Tesori del mondo
Le Corbusier patrimonio dell'UNESCO
Notre Dame du Haut
Ludovica Sanfelice
18/07/2016
Mondo - L’annuncio arriva via Twitter al termine della sessione in programma a Istambul e inizialmente sospesa a causa del fallito golpe militare turco: le opere architettoniche di Le Corbusier sono Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
L’iscrizione nella World Heritage List riguarda 17 progetti realizzati dal maestro franco svizzero in cinquant’anni di attività in giro per il mondo. Un traguardo raggiunto dopo due tentativi mancati (nel 2009 e nel 2011) che finalmente rende il giusto riconoscimento all’azione radicale condotta da Le Corbusier nel campo della progettazione e della costruzione attraverso un linguaggio capace di rompere con il passato e rispondere alle esigenze della società moderna lasciando un’impronta indelebile nell’edilizia del XX secolo.
La serie di siti promossi dal Comitato nella prestigiosa lista attraversa sette diversi paesi: Argentina, Belgio, Germania, Giappone, India, Svizzera e soprattutto Francia dove hanno indirizzo 10 dei 17 edifici monumentali.
Le opere:
Convento di Santa Maria de La Tourette, Éveux
La città di Chandigarh, India
Quartiere Weissenhof, Stoccarda, Germania
Villa Savoye, Poissy, Francia
Padiglione Heidi Weber, detto Maison de l’homme, Zurigo, Svizzera
Museo nazionale d’arte occidentale, Tokyo, Giappone
Casa Guiette, Anversa, Belgio
La città radiosa, Marsiglia, Francia
Maison de la Culture, Firminy, Francia
Maisons La Roche e Jeanneret, Parigi, Francia
Villa Le Lac, lago di Ginevra, Svizzera
Fabbrica Claude et Duval, Saint-Dié, Francia
Immeuble Clarté, Ginevra, Svizzera
Cappella di Notre Dame du Haut, Ronchamp, Francia
Il capanno di Le Corbusier, Cap-Martin, Francia
Maison du Docteur Curutchet, La Plata, Argentina
L’abitazione di Le Corbusier alla Porte Molitor, Parigi, Francia
L’iscrizione nella World Heritage List riguarda 17 progetti realizzati dal maestro franco svizzero in cinquant’anni di attività in giro per il mondo. Un traguardo raggiunto dopo due tentativi mancati (nel 2009 e nel 2011) che finalmente rende il giusto riconoscimento all’azione radicale condotta da Le Corbusier nel campo della progettazione e della costruzione attraverso un linguaggio capace di rompere con il passato e rispondere alle esigenze della società moderna lasciando un’impronta indelebile nell’edilizia del XX secolo.
La serie di siti promossi dal Comitato nella prestigiosa lista attraversa sette diversi paesi: Argentina, Belgio, Germania, Giappone, India, Svizzera e soprattutto Francia dove hanno indirizzo 10 dei 17 edifici monumentali.
Le opere:
Convento di Santa Maria de La Tourette, Éveux
La città di Chandigarh, India
Quartiere Weissenhof, Stoccarda, Germania
Villa Savoye, Poissy, Francia
Padiglione Heidi Weber, detto Maison de l’homme, Zurigo, Svizzera
Museo nazionale d’arte occidentale, Tokyo, Giappone
Casa Guiette, Anversa, Belgio
La città radiosa, Marsiglia, Francia
Maison de la Culture, Firminy, Francia
Maisons La Roche e Jeanneret, Parigi, Francia
Villa Le Lac, lago di Ginevra, Svizzera
Fabbrica Claude et Duval, Saint-Dié, Francia
Immeuble Clarté, Ginevra, Svizzera
Cappella di Notre Dame du Haut, Ronchamp, Francia
Il capanno di Le Corbusier, Cap-Martin, Francia
Maison du Docteur Curutchet, La Plata, Argentina
L’abitazione di Le Corbusier alla Porte Molitor, Parigi, Francia
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