Dal 21 febbraio al 26 giugno

Lo spirito antico delle Avanguardie

L.H.O.O.Q, Marcel Duchamp
 

L.Sanfelice

22/02/2016

Ravenna - Nel Novecento, oltre a creare il presente a immaginare il futuro, l’arte costruì molti ponti protesi verso il passato. E sul sentiero ideale che volge all’indietro si incammina la grande mostra allestita negli spazi del MAR – Museo d’arte della città di Ravennache, fino al 26 giugno, per iniziativa e con la cura del direttore Claudio Spadoni, presenta al pubblico un percorso espositivo di 130 opere realizzate da maestri come Picasso, Duchamp, Man Ray, De Chirico, Morandi, Schifano, Guttuso, Pistoletto e Bill Viola. Tutti accomunati dallo stesso richiamo e perciò riuniti sotto il titolo "Le seduzioni dell'antico".

Il bisogno di confrontarsi con la tradizione - racconta la mostra -, scivola infatti di generazione in generazione, non conosce confini geografici e mostra di non subire interruzioni neanche tra gli avanguardisti più radicali.
 
Si spalanca così una lettura originale del Novecento che punta il binocolo sulle esperienze artistiche più significative del secolo rinnovando la relazione che ognuna di esse stabilì con la memoria. Ogni tendenza innovativa a ben guardare si misurò con il passato con intenzioni ed esiti diversi: citandolo, evocandolo, deridendolo, smitizzandolo, rifiutandolo, ritornandovi. In ogni caso tenendolo bene a mente nel produrre il futuro.