Cento anni d’arte femminile in Sicilia

ARTEDONNA. Cento anni d’arte femminile in Sicilia 1850-1950, Palermo
 

27/02/2012

Palermo - Nella prestigiosa sede del Reale Albergo delle Povere di Palermo è in corso, fino al 25 aprile, una grande esposizione dedicata all’opera di 33 pittrici, tutte di grande spessore, attive lungo un secolo vitale come quello intercorso tra il 1850 e il secondo dopo guerra: dagli ultimi splendori dei Gattopardi isolani all'esperienza unitaria, all'oggi. Molti i nomi delle artiste nate in Sicilia, in altre regioni italiane, o straniere che giungono nell’isola per amore, al seguito di mariti siciliani e che qui decidono di vivere e lavorare, da Elisa Maria Boglino a Ida Nasini Campanella, dalla giapponese O'Tama Kiyohara ad Adelaide Atramblè, da Herta Schaeffer Amorelli a Carla Accardi. Donne dal piglio forte, che hanno saputo rivendicare, una volta approdate a Palermo, le loro qualità e le loro passioni, la loro indipendenza e sicurezza. L' intento è quello di ricostruire il profilo e il percorso operativo delle signore dell'arte siciliana, di indagarne la specificità del segno, collocarle all'interno di una più vasta visione storico-culturale regionale, anche con riferimento al contesto nazionale e internazionale, di vederle come partecipi e promotrici, con la loro vitalità e intelligenza, di un processo culturale in progress, che anch'esse hanno contribuito ad alimentare e far progredire. La ricerca mira alla scrittura di un capitolo adeguato su un'idea di modernità artistica al femminile recuperata in sede critica, che possa completare percorsi e colmare vuoti finora esistenti. La mostra, con 200 opere esposte, è concepita come una serie di piccole personali, ognuna dedicata ad una singola pittrice, perché attraverso un certo numero di dipinti si possa meglio comprendere l'identità artistica ed umana di ciascuna: un brano importante e ancora quasi del tutto inedito della storia e della cultura artistica siciliana.