Alla conquista di Roma. Quella segreta

 

12/03/2013

Roma - La primavera a Roma è all'insegna della scoperta dell'archeologia e dei suoi tesori. Una serie di itinerari, da marzo a maggio, condurranno i visitatori tra gli angoli più rappresentativi della città antica: la collina artificiale di Monte Testaccio, costituita dai cocci delle anfore che transitavano nel vicino porto fluviale sul Tevere; l’Insula Romana presente nel sottosuolo di Palazzo Specchi, dove sono ancora visibili numerosi ambienti in opera laterizia su più livelli; il complesso tardo-repubblicano del Sepolcro degli Scipioni; l'Auditorium di Mecenate, parte di una grande villa probabilmente destinata in origine a banchetti e spettacoli; il Mausoleo di Monte del Grano, grandioso sepolcro a tumulo considerato tra i più imponenti dell’antichità e il Mausoleo di Lucilio Peto, risalente al I sec a.C.; il Mitreo dell’Ara Massima di Ercole, ricavato nel III sec. d.C. in un edificio del secolo precedente; l’Acquedotto Vergine, l'unico ancora in funzione tra quelli antichi. E ancora altri suggestivi luoghi come  il Ludus Magnus, una delle quattro caserme dei gladiatori costruite per servire l’Anfiteatro Flavio, il Colombario di Pomponio Hylas, uno dei più interessanti esempi di sepolcro a incinerazione, e la Porta Asinaria, ancora oggi praticabile sulle Mura Aureliane.

Il progetto ha per titolo "Roma Segreta dalla A alla Z" ed èun'iniziativa promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovrintendenza Capitolina, che punta a valorizzare il patrimonio archeologico della Capitale favorendo il coinvolgimento degli operatori privati del settore (associazioni culturali, cooperative e società).

Nicoletta Speltra




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