Lo shutdown non ferma l’arte
Viaggio in Europa: 10 musei da visitare online
Museo del Louvre, Parigi | Foto: © Alfie Ianni www.FotografoDigitale.com, via Wikimedia Creative Commons
Francesca Grego
19/03/2020
Mondo - Dopo i musei italiani, rimasti chiusi dall’8 marzo, lo shutdown della cultura si estende ai principali paesi europei che, uno dopo l’altro, mettono in pausa le manifestazioni artistiche. In Spagna, in Belgio, in Olanda, in Austria, in Svizzera, a Berlino il cartello “closed” campeggia davanti a musei e spazi espositivi. Perfino nel Regno Unito, dove finora sembrava prevalere la voglia di normalità, una alla volta le grandi istituzioni culturali stanno capitolando, a cominciare dalla Royal Academy of Arts che ha sede a Buckingham Palace.
Proprio mentre in Cina la scena artistica riapre i battenti, i musei del Vecchio Continente si ritrovano uniti in una nuova sfida: far uscire la cultura dalle proprie mura e seguire il pubblico a casa, sfruttando le possibilità offerte dalle tecnologie. La rete e le piattaforme social si rivelano più di prima luoghi di incontro e di condivisione. È già proiettato in avanti chi negli ultimi anni puntato sul web per stringere i legami con i visitatori, alimentarne l’interesse, superare barriere geografiche e limitazioni logistiche. È il caso di quasi tutti i principali musei europei, che questo mese sentiremo ancora più vicini grazie a un numero crescente di contenuti speciali, visite virtuali, video e campagne di comunicazione.
In attesa di conoscere i programmi completi, diamo un’occhiata ai dieci grandi musei che nelle prossime settimane resteranno fisicamente serrati, offrendoci online raccolte colme di capolavori.
Se la chiusura del Louvre ha fatto notizia in tutto il mondo, a Parigi non è certo la sola: perciò oltre alla Gioconda di Leonardo, ad Amore e Psiche di Canova e a nuove opere proposte ogni giorno, grazie all’aiuto di Google Art Project potremo comodamente osservare da casa i capolavori impressionisti del gettonatissimo Musée d’Orsay. Con la differenza che salteremo facilmente la fila. Basterà un clic per spostarci a Madrid e restare a bocca aperta davanti ai gioielli del Prado: Las Meninas di Diego Velàsquez, il Trittico delle Delizie di Hieronymus Bosch, l’Annunciazione di Beato Angelico sono solo alcune delle meraviglie che ci attendono.
Il Kunsthistorisches Museum di Vienna è un paradiso per chi ama la pittura, qualunque sia il suo gusto: la sua missione continua con l’hashtag closebutactive#, offrendo a tutti i mille volti di una collezione ricchissima. Da Caravaggio a Jan Vermeer, da Pieter Bruegel a Mark Rothko, sono già pronti approfondimenti, podcast, mostre online e app per i più piccoli. Resta salda in pista anche la Gemäldegalerie di Berlino, pronta a stupirci in collaborazione con Google Arts and Culture: Raffaello, Dürer, Van Dyck, Pieter Bruegel, sono solo alcuni dei grandi maestri presenti nelle sue collezioni online.
Il Rijksmuseum di Amsterdam è stato tra i primi a scegliere la via della prudenza: qui un’esclusiva visita virtuale nel Rijkstudio è l’occasione per immergersi fino al collo nelle atmosfere del Secolo d’Oro sulle ali della pittura di Rembrandt. E per chi desidera avere l’illusione di un autentico viaggio in Olanda, c’è la possibilità di un salto al Van Gogh Museum, che sfoggia la più grande collezione al mondo dedicata all’autore dei Girasoli.
La vostra passione sono i Primitivi fiamminghi? Nessun problema, collegandovi al sito del Royal Musée of Fine Arts di Bruxelles potrete soddisfarla. Con un valore aggiunto: prendervi il tempo necessario e gustare ogni dettaglio, grazie alla possibilità di ingrandire le immagini.
