Alberto Burri 1915 - 2015
Un francobollo per i 100 anni della nascita di Burri
Alberto Burri, SZ1, 1949
L.Sanfelice
09/03/2015
Perugia - Il 12 marzo si celebra il centesimo anniversario della nascita di Alberto Burri. L’importante riccorrenza inaugura ufficialmente un anno ricco di appuntamenti dedicati alla memoria dell’artista, che si concluderà con una mostra a Città di Castello nel 2016.
Tra le iniziative di maggiore rilievo si ricordano il completamento del Grande Cretto di Gibellina, opera rimasta incompiuta che riacquisterà leggibilità dopo un intervento trentennale e sarà inaugurata ad aprile; la rinascita del Teatro Continuo, progettato per il Parco Sempione nel 1973 e demolito nel 1989, che taglierà il nastro della nuova piattaforma scenica il 20 maggio, in piena Expo; e la grande antologica che il Guggenheim dedicherà dal 9 ottobre al maestro dell’informale che tanta influenza esercitò su artisti americani come Robert Rauschenberg.
Nel giorno del genetliaco le Poste Italiane emetteranno un francobollo commemorativo autoadesivo del valore di 80 centesimi che riproduce l’opera “SZ-1”, il primo “sacco”, realizzato dal pittore nel 1949 e conservato a Palazzo Albizzini di Città di Castello.
Per approfondimenti:
L'omaggio del Parlamento Europeo ad Alberto Burri
Il centenario di Alberto Burri tra l'Italia e New York
Tra le iniziative di maggiore rilievo si ricordano il completamento del Grande Cretto di Gibellina, opera rimasta incompiuta che riacquisterà leggibilità dopo un intervento trentennale e sarà inaugurata ad aprile; la rinascita del Teatro Continuo, progettato per il Parco Sempione nel 1973 e demolito nel 1989, che taglierà il nastro della nuova piattaforma scenica il 20 maggio, in piena Expo; e la grande antologica che il Guggenheim dedicherà dal 9 ottobre al maestro dell’informale che tanta influenza esercitò su artisti americani come Robert Rauschenberg.
Nel giorno del genetliaco le Poste Italiane emetteranno un francobollo commemorativo autoadesivo del valore di 80 centesimi che riproduce l’opera “SZ-1”, il primo “sacco”, realizzato dal pittore nel 1949 e conservato a Palazzo Albizzini di Città di Castello.
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