Formazione, il primo grande passo verso la valorizzazione
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Firenze, Accademia Belle Arti
13/06/2012
Roma - "Mi fa piacere che il CNR certifichi quello che io vado dicendo da molto tempo. Abbiamo un patrimonio e soprattutto un territorio all'interno del quale ci sono ricchezze tali che, se sottoposte a manutenzione ordinaria e straordinaria e valorizzate, potrebbero incrementare senza colpo ferire il nostro PIL nazionale. Ma tutto questo significa investire, oltre che in manutenzione e valorizzazione, anche in capitale umano, significa formare persone qualificate che abbiano competenza nell'ambito dei sistemi di sviluppo, di valorizzazione economica e di marketing culturale". Lo ha dichiarato Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, commentando i dati del Sistema Informativo Territoriale, presentati dal CNR, che parlano di una perdita del patrimonio culturale italiano che ci costa quasi un punto percentuale del PIL. "Mi sono da qualche anno fatto promotore, in qualita' di rettore dell'Universita' IULM, dell'unico corso di laurea in Arte, Patrimoni e Mercati della Cultura" - aggiunge Puglisi a margine della consegna dei diplomi di laurea in corso alla Triennale di Milano, ponendo ulteriormente l'accento sull'importanza degli investimenti in formazione -. Un percorso che e' frutto non di fantasia accademica, ma di una convinta coscienza culturale, risultato, a sua volta, dell'esperienza virtuosa e concreta di incontro tra il mondo dell'alta formazione e quello dell'arte vissuta e applicata, e del reale tentativo di dare soluzioni. E' inutile parlare di mercati dell'arte, di arte contemporanea e di economia della cultura facendo solo statistiche e curve gaussiane; dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi prima cos'e' l'arte come storia dell'arte e storia del vissuto artistico, e poi portarli nei luoghi in cui tutto questo diventa vita. I musei devono vivere, non possono essere impolverati dal silenzio e dall'abbandono, e, allo stesso modo, la gente deve vivere dei musei, deve conoscere questo Paese e andare per le strade, ma nel farlo deve incontrare "campi fioriti", bellezze e l'armonia come cifra dell'Italia. Questo e' cio' che deve essere fatto, ma farlo richiede investimenti nel Paese e investimenti nella formazione".
(Fonte: AGI) .
(Fonte: AGI) .
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