L'opera è conservata alla Pinacoteca di Bettona
Da un tabernacolo umbro spuntano ipotesi su El Greco
Il tabernacolo della Pinacoteca di Bettona, forse opera di El Greco
E. Bramati
28/03/2014
Perugia - Mentre a Toledo e in tutta la Spagna sono in corso i festeggiamenti per l'anniversario dei 400 anni dalla morte di El Greco, il grande artista originario dell'isola di Creta fa parlare di sé anche in Italia.
Sembra infatti che presso la Pinacoteca di Bettona, vicino a Perugia, si trovi un tabernacolo realizzato proprio dalla sua mano.
L'ipotesi è stata avanzata pochi giorni fa da Guerrino Lovato, studioso e artista veneziano, e interesserebbe l'opera intitolata "Cristo e i quattro evangelisti". Questa sarebbe stata probabilmente commissionata da Vincenzo Anastagi, il cavaliere dell'ordine di Malta per cui El Greco realizzò anche un ritratto, oggi conservato presso la Frick Collection di New York.
L'opera di Bettona è un olio su tavola e legno dorato con decorazioni in pastiglia dorata, composto da cinque pannelli, ciascuno dedicato ad un personaggio.
Secondo Lovato, un parziale restauro e un lavoro di pulitura avrebbero eliminato interventi pittorici successivi, rivelando tratti stilistici caratteristici del pittore.
L'assessore alla Cultura di Bettona, Paola Pasinato, ha confermato che anche il professor Lionello Puppi, che nel 2015 organizzerà una mostra su El Greco a Parigi, ha riesaminato il tabernacolo, e sarebbe ora interessato ad inserirlo nel circuito di eventi italiani per il quarto centenario.
Il piccolo tesoro di Bettona non è però l'unica opera di El Greco di difficile attribuzione. Nel febbraio 2014 alcuni dubbi erano emersi anche per la celebre "Dama dell'Ermellino" del Museo di Glasgow, che a quanto pare sarebbe stata dipinta circa tre secoli dopo la sua morte.
Sembra infatti che presso la Pinacoteca di Bettona, vicino a Perugia, si trovi un tabernacolo realizzato proprio dalla sua mano.
L'ipotesi è stata avanzata pochi giorni fa da Guerrino Lovato, studioso e artista veneziano, e interesserebbe l'opera intitolata "Cristo e i quattro evangelisti". Questa sarebbe stata probabilmente commissionata da Vincenzo Anastagi, il cavaliere dell'ordine di Malta per cui El Greco realizzò anche un ritratto, oggi conservato presso la Frick Collection di New York.
L'opera di Bettona è un olio su tavola e legno dorato con decorazioni in pastiglia dorata, composto da cinque pannelli, ciascuno dedicato ad un personaggio.
Secondo Lovato, un parziale restauro e un lavoro di pulitura avrebbero eliminato interventi pittorici successivi, rivelando tratti stilistici caratteristici del pittore.
L'assessore alla Cultura di Bettona, Paola Pasinato, ha confermato che anche il professor Lionello Puppi, che nel 2015 organizzerà una mostra su El Greco a Parigi, ha riesaminato il tabernacolo, e sarebbe ora interessato ad inserirlo nel circuito di eventi italiani per il quarto centenario.
Il piccolo tesoro di Bettona non è però l'unica opera di El Greco di difficile attribuzione. Nel febbraio 2014 alcuni dubbi erano emersi anche per la celebre "Dama dell'Ermellino" del Museo di Glasgow, che a quanto pare sarebbe stata dipinta circa tre secoli dopo la sua morte.
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