Dal 5 novembre al 2 febbraio a Parigi
La Galleria dei Carracci "in trasferta" al Louvre
La volta della Galleria Carracci © Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti, Paesaggio di Roma | Mauro Coen
Samantha De Martin
03/10/2025
Mondo - “I privilegi della bellezza sono immensi” esclamava un estasiato Jean Cocteau in visita alla Galleria dei Carracci, tempio di meraviglia e fiore all’occhiello di Palazzo Farnese, a Roma.
Eppure la fama di questo scrigno straordinario commissionato ad Annibale Carracci dal cardinale Odoardo, in vista del matrimonio del fratello Ranuccio Farnese con Margherita Aldobrandini, nipote di Clemente VIII, nel 1597, ha travalicato le Alpi diventando un modello di ispirazione per numerose ambientazioni in tutta Europa, dalla Galleria degli Specchi di Versailles al foyer dell'Opéra Garnier.
La Galleria dipinta da Annibale Carracci, dal fratello Agostino e dai loro allievi, con la sua una magnifica volta di 20 metri affrescata con soggetti mitologici tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, rivive adesso al Museo del Louvre grazie a una mostra che la ricostruisce, alla maniera di un puzzle, utilizzando un'importante raccolta di disegni preparatori, dal rapido schizzo che delinea le primissime idee dell'artista, ai grandi cartoni di diversi metri per lato, sui quali il disegno è in scala con l'affresco.
Ricercatissimi dai collezionisti più esigenti, questi disegni divennero in breve tempo autentici simboli di prestigio e potere. Oggi il Museo del Louvre, erede delle collezioni reali francesi, ospita la più grande collezione al mondo di questi disegni, assieme alle collezioni reali britanniche, dalle quali sono attese a Parigi 25 opere prestate appositamente per la mostra.

Annibale Carracci, Étude pour le satyre assis sur l’angle gauche du cadre de Polyphème et Galatée, Paris, musée du Louvre, département des Arts graphiques © Musée du Louvre, dist. GrandPalaisRmn / Suzanne Nagy
L'esposizione ripercorrerà il fascino esercitato dalla Galleria dei Carracci presentando anche, per la prima volta, una replica della Galleria Farnese, recentemente restaurata, commissionata da Luigi XIV nell'ormai scomparso Palazzo delle Tuileries. I visitatori si ritroveranno a tu per tu con una eccezionale collezione di cartoni di grandissime dimensioni, disegnati dai primi residenti dell'Académie de France a Roma, che prova, attraverso la vastità di questa impresa di copia, l'ammirazione che ruotava intorno alla celebre Galleria dei Carracci.
Un altro obiettivo del percorso sarà quello di presentare al pubblico la personalità coinvolgente di Annibale, ricreando, in forma immersiva, oltre alla volta della Galleria, il soffitto del Camerino, la piccola sala che l'artista dedicò alla sperimentazione delle proprie idee.
Dopo i disegni per la Galleria, quelli per il Camerino, accanto ad altri lavori di Annibale eseguiti prima della sua partenza per Roma, metteranno in luce lo sforzo di rinnovamento stilistico e intellettuale sostenuto fino allo sfinimento da un artista trentaquattrenne che non avrebbe più dipinto dopo di essa.
Eppure la fama di questo scrigno straordinario commissionato ad Annibale Carracci dal cardinale Odoardo, in vista del matrimonio del fratello Ranuccio Farnese con Margherita Aldobrandini, nipote di Clemente VIII, nel 1597, ha travalicato le Alpi diventando un modello di ispirazione per numerose ambientazioni in tutta Europa, dalla Galleria degli Specchi di Versailles al foyer dell'Opéra Garnier.
La Galleria dipinta da Annibale Carracci, dal fratello Agostino e dai loro allievi, con la sua una magnifica volta di 20 metri affrescata con soggetti mitologici tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, rivive adesso al Museo del Louvre grazie a una mostra che la ricostruisce, alla maniera di un puzzle, utilizzando un'importante raccolta di disegni preparatori, dal rapido schizzo che delinea le primissime idee dell'artista, ai grandi cartoni di diversi metri per lato, sui quali il disegno è in scala con l'affresco.
Ricercatissimi dai collezionisti più esigenti, questi disegni divennero in breve tempo autentici simboli di prestigio e potere. Oggi il Museo del Louvre, erede delle collezioni reali francesi, ospita la più grande collezione al mondo di questi disegni, assieme alle collezioni reali britanniche, dalle quali sono attese a Parigi 25 opere prestate appositamente per la mostra.

Annibale Carracci, Étude pour le satyre assis sur l’angle gauche du cadre de Polyphème et Galatée, Paris, musée du Louvre, département des Arts graphiques © Musée du Louvre, dist. GrandPalaisRmn / Suzanne Nagy
L'esposizione ripercorrerà il fascino esercitato dalla Galleria dei Carracci presentando anche, per la prima volta, una replica della Galleria Farnese, recentemente restaurata, commissionata da Luigi XIV nell'ormai scomparso Palazzo delle Tuileries. I visitatori si ritroveranno a tu per tu con una eccezionale collezione di cartoni di grandissime dimensioni, disegnati dai primi residenti dell'Académie de France a Roma, che prova, attraverso la vastità di questa impresa di copia, l'ammirazione che ruotava intorno alla celebre Galleria dei Carracci.
Un altro obiettivo del percorso sarà quello di presentare al pubblico la personalità coinvolgente di Annibale, ricreando, in forma immersiva, oltre alla volta della Galleria, il soffitto del Camerino, la piccola sala che l'artista dedicò alla sperimentazione delle proprie idee.
Dopo i disegni per la Galleria, quelli per il Camerino, accanto ad altri lavori di Annibale eseguiti prima della sua partenza per Roma, metteranno in luce lo sforzo di rinnovamento stilistico e intellettuale sostenuto fino allo sfinimento da un artista trentaquattrenne che non avrebbe più dipinto dopo di essa.
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