Appuntamento storico

Dopo quasi cinque secoli, la Venere di Urbino torna a casa

Tiziano Vecellio, Venere di Urbino
 

Ludovica Sanfelice

05/08/2016

Pesaro e Urbino - Guidobaldo II della Rovere, Duca di Camerino e futuro signore di Urbino e del Montefeltro, commissionò il dipinto a Tiziano quasi cinque secoli fa. Vasari lo avvistò nel guardaroba della nobile famiglia nel 1548. All'Imperiale di Pesaro fece una tappa registrata nell'inventario del 1624 e infine giunse a Firenze insieme a Vittoria, ultima discendente della dinastia della Rovere che nel 1673 sposò Ferdinando II de' Medici. Così nel 1736 già figurava nel patrimonio degli Uffizi che dal 6 settembre concederanno alla Venere di Urbino di tornare nelle terre in cui nacque per un'esposizione temporanea a Palazzo Ducale.

Era stata al Prado di Madrid, al Palais del Beaux Arts di Bruxelles, alla National Gallery of Western Art di Tokyo e a Palazzo Ducale a Venezia, ma mai si era vista a Urbino dove trinfalmente farà ritorno nel quadro di una strategia di valorizzazione territoriale che consentirà ai visitatori di ammirare il capolavoro nel contesto a cui era destinato originariamente, accanto ad altre meraviglie rinascimentali come la Città Ideale, i ritratti di Piero della Francesca e lo Studiolo di Federico.

Si preannuncia un grande autunno nelle Marche.