Allo Städel Museum dal 13 febbraio al 26 maggio
Tiziano, Veronese e i colori di Venezia in mostra a Francoforte
Tiziano Vecellio (1490 - 1576), Ritratto di Clarissa Strozzi, 1542, Olio su tela, 104.6 x 121.7 cm, Berlino, Gemäldegalerie | Foto: © Christoph Schmidt
Samantha De Martin
11/02/2019
Mondo - Bellezza e riflessi, labbra voluttuose e sguardi enigmatici avvolti dal trionfo del colore accendono lo Städel Museum di Francoforte con l’incanto della grande pittura rinascimentale italiana. Protagonista è la Venezia di inizio Cinquecento, con la meraviglia del colore indagato per temi, attraverso otto sezioni che accolgono oltre cento capolavori provenienti da sessanta musei nazionali e internazionali.
Dal 13 febbraio al 26 maggio il percorso Tiziano e il Rinascimento a Venezia accoglie quegli artisti che svilupparono una tensione indipendente del Rinascimento basandosi su puri mezzi pittorici e sull'impatto della luce e del colore. Primo tra tutti Tiziano, del quale saranno presenti in mostra venti capolavori, dal Ritratto di Clarissa Strozzi - conservato al museo Gemäldegalerie di Berlino, che con la sua delicata combinazione di rosso, blu e giallo dorato ha ispirato molti dipinti di van Dyck - al Noli me tangere con quel paesaggio bucolico e il cromatismo intenso che conferisce vigore espressivo alle figure.
La collezione della Städel sfodera invece il Ritratto del giovane dal berretto rosso di Tiziano.
Il percorso accoglie anche opere di Giovanni Bellini, Jacopo Palma il Vecchio, Sebastiano del Piombo, Lorenzo Lotto, Jacopo Tintoretto, Paolo Veronese. Attraverso le sezioni, paesaggi e atmosfere si intrecciano a Madonne e ritratti di donne bellissime, fortemente idealizzate. La natura lussureggiante ne Il Riposo durante la fuga in Egitto del Veronese lascia il posto alle ambientazioni liriche di Tiziano e ai paesaggi drammatici di Jacopo Bassano.
La mitica Arcadia prende consistenza tra le scene senza tempo che accolgono il Ragazzo con cani in un paesaggio di Tiziano e in prestito dal Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, o il Cupido con due cani di Veronese in arrivo dall’Alte Pinakothek di Monaco.
La prima parte della mostra si conclude con il ritorno alla realtà, mentre una nuova interpretazione dell'affascinante Ritratto di donna come vergine saggia di Sebastiano del Piombo, in prestito dalla National Gallery of Art di Washington, incanta il pubblico con i capelli biondo scuro e lo sguardo enigmatico della protagonista.
Un excursus sulle mode della Venezia dell’epoca, tratto dal libro di costume De gli habiti antichi e moderni di diverse parti del mondo di Cesare Vecellio, cugino di Tiziano, accende i riflettori sulle mode dell'epoca.
Il percorso dedica ampio spazio al ritratto maschile fiorito nella Venezia del XV secolo, che ha esercitato un’influenza duratura sulla ritrattistica europea. I riflessi metallici sull’ armatura di Alfonso d’Avalos immortalato da Tiziano ne sono un esempio.
Al confronto tra l’arte fiorentina e quella veneziana è dedicato, infine, il penultimo capitolo dell'esposizione, mentre l’ultima parte si sofferma sull’influenza esercitarta da Tiziano e Veronese sui grandi pittori francesi del diciannovesimo secolo, come Théodore Géricault, ma anche sul fotografo Thomas Struth che ha fatto della pittura veneziana la sua musa contemporanea.
