"London Calling", dal 17 marzo a Palazzo Cipolla
Da David Hockney a Damien Hirst, la scena contemporanea britannica si svela a Roma
![](http://www.arte.it/foto/600x450/90/127235-03_magenta_apple_mix_2_-_A_K_.jpg)
Anish Kapoor, Magenta Apple mix 2 , 2018. Acciao inossidabile e vernice (dittico). 172x344x27 cm I Courtesy the Artist. Photo: Dave Morgan © Anish Kapoor. All Rights Reserved, DACS/ SIAE by Siae 2022
Francesca Grego
10/03/2022
Roma - Dopo il successo della mostra dedicata al media-artist Quayola, Palazzo Cipolla si conferma un sicuro punto di riferimento per i fan del contemporaneo nella Capitale. Dal centro di Roma, il prossimo appuntamento espositivo ci trasporterà infatti nel cuore della scena artistica britannica, tra le più vivaci e influenti a livello globale, in compagnia di 13 artisti di primissimo piano. Da Anish Kapoor a Damien Hirst, dal novantacinquenne David Hockney al poco più che quarantenne Idris Khan, passando per Tony Cragg, Michael Craig-Martin, Sean Scully, Julian Opie, Grayson Perry, Yinka Shonibare, Jake e Dinos Chapman, Mat Collishaw, Annie Morris, London Calling. British Contemporary Art Now esplorerà il panorama multiforme dell’arte made in UK lungo i decenni e attraverso cinque generazioni, a partire dalla magica stagione degli anni Sessanta, che decretò l’affermazione di Londra come capitale del contemporaneo.
![](http://www.arte.it/foto/orig/5e/127237-01_Damien_Hirst.jpg)
Damien Hirst, Beautiful totally out of this world painting, 2005. Smalto lucido con farfalle su tela, Ø 213 cm. Private Collection © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved by Siae 2022
Saranno più di trenta le opere in mostra dal 17 marzo al 17 luglio a Palazzo Cipolla, scelte dai curatori Maya Binkin e Javier Molins in collaborazione con gli stessi artisti e con il supporto di grandi gallerie e collezioni internazionali come Gagosian, Lisson Gallery, Victoria Miro, Thaddaeus Ropac, Sean Kelly e Tim Taylor Gallery.
Come suggeriscono già i nomi degli artisti selezionati, l’esposizione romana sarà un viaggio a 360 gradi nella produzione britannica più recente, attraverso un’ampia varietà di linguaggi, stili, tecniche e approcci alla pratica artistica: accanto a dipinti, sculture e disegni, troveremo infatti video installazioni, fotografie, opere in ceramica e molto altro. Ugualmente vasta la selezione di temi e spunti, che spaziano dal corpo alla politica, dalle questioni di genere alle sperimentazioni e alla riflessione sull’arte stessa, tra incursioni nel quotidiano, domande sul destino dell’uomo, prospettive inattese su fenomeni come le migrazioni o la violenza e trame in grado di connettere le arti visive con la musica e con la letteratura.
Idris Khan, Once more to this star, 2022. Tre lastre di vetro stampate con inchiostro a olio blu di Prussia, alluminio, gomma, 165x140x18 cm I Courtesy the Artist and Sean Kelly Gallery, New York
Leggi anche:
• Nel segno del contemporaneo. Otto mostre da non perdere nel 2022
• Al Chiostro del Bramante un viaggio nella follia sui sentieri del contemporaneo
• Contemporaneo a Roma. Da Pasolini a Richard Serra, gli appuntamenti del 2022
![](http://www.arte.it/foto/orig/5e/127237-01_Damien_Hirst.jpg)
Damien Hirst, Beautiful totally out of this world painting, 2005. Smalto lucido con farfalle su tela, Ø 213 cm. Private Collection © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved by Siae 2022
Saranno più di trenta le opere in mostra dal 17 marzo al 17 luglio a Palazzo Cipolla, scelte dai curatori Maya Binkin e Javier Molins in collaborazione con gli stessi artisti e con il supporto di grandi gallerie e collezioni internazionali come Gagosian, Lisson Gallery, Victoria Miro, Thaddaeus Ropac, Sean Kelly e Tim Taylor Gallery.
Come suggeriscono già i nomi degli artisti selezionati, l’esposizione romana sarà un viaggio a 360 gradi nella produzione britannica più recente, attraverso un’ampia varietà di linguaggi, stili, tecniche e approcci alla pratica artistica: accanto a dipinti, sculture e disegni, troveremo infatti video installazioni, fotografie, opere in ceramica e molto altro. Ugualmente vasta la selezione di temi e spunti, che spaziano dal corpo alla politica, dalle questioni di genere alle sperimentazioni e alla riflessione sull’arte stessa, tra incursioni nel quotidiano, domande sul destino dell’uomo, prospettive inattese su fenomeni come le migrazioni o la violenza e trame in grado di connettere le arti visive con la musica e con la letteratura.
![](http://www.arte.it/foto/orig/ad/127239-02_Idris_Khan.jpg)
Idris Khan, Once more to this star, 2022. Tre lastre di vetro stampate con inchiostro a olio blu di Prussia, alluminio, gomma, 165x140x18 cm I Courtesy the Artist and Sean Kelly Gallery, New York
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