Picasso in mostra
Picasso, cento anni dal viaggio in Italia
Pablo Picasso, Sipario per il balletto Parade, 1917, Tempera su tela, 1640 x 1050 cm, Parigi, Centre Pompidou - Musée national d'art moderne - Centre de création industrielle | Photo © Centre Pompidou, MNAM-CCI, Dist. RMN- Grand Palais / Christian Bahier / Philippe Migeat © Succession Picasso by SIAE 2017
Samantha De Martin
03/04/2017
Roma - Il 17 febbraio del 1917 Pablo Picasso arrivava a Roma, la prima tappa di un intenso viaggio in Italia che lo avrebbe portato in otto settimane tra Napoli e Pompei, avviando l'artista a una nuova svolta stilistica. Il pittore accompagnava Jean Cocteau, il giovane drammaturgo che lo aveva coinvolto nella realizzazione di sipari, scene e costumi per Parade, il balletto ideato dallo stesso Cocteau su musiche di Satie, che andò in scena a Parigi nel maggio dello stesso anno.
A distanza di 100 anni da quel grand tour, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ricorda il viaggio italiano di Picasso, attraverso una serie di mostre e iniziative.
«Siamo di nuovo a Roma - scriveva in una lettera Jean Cocteau - dopo un viaggio a Napoli, e da lì a Pompei in auto. Credo che nessuna città al mondo possa piacermi più di Napoli. L'antichità classica brulica, in questa Montmartre araba, in questo enorme disordine di una kermesse che non ha mai sosta».
Il primo appuntamento sarà a Napoli. Dall'8 aprile al 10 luglio il Museo di Capodimonte ospiterà una grande mostra dal titolo Picasso e Napoli: Parade. Con i suoi 17 metri di base per dieci di altezza è la più grande opera dell'artista, conservata al Centre George Pompidou ed esposta solo in rare occasioni. In Parade si fa forte la presenza del circo, del teatro popolare e delle marionette.
Parte della mostra sarà allestita nell'Antiquarium degli Scavi di Pompei, che ospiterà i costumi del balletto disegnati dall'artista che saranno messi a confronto con una raccolta di maschere africane, insieme a una scelta di reperti archeologici dal sito, tra cui un gruppo di maschere teatrali, per la maggior parte inedite.
L'incontro con le antichità pompeiane e soprattutto con la cultura tradizionale napoletana dovette lasciare Picasso letteralmente senza parole.
Il ricordo del viaggio in Italia del pittore di Malaga passa anche per l'Opera di Roma. Il 10 aprile, infatti, si svolgerà Picasso a Roma cento anni fa - partitura d'arte, danza e genio, «una serata - ha commentato il sovrintendente del Teatro dell'Opera, Carlo Fuortes - nella quale rivivranno lo spirito e l'entusiasmo delle Avanuardie con parole, musiche, immagini e scene». Verrà infatti rievocato l'evento del 10 aprile 1917 durante il quale, nel Teatro Costanzi, fu allestita una mostra di opere della collezione di Leonide Massine a cui partecipò Picasso, per la prima volta a Roma, insieme a Balla, Depero, Stravinsky, Cocteau.
Il 27, 28 e 29 luglio il Teatro Grande di Pompei sarà protagonista di due balletti con la coreografia di Leonide Massine: Parade su musica di Erik Satie e Pulcinella su musiche di Stravinsky.
L'omaggio a Picasso proseguirà a Roma, alle Scuderie del Quirinale, a partire dal prossimo 21 settembre, con la mostra Pablo Picasso. Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925, in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi, il Museum Berggruen di Berlino, la Fundació Museu Picasso di Barcellona, il Guggenheim, il Metropolitan Museum di New York e le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma.
L'esposizione, - che coinvolgerà un centinaio di opere dell'artista e che prevede anche l'allestimento del sipario Parade all'interno del salone Pietro da Cortona di Palazzo Barberini - documenta il forte impatto che l'esperienza italiana, con le suggestioni neoclassiche ispirate alla scultura antica, il Rinascimento romano e la pittura parietale di Pompei, ebbe sulla formazione di Picasso.
Il capolavoro di Picasso Sulla spiaggia sarà il fulcro della mostra che avrà luogo a Venezia presso la Collezione Peggy Guggenheim dal 26 agosto al 7 gennaio 2018 e che raccoglie una selezione di disegni e dipinti realizzati tra febbraio e dicembre 1937. Ad essere esplorato sarà il tema della spiaggia, motivo ricorrente nella produzione dell'artista.
Jean Cocteau, l'amico che condusse Picasso in Italia, sarà protagonista, di un riratto esposto nel corso di una delle maggiori mostre degli ultimi 20 anni dedicate alla ritrattistica di Picasso, in corso fino al 25 giugno al Museu Picasso di Barcellona. L'esposizione - intitolata Picasso Portraits e organizzata dal Museu Picasso in collaborazione con la National Portrait Gallery di Londra - raccoglie oltre 80 pezzi, tra disegni, sculture, pitture, fotografie, provenienti da collezioni publiche e private, che testimoniano la straordinaria varietà di stili impiegati dall'artista per la realizzazione dei suoi ritratti, da quello di Guillaume Apollinaire a quelli di Jean Cocteau e Igor Stravinsky.
