Secondo gli studiosi sarebbe un'opera giovanile del Buonarroti
Ai Musei Vaticani un appuntamento dedicato al San Giovannino di Michelangelo
Il San Giovannino di Ubeda
E. Bramati
11/06/2014
Roma - Proseguono ai Musei Vaticani gli incontri del ciclo "l Giovedì dei Musei”, che il 12 giugno 2014 alle 16 presenterà presso la sala conferenze il caso legato al restauro del San Giovannino di Úbeda.
Secondo le teorie di alcuni studiosi, che sin dal 1930 l'avevano identificata con un'opera giovanile di Michelangelo di cui si erano perse le tracce, la scultura sarebbe stata donata nel 1537 da Cosimo I de'Medici al Francisco de Los Cobos, in segno di riconoscenza per il sostegno politico offerto dalla Spagna allo Stato fiorentino.
Il signore andaluso la destinò alla propria cappella funeraria del Salvatore di Ubeda, dove vi rimase fino alla sua distruzione, avvenuta il 26 luglio 1936 durante un bombardamento.
Verso la fine del 1994, l'Opificio delle Pietre dure avviò un elaborato intervento di ricostruzione a partire da 17 frammenti superstiti, un lavoro che si concluse dopo circa vent'anni, nel 2013.
L'incontro presso i Musei vaticani sarà dunque un‘occasione per ripercorrere tutte le fasi di questo esemplare intervento di recupero e per fare luce sulle numerose questioni legate all'attribuzione dell'opera.
Secondo le teorie di alcuni studiosi, che sin dal 1930 l'avevano identificata con un'opera giovanile di Michelangelo di cui si erano perse le tracce, la scultura sarebbe stata donata nel 1537 da Cosimo I de'Medici al Francisco de Los Cobos, in segno di riconoscenza per il sostegno politico offerto dalla Spagna allo Stato fiorentino.
Il signore andaluso la destinò alla propria cappella funeraria del Salvatore di Ubeda, dove vi rimase fino alla sua distruzione, avvenuta il 26 luglio 1936 durante un bombardamento.
Verso la fine del 1994, l'Opificio delle Pietre dure avviò un elaborato intervento di ricostruzione a partire da 17 frammenti superstiti, un lavoro che si concluse dopo circa vent'anni, nel 2013.
L'incontro presso i Musei vaticani sarà dunque un‘occasione per ripercorrere tutte le fasi di questo esemplare intervento di recupero e per fare luce sulle numerose questioni legate all'attribuzione dell'opera.
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