Giunta in Italia nel 1829, era scomparsa lasciando solo il sarcofago
Il ritrovamento dell'Undicesima Mummia in mostra al Museo di Calci
L'Undicesima Mummia in mostra al Museo di Calci
E. Bramati
11/04/2014
Pisa - Sulla scia dei rinnovamenti in corso presso il Museo delle Antichità Egizie di Torino e della tanto attesa mostra che aprirà a maggio al British Museum di Londra, anche la Toscana intende dare maggiore visibilità al grande patrimonio delle sue collezioni archeologiche.
Sabato 12 aprile 2014 presso il Museo di Storia Naturale di Calci, sarà inaugurata la mostra "Kenamun. L'undicesima mummia", in occasione della quale saranno esposti al pubblico circa 40 pezzi, provenienti dal Museo Egizio di Firenze e dalle Collezioni Egittologiche del sistema Museale d'Ateneo dell'Università di Pisa.
Tra queste la vera attrazione sarà la mummia di Kenamun, potente nobile, fratello del faraone Amenofi II, vissuto nel 1400 a. C. e oggi denominata Undicesima Mummia.
Il reperto fu ritrovato durante una spedizione toscana in Egitto effettuata dall'archeologo Ippolito Rossellini nel 1829. La missione, finanziata dallo Stato Francese e dal Granducato di Toscana, consentì il recupero di quasi duemila oggetti, destinati al Louvre e a Firenze.
Tra questi vi erano anche undici sarcofagi intatti, contenenti ciascuno una mummia. L'undicesima, tuttavia, andò perduta, finché non riapparve nel 2012 proprio al Museo di Calci sotto forma di scheletro. L'identificazione, avvenuta grazie ai geroglifici presenti sul sarcofago vuoto, ha consentito la riunificazione di questi due reperti di grande valore, che saranno in mostra fino al 29 giugno.
Sabato 12 aprile 2014 presso il Museo di Storia Naturale di Calci, sarà inaugurata la mostra "Kenamun. L'undicesima mummia", in occasione della quale saranno esposti al pubblico circa 40 pezzi, provenienti dal Museo Egizio di Firenze e dalle Collezioni Egittologiche del sistema Museale d'Ateneo dell'Università di Pisa.
Tra queste la vera attrazione sarà la mummia di Kenamun, potente nobile, fratello del faraone Amenofi II, vissuto nel 1400 a. C. e oggi denominata Undicesima Mummia.
Il reperto fu ritrovato durante una spedizione toscana in Egitto effettuata dall'archeologo Ippolito Rossellini nel 1829. La missione, finanziata dallo Stato Francese e dal Granducato di Toscana, consentì il recupero di quasi duemila oggetti, destinati al Louvre e a Firenze.
Tra questi vi erano anche undici sarcofagi intatti, contenenti ciascuno una mummia. L'undicesima, tuttavia, andò perduta, finché non riapparve nel 2012 proprio al Museo di Calci sotto forma di scheletro. L'identificazione, avvenuta grazie ai geroglifici presenti sul sarcofago vuoto, ha consentito la riunificazione di questi due reperti di grande valore, che saranno in mostra fino al 29 giugno.
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