I ritratti melanconici di Olga Chochlova, meglio conosciuta come Olga Picasso, la ballerina russa che fu la prima moglie del pittore, oltre a rappresentare in molti casi la sua musa ispiratrice, saranno al centro della mostra in calendario fino al prossimo 3 settembre al Musée Picasso di Parigi.
A distanza di 100 anni da quel grand tour, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ricorda il viaggio italiano di Picasso, attraverso una serie di mostre e iniziative.
«Siamo di nuovo a Roma - scriveva in una lettera Jean Cocteau - dopo un viaggio a Napoli, e da lì a Pompei in auto. Credo che nessuna città al mondo possa piacermi più di Napoli. L'antichità classica brulica, in questa Montmartre araba, in questo enorme disordine di una kermesse che non ha mai sosta».
Il primo appuntamento sarà a Napoli. Dall'8 aprile al 10 luglio il Museo di Capodimonte ospiterà una grande mostra dal titolo Picasso e Napoli: Parade. Con i suoi 17 metri di base per dieci di altezza è la più grande opera dell'artista, conservata al Centre George Pompidou ed esposta solo in rare occasioni. In Parade si fa forte la presenza del circo, del teatro popolare e delle marionette.
Parte della mostra sarà allestita nell'Antiquarium degli Scavi di Pompei, che ospiterà i costumi del balletto disegnati dall'artista che saranno messi a confronto con una raccolta di maschere africane, insieme a una scelta di reperti archeologici dal sito, tra cui un gruppo di maschere teatrali, per la maggior parte inedite.
L'incontro con le antichità pompeiane e soprattutto con la cultura tradizionale napoletana dovette lasciare Picasso letteralmente senza parole.
Il ricordo del viaggio in Italia del pittore di Malaga passa anche per l'Opera di Roma. Il 10 aprile, infatti, si svolgerà Picasso a Roma cento anni fa - partitura d'arte, danza e genio, «una serata - ha commentato il sovrintendente del Teatro dell'Opera, Carlo Fuortes - nella quale rivivranno lo spirito e l'entusiasmo delle Avanuardie con parole, musiche, immagini e scene». Verrà infatti rievocato l'evento del 10 aprile 1917 durante il quale, nel Teatro Costanzi, fu allestita una mostra di opere della collezione di Leonide Massine a cui partecipò Picasso, per la prima volta a Roma, insieme a Balla, Depero, Stravinsky, Cocteau.
Il 27, 28 e 29 luglio il Teatro Grande di Pompei sarà protagonista di due balletti con la coreografia di Leonide Massine: Parade su musica di Erik Satie e Pulcinella su musiche di Stravinsky.
L'omaggio a Picasso proseguirà a Roma, alle Scuderie del Quirinale, a partire dal prossimo 21 settembre, con la mostra Pablo Picasso. Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925, in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi, il Museum Berggruen di Berlino, la Fundació Museu Picasso di Barcellona, il Guggenheim, il Metropolitan Museum di New York e le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma.
L'esposizione, - che coinvolgerà un centinaio di opere dell'artista e che prevede anche l'allestimento del sipario Parade all'interno del salone Pietro da Cortona di Palazzo Barberini - documenta il forte impatto che l'esperienza italiana, con le suggestioni neoclassiche ispirate alla scultura antica, il Rinascimento romano e la pittura parietale di Pompei, ebbe sulla formazione di Picasso.
Il capolavoro di Picasso Sulla spiaggia sarà il fulcro della mostra che avrà luogo a Venezia presso la Collezione Peggy Guggenheim dal 26 agosto al 7 gennaio 2018 e che raccoglie una selezione di disegni e dipinti realizzati tra febbraio e dicembre 1937. Ad essere esplorato sarà il tema della spiaggia, motivo ricorrente nella produzione dell'artista.
Jean Cocteau, l'amico che condusse Picasso in Italia, sarà protagonista, di un riratto esposto nel corso di una delle maggiori mostre degli ultimi 20 anni dedicate alla ritrattistica di Picasso, in corso fino al 25 giugno al Museu Picasso di Barcellona. L'esposizione - intitolata Picasso Portraits e organizzata dal Museu Picasso in collaborazione con la National Portrait Gallery di Londra - raccoglie oltre 80 pezzi, tra disegni, sculture, pitture, fotografie, provenienti da collezioni publiche e private, che testimoniano la straordinaria varietà di stili impiegati dall'artista per la realizzazione dei suoi ritratti, da quello di Guillaume Apollinaire a quelli di Jean Cocteau e Igor Stravinsky.
I ritratti melanconici di Olga Chochlova, meglio conosciuta come Olga Picasso, la ballerina russa che fu la prima moglie del pittore, oltre a rappresentare in molti casi la sua musa ispiratrice, saranno al centro della mostra in calendario fino al prossimo 3 settembre al Musée Picasso di Parigi.
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