Leggi anche:
• A Brescia Tiziano dialoga con gli artisti del Cinquecento
• Tiziano, ad Ancona due capolavori dell'artista per la prima volta insieme
Dal 13 febbraio al 26 maggio il percorso Tiziano e il Rinascimento a Venezia accoglie quegli artisti che svilupparono una tensione indipendente del Rinascimento basandosi su puri mezzi pittorici e sull'impatto della luce e del colore. Primo tra tutti Tiziano, del quale saranno presenti in mostra venti capolavori, dal Ritratto di Clarissa Strozzi - conservato al museo Gemäldegalerie di Berlino, che con la sua delicata combinazione di rosso, blu e giallo dorato ha ispirato molti dipinti di van Dyck - al Noli me tangere con quel paesaggio bucolico e il cromatismo intenso che conferisce vigore espressivo alle figure.
La collezione della Städel sfodera invece il Ritratto del giovane dal berretto rosso di Tiziano.
Il percorso accoglie anche opere di Giovanni Bellini, Jacopo Palma il Vecchio, Sebastiano del Piombo, Lorenzo Lotto, Jacopo Tintoretto, Paolo Veronese. Attraverso le sezioni, paesaggi e atmosfere si intrecciano a Madonne e ritratti di donne bellissime, fortemente idealizzate. La natura lussureggiante ne Il Riposo durante la fuga in Egitto del Veronese lascia il posto alle ambientazioni liriche di Tiziano e ai paesaggi drammatici di Jacopo Bassano.
La mitica Arcadia prende consistenza tra le scene senza tempo che accolgono il Ragazzo con cani in un paesaggio di Tiziano e in prestito dal Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, o il Cupido con due cani di Veronese in arrivo dall’Alte Pinakothek di Monaco.
La prima parte della mostra si conclude con il ritorno alla realtà, mentre una nuova interpretazione dell'affascinante Ritratto di donna come vergine saggia di Sebastiano del Piombo, in prestito dalla National Gallery of Art di Washington, incanta il pubblico con i capelli biondo scuro e lo sguardo enigmatico della protagonista.
Un excursus sulle mode della Venezia dell’epoca, tratto dal libro di costume De gli habiti antichi e moderni di diverse parti del mondo di Cesare Vecellio, cugino di Tiziano, accende i riflettori sulle mode dell'epoca.
Il percorso dedica ampio spazio al ritratto maschile fiorito nella Venezia del XV secolo, che ha esercitato un’influenza duratura sulla ritrattistica europea. I riflessi metallici sull’ armatura di Alfonso d’Avalos immortalato da Tiziano ne sono un esempio.
Al confronto tra l’arte fiorentina e quella veneziana è dedicato, infine, il penultimo capitolo dell'esposizione, mentre l’ultima parte si sofferma sull’influenza esercitarta da Tiziano e Veronese sui grandi pittori francesi del diciannovesimo secolo, come Théodore Géricault, ma anche sul fotografo Thomas Struth che ha fatto della pittura veneziana la sua musa contemporanea.
Leggi anche:
• A Brescia Tiziano dialoga con gli artisti del Cinquecento
• Tiziano, ad Ancona due capolavori dell'artista per la prima volta insieme
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Bergamo | Fino al 31 agosto mostre e itinerari dedicati al maestro
A Bergamo per una primavera con Lorenzo Lotto
-
Dal 14 al 20 aprile sul piccolo schermo
Da Leonardo alle connessioni tra arte e propaganda, gli appuntamenti in tv nella settimana di Pasqua
-
Mondo | A Vienna fino al 9 giugno con 150 capolavori
Chiaroscuro e colore nel Rinascimento. Leonardo e Durer si incontrano all’Albertina
-
Venezia | Fino al 29 settembre a Palazzo Ducale
El Greco e le icone. A Venezia un’avventura tra Oriente e Occidente
-
Venezia | A Venezia dal 10 maggio al 23 novembre
Le intelligenze dell’abitare. Al via la Biennale Architettura 2025
-
Dal 3 maggio al 9 novembre
Al via Monumenti Aperti 2025: 800 siti da visitare in tutta Italia