A Roma dal 29 settembre al 5 maggio
Al Chiostro del Bramante l'arte incontra i sogni
Tsuyoshi Tane, LIGHT is TIME, 2014, Veduta dell'installazione al Triennale Design Museum, Milano 2014 | © Takuji Shmmura / Image Courtesy of DGT
Samantha De Martin
25/07/2018
Roma - Un uomo disteso a terra affonda lo sguardo in uno sconfinato cielo stellato. Una passerella conduce oltre un albero sradicato e sospeso, mentre una soffice caverna arredata con lana e pitture rupestri introduce alla rigogliosa natura della Patagonia.
Sono solo alcune delle innumerevoli forme del sogno, descritte dall’arte contemporanea ora sotto forma di dolcezza e armonia, ora come luce che incanta e trafigge, lasciando intravedere l’infinito, o spalancando la porta d’accesso allo spazio più profondo della propria dimensione spirituale.
A tessere questo percorso allegorico verso il cantuccio più intimo e segreto dell’animo umano è la prossima mostra che, dal 29 settembre 2018 al 5 maggio 2019, porterà al Chiostro del Bramante paure, desideri, aspettative, fantasie, introducendo il visitatore in una fucina nella quale sono i suoi stessi sogni a prendere forma.
A curare il percorso intitolato DREAM - che completa la trilogia, ideata appositamente per il Chiostro del Bramante, iniziata con LOVE nel 2016 e proseguita l'anno dopo con ENJOY - è nuovamente il critico d’arte Danilo Eccher, che ha tessuto con straordinario successo di pubblico, le tre mostre dedicate alle più intime emozioni dell’uomo, attraverso le tante poetiche dell’arte contemporanea.
“DREAM è la rappresentazione dell’idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell’emozione, dell’incanto, della poesia” commenta Eccher a proposito di quella che più che una mostra si preannuncia come un viaggio fisico e onirico, che guida il pubblico verso una serie di tappe e passaggi, soste e ripartenze.
In questo universo che esplora i sentimenti dell’anima - dall’ambiguità dei desideri alle più esaltanti gioie, sino all’inconscio - la stanza di Mario Merz invasa da fasci di sterpi incontra le luci e le ombre di figure danzanti immerse nella natura di Christian Boltanski, mentre i lievi indumenti di seta trafitti da Doris Salcedo con innumerevoli spilli e ricordi lasciano spazio alla natura grandiosa di Anish Kapoor, che irrompe con maestosi e nobili alabastri. Bill Viola, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, James Turrell sfilano con i loro lavori lungo questa esperienza che trasporta il pubblico dalle zone più in ombra alla dimensione meditativa, fino agli spazi celesti dell’anima, mentre opere site specific si alternano a contributi ripensati per gli spazi del Chiostro del Bramante.
Leggi anche:
• Dream. L'arte incontra i sogni • FOTO: Alle porte dell'onirico
• ARTE.it di nuovo al Chiostro con DREAM
• ENJOY. L'arte incontra il divertimento
• Enjoy. Quando il divertimento è arte che fa riflettere. Intervista a Danilo Eccher
• Enjoy! Sulla giostra dell'arte al Chiostro del Bramante
• Palloncini, specchi e amache giganti. L'arte del divertimento al Chiostro del Bramante
Sono solo alcune delle innumerevoli forme del sogno, descritte dall’arte contemporanea ora sotto forma di dolcezza e armonia, ora come luce che incanta e trafigge, lasciando intravedere l’infinito, o spalancando la porta d’accesso allo spazio più profondo della propria dimensione spirituale.
A tessere questo percorso allegorico verso il cantuccio più intimo e segreto dell’animo umano è la prossima mostra che, dal 29 settembre 2018 al 5 maggio 2019, porterà al Chiostro del Bramante paure, desideri, aspettative, fantasie, introducendo il visitatore in una fucina nella quale sono i suoi stessi sogni a prendere forma.
A curare il percorso intitolato DREAM - che completa la trilogia, ideata appositamente per il Chiostro del Bramante, iniziata con LOVE nel 2016 e proseguita l'anno dopo con ENJOY - è nuovamente il critico d’arte Danilo Eccher, che ha tessuto con straordinario successo di pubblico, le tre mostre dedicate alle più intime emozioni dell’uomo, attraverso le tante poetiche dell’arte contemporanea.
“DREAM è la rappresentazione dell’idea di sogno, una dimensione altra che trascende la fisicità della percezione per accedere nei territori dell’emozione, dell’incanto, della poesia” commenta Eccher a proposito di quella che più che una mostra si preannuncia come un viaggio fisico e onirico, che guida il pubblico verso una serie di tappe e passaggi, soste e ripartenze.
In questo universo che esplora i sentimenti dell’anima - dall’ambiguità dei desideri alle più esaltanti gioie, sino all’inconscio - la stanza di Mario Merz invasa da fasci di sterpi incontra le luci e le ombre di figure danzanti immerse nella natura di Christian Boltanski, mentre i lievi indumenti di seta trafitti da Doris Salcedo con innumerevoli spilli e ricordi lasciano spazio alla natura grandiosa di Anish Kapoor, che irrompe con maestosi e nobili alabastri. Bill Viola, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, James Turrell sfilano con i loro lavori lungo questa esperienza che trasporta il pubblico dalle zone più in ombra alla dimensione meditativa, fino agli spazi celesti dell’anima, mentre opere site specific si alternano a contributi ripensati per gli spazi del Chiostro del Bramante.
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