Arte contemporanea all'ombra del Vesuvio
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19/06/2013
Napoli - A Napoli pieno fermento al Museo MADRE dove, durante il prossimo fine settimana, apriranno insieme tre mostre di arte contemporanea che inaugurano la direzione artistica di Andrea Villani.
"Tutto in uno", organizzata in collaborazione con WIELS-Contemporary Art Centre di Bruxelles, è la più ampia retrospettiva mai realizzatae la prima in un’istituzione pubblica italiana, dedicata a Thomas Bayrle (Berlino, 1937), uno dei pionieri e principali esponenti della Pop Art europea. Il suo linguaggio, unendo Pop Art, Arte Concettuale, Op Art, si configura come un condensato delle neo-avanguardie del secondo Novecento.
"Intermedium", parola latina che allude allo stare nel mezzo, "tra i limiti di spazio e di tempo che determinano un processo creativo non ancora concluso", è la mostra di Giulia Piscitelli (Napoli, 1965). L'esposizione riunisce opere prodotte dall'inizio degli anni '90 ad oggi, molte delle quali inedite: dipinti decolorati su stoffa, lavori fotografici, installazioni site specific e documenti video.
«La lezione di Boetti (alla ricerca dell’One Hotel, Kabul)» di Mario Garcia Torres, classe 1975, propone, infine, l’intero lavoro realizzato dall’artista durante gli otto anni di studio condotti sull’One Hotel di Kabul, in Afghanistan, edificio che Boetti scelse come luogo di residenza e produzione artistica nel periodo 1971-1977.
"Tutto in uno", organizzata in collaborazione con WIELS-Contemporary Art Centre di Bruxelles, è la più ampia retrospettiva mai realizzatae la prima in un’istituzione pubblica italiana, dedicata a Thomas Bayrle (Berlino, 1937), uno dei pionieri e principali esponenti della Pop Art europea. Il suo linguaggio, unendo Pop Art, Arte Concettuale, Op Art, si configura come un condensato delle neo-avanguardie del secondo Novecento.
"Intermedium", parola latina che allude allo stare nel mezzo, "tra i limiti di spazio e di tempo che determinano un processo creativo non ancora concluso", è la mostra di Giulia Piscitelli (Napoli, 1965). L'esposizione riunisce opere prodotte dall'inizio degli anni '90 ad oggi, molte delle quali inedite: dipinti decolorati su stoffa, lavori fotografici, installazioni site specific e documenti video.
«La lezione di Boetti (alla ricerca dell’One Hotel, Kabul)» di Mario Garcia Torres, classe 1975, propone, infine, l’intero lavoro realizzato dall’artista durante gli otto anni di studio condotti sull’One Hotel di Kabul, in Afghanistan, edificio che Boetti scelse come luogo di residenza e produzione artistica nel periodo 1971-1977.
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