5 cm, 1617, Madrid, Museo Nacional del Prado | Courtesy Museo Nacional del Prado
Samantha De Martin
04/04/2022
Mondo - Il profumo del bouquet di rose, garofani e gelsomini offerto da Cupido a una giovane donna incrocia la fragranza del fico sprigionata dall'albero al centro dell’olio su tavola, frutto di un’insolita collaborazione tra Jan Brueghel e Pieter Paul Rubens, coinvolgendo i visitatori del Museo del Prado in un insolito viaggio sensoriale tra vista e olfatto.
Accade nella Sala 83 dell’Edificio Villanueva del Museo del Prado, dove, fino al 3 luglio, la mostra olfattiva “L'essenza di un dipinto", a cura di Alejandro Vergara - curatore capo della Pittura fiamminga e delle Scuole del Nord al Museo Nacional del Prado - e di Gregorio Sola, Senior Profumiere presso l'azienda Puig, consente di saperne di più su un capolavoro del museo madrileno, addirittura “respirandolo” grazie a dieci fragranze concepite appositamente per l’opera.
Il dipinto in questione, Il senso dell’olfatto, fulcro della mostra, fa parte della serie intitolata “I cinque sensi”, eseguita tra il 1617 e il 1618 da Jan Brueghel affiancato dall’amico Rubens che ne dipinse i protagonisti, un affastellarsi di figure allegoriche ispirate a ciascuno dei sensi, incastonate nelle fastose scene cortigiane create dal collega fiammingo. In quest'opera emerge una donna nuda, presumibilmente Venere, che odora un mazzo di fiori offertole da Cupido. Entrambi i personaggi sono immersi in un paesaggio bucolico avvolto da fiori e alberi di ogni sorta, ma anche da oggetti legati al mondo dei profumi.
Pieter Paul Rubens e Jan Brueghel il Vecchio, Il senso dell'olfatto, Olio su tavola, 110 x 66.5 cm, 1617, Madrid, Museo Nacional del Prado | Dettaglio fragranza "Allegoria" | Courtesy Museo Nacional del Prado
Jan Brueghel godeva della protezione degli arciduchi Alberto e Isabel Clara Eugenia, e in questa serie presente in mostra, che include i loro ritratti e una veduta del loro palazzo a Mariemont, il maestro fiammingo - tra i primi specialisti della pittura floreale - evoca il giardino di alberi e piante rare che avremmo potuto ammirare nella residenza della coppia a inizio Seicento.
Nell’opera Il senso dell’olfatto si distinguono oltre 80 specie di piante e di fiori, diversi animali associati all'olfatto, come il segugio, e non mancano gli oggetti legati al mondo della profumeria, inclusi guanti e contenitori profumati, un bruciaprofumi, un braciere e alcuni recipienti per la distillazione delle essenze. Grazie alla tecnologia “AirParfum” della società Puig, in collaborazione con la Perfume Academy Foundation, i visitatori potranno apprezzare, attraverso dieci fragranze create appositamente per l’opera, i minuziosi dettagli floreali presenti nel dipinto.
"Respirarle" sarà semplice, grazie a quattro diffusori posizionati nei touchscreen interattivi Samsung, all’interno della galleria.
Se la fragranza “Fico” induce a concentrarsi sull’albero del dipinto, “Gloves” ricorda un’essenza del 1696, derivata da resine, balsami, legno e fiori, con la quale le élite dell'Europa della prima età moderna profumavano i loro guanti per mascherare l’odore derivato dalla concia della pelle. Non manca il neroli, l'olio essenziale distillato dai fiori d'arancio, che effonde in mostra la sua fragranza. Così l’essenza floreale e persistente del gelsomino cede alle note vellutate della rosa, all’iris al narciso inebriante.
Diffusori nella mostra L'essenza di un dipinto, al Museo Nacional del Prado fino al 3 luglio | Courtesy Museo Nacional del Prado
A commissionare la serie a Brueghel furono probabilmente l’Infanta Clara Eugenia e suo marito Alberto d'Austria, sovrani dei Paesi Bassi meridionali, per i quali Brueghel lavorò come pittore di corte. Gli oggetti inclusi nelle scene riflettono il collezionismo d'arte e il gusto che andava di moda presso le corti europee di quell’epoca. Nel 1636 ritroviamo i cinque dipinti a Madrid, nella collezione di Filippo IV, che li fece allestire in una stanza decorata con due librerie in ebano e bronzo, esponendole accanto ad opere attribuite a Dürer e Tiziano.