Da domani a Londra chiude anche la National Gallery, lasciando in sospeso due grandi mostre che ci riguardano da vicino: Tiziano: Love, Desire, Death e Artemisia, dedicata alla grande pittrice italiana. Ma il museo di Trafalgar Square non ci lascia a bocca asciutta. Tour virtuali, inside sulle opere del mese, retroscena di celebri capolavori – a cominciare dalla Vergine delle Rocce di Leonardo – ci tengono compagnia nell’attesa. Restiamo ancora un attimo nel Regno Unito: è impossibile resistere alla tentazione di una puntata al British Museum, Qui ad attenderci è un viaggio digitale nell’arte dei cinque continenti, tra oggetti preziosi e manufatti dalla storia affascinante.
Proprio mentre in Cina la scena artistica riapre i battenti, i musei del Vecchio Continente si ritrovano uniti in una nuova sfida: far uscire la cultura dalle proprie mura e seguire il pubblico a casa, sfruttando le possibilità offerte dalle tecnologie. La rete e le piattaforme social si rivelano più di prima luoghi di incontro e di condivisione. È già proiettato in avanti chi negli ultimi anni puntato sul web per stringere i legami con i visitatori, alimentarne l’interesse, superare barriere geografiche e limitazioni logistiche. È il caso di quasi tutti i principali musei europei, che questo mese sentiremo ancora più vicini grazie a un numero crescente di contenuti speciali, visite virtuali, video e campagne di comunicazione.
In attesa di conoscere i programmi completi, diamo un’occhiata ai dieci grandi musei che nelle prossime settimane resteranno fisicamente serrati, offrendoci online raccolte colme di capolavori.
Se la chiusura del Louvre ha fatto notizia in tutto il mondo, a Parigi non è certo la sola: perciò oltre alla Gioconda di Leonardo, ad Amore e Psiche di Canova e a nuove opere proposte ogni giorno, grazie all’aiuto di Google Art Project potremo comodamente osservare da casa i capolavori impressionisti del gettonatissimo Musée d’Orsay. Con la differenza che salteremo facilmente la fila. Basterà un clic per spostarci a Madrid e restare a bocca aperta davanti ai gioielli del Prado: Las Meninas di Diego Velàsquez, il Trittico delle Delizie di Hieronymus Bosch, l’Annunciazione di Beato Angelico sono solo alcune delle meraviglie che ci attendono.
Il Kunsthistorisches Museum di Vienna è un paradiso per chi ama la pittura, qualunque sia il suo gusto: la sua missione continua con l’hashtag closebutactive#, offrendo a tutti i mille volti di una collezione ricchissima. Da Caravaggio a Jan Vermeer, da Pieter Bruegel a Mark Rothko, sono già pronti approfondimenti, podcast, mostre online e app per i più piccoli. Resta salda in pista anche la Gemäldegalerie di Berlino, pronta a stupirci in collaborazione con Google Arts and Culture: Raffaello, Dürer, Van Dyck, Pieter Bruegel, sono solo alcuni dei grandi maestri presenti nelle sue collezioni online.
Il Rijksmuseum di Amsterdam è stato tra i primi a scegliere la via della prudenza: qui un’esclusiva visita virtuale nel Rijkstudio è l’occasione per immergersi fino al collo nelle atmosfere del Secolo d’Oro sulle ali della pittura di Rembrandt. E per chi desidera avere l’illusione di un autentico viaggio in Olanda, c’è la possibilità di un salto al Van Gogh Museum, che sfoggia la più grande collezione al mondo dedicata all’autore dei Girasoli.
La vostra passione sono i Primitivi fiamminghi? Nessun problema, collegandovi al sito del Royal Musée of Fine Arts di Bruxelles potrete soddisfarla. Con un valore aggiunto: prendervi il tempo necessario e gustare ogni dettaglio, grazie alla possibilità di ingrandire le immagini.
Da domani a Londra chiude anche la National Gallery, lasciando in sospeso due grandi mostre che ci riguardano da vicino: Tiziano: Love, Desire, Death e Artemisia, dedicata alla grande pittrice italiana. Ma il museo di Trafalgar Square non ci lascia a bocca asciutta. Tour virtuali, inside sulle opere del mese, retroscena di celebri capolavori – a cominciare dalla Vergine delle Rocce di Leonardo – ci tengono compagnia nell’attesa. Restiamo ancora un attimo nel Regno Unito: è impossibile resistere alla tentazione di una puntata al British Museum, Qui ad attenderci è un viaggio digitale nell’arte dei cinque continenti, tra oggetti preziosi e manufatti dalla storia affascinante.
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