Pieter Paul Rubens e Jan Brueghel il Vecchio, Il senso dell'olfatto, Olio su tavola, 110 x 66.5 cm, 1617, Madrid, Museo Nacional del Prado, Dettaglio fragranza “Orange Blossom” | Courtesy Museo Nacional del Prado
Accade nella Sala 83 dell’Edificio Villanueva del Museo del Prado, dove, fino al 3 luglio, la mostra olfattiva “L'essenza di un dipinto", a cura di Alejandro Vergara - curatore capo della Pittura fiamminga e delle Scuole del Nord al Museo Nacional del Prado - e di Gregorio Sola, Senior Profumiere presso l'azienda Puig, consente di saperne di più su un capolavoro del museo madrileno, addirittura “respirandolo” grazie a dieci fragranze concepite appositamente per l’opera.
Il dipinto in questione, Il senso dell’olfatto, fulcro della mostra, fa parte della serie intitolata “I cinque sensi”, eseguita tra il 1617 e il 1618 da Jan Brueghel affiancato dall’amico Rubens che ne dipinse i protagonisti, un affastellarsi di figure allegoriche ispirate a ciascuno dei sensi, incastonate nelle fastose scene cortigiane create dal collega fiammingo. In quest'opera emerge una donna nuda, presumibilmente Venere, che odora un mazzo di fiori offertole da Cupido. Entrambi i personaggi sono immersi in un paesaggio bucolico avvolto da fiori e alberi di ogni sorta, ma anche da oggetti legati al mondo dei profumi.
Pieter Paul Rubens e Jan Brueghel il Vecchio, Il senso dell'olfatto, Olio su tavola, 110 x 66.5 cm, 1617, Madrid, Museo Nacional del Prado | Dettaglio fragranza "Allegoria" | Courtesy Museo Nacional del Prado
Jan Brueghel godeva della protezione degli arciduchi Alberto e Isabel Clara Eugenia, e in questa serie presente in mostra, che include i loro ritratti e una veduta del loro palazzo a Mariemont, il maestro fiammingo - tra i primi specialisti della pittura floreale - evoca il giardino di alberi e piante rare che avremmo potuto ammirare nella residenza della coppia a inizio Seicento.
Nell’opera Il senso dell’olfatto si distinguono oltre 80 specie di piante e di fiori, diversi animali associati all'olfatto, come il segugio, e non mancano gli oggetti legati al mondo della profumeria, inclusi guanti e contenitori profumati, un bruciaprofumi, un braciere e alcuni recipienti per la distillazione delle essenze. Grazie alla tecnologia “AirParfum” della società Puig, in collaborazione con la Perfume Academy Foundation, i visitatori potranno apprezzare, attraverso dieci fragranze create appositamente per l’opera, i minuziosi dettagli floreali presenti nel dipinto.
"Respirarle" sarà semplice, grazie a quattro diffusori posizionati nei touchscreen interattivi Samsung, all’interno della galleria.
Se la fragranza “Fico” induce a concentrarsi sull’albero del dipinto, “Gloves” ricorda un’essenza del 1696, derivata da resine, balsami, legno e fiori, con la quale le élite dell'Europa della prima età moderna profumavano i loro guanti per mascherare l’odore derivato dalla concia della pelle. Non manca il neroli, l'olio essenziale distillato dai fiori d'arancio, che effonde in mostra la sua fragranza. Così l’essenza floreale e persistente del gelsomino cede alle note vellutate della rosa, all’iris al narciso inebriante.
Diffusori nella mostra L'essenza di un dipinto, al Museo Nacional del Prado fino al 3 luglio | Courtesy Museo Nacional del Prado
A commissionare la serie a Brueghel furono probabilmente l’Infanta Clara Eugenia e suo marito Alberto d'Austria, sovrani dei Paesi Bassi meridionali, per i quali Brueghel lavorò come pittore di corte. Gli oggetti inclusi nelle scene riflettono il collezionismo d'arte e il gusto che andava di moda presso le corti europee di quell’epoca. Nel 1636 ritroviamo i cinque dipinti a Madrid, nella collezione di Filippo IV, che li fece allestire in una stanza decorata con due librerie in ebano e bronzo, esponendole accanto ad opere attribuite a Dürer e Tiziano.
Pieter Paul Rubens e Jan Brueghel il Vecchio, Il senso dell'olfatto, Olio su tavola, 110 x 66.5 cm, 1617, Madrid, Museo Nacional del Prado, Dettaglio fragranza “Orange Blossom” | Courtesy Museo Nacional del Prado
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