Dal 21 agosto al 2 ottobre visite notturne alle terme dei Severi

Sogno di fine estate: Caracalla by night

Notturno alle Terme di Caracalla. Foto Enzo Giovinazzo e Fabio Cricchia. Courtesy Soprintendenza Speciale di Roma
 

Francesca Grego

20/08/2018

Roma - Dopo il viaggio nel tempo di Caracalla IV Dimensione, le più famose terme di Roma Antica si svelano nel fascino della notte in un programma di passeggiate serali.
Da domani, 21 agosto, al 2 ottobre, ogni martedì e venerdì le monumentali rovine saranno accessibili dalle 19.30 alle 21 grazie a speciali visite guidate della durata di 75 minuti.
 
Avvolte dalla romantica luce del tramonto o, più tardi, valorizzate da una spettacolare illuminazione ad hoc, le Terme di Caracalla schiuderanno ai partecipanti il peculiare mix di antico e contemporaneo che oggi le caratterizza.
Oltre alla Mela Reintegrata di Michelangelo Pistoletto, ormai inserita permanentemente nell’itinerario, gli spazi interni ed esterni del monumento sono infatti impreziositi dalla mostra Mauro Staccioli. Sensibile ambientale, in cui le imponenti sculture dell’artista toscano intessono un dialogo oltre il tempo con le architetture del luogo.
 
Ma le vere protagoniste di Caracalla: sogno di una notte di fine estate sono naturalmente le vestigia del grandioso complesso termale voluto dall’imperatore Marco Aurelio, che sotto la dinastia dei Severi assunse le funzioni di un vero e proprio foro e che, a distanza di 18 secoli, si impone anche allo sguardo dell’automobilista più distratto.
Oltre alle pittoresche pareti che si innalzano fino a 37 metri dal terreno, il pubblico potrà ammirare palestre, spogliatoi, le vasche termali del calidarium, del tepidarium e del frigidarium, fino alla natatio, grande piscina a cielo aperto.
 
La visita prosegue nei sotterranei alla scoperta del “backstage” di una macchina perfetta, dove in un dedalo di cunicoli erano installati i congegni che alimentavano le terme. Qui oggi è visibile anche l’Antiquarium, che custodisce i reperti di questo straordinario sito archeologico.
E per finire, il Mitreo di Caracalla, perfettamente conservato e in assoluto il più grande esistente a Roma, dove rabbrividire al cospetto della fossa sanguinis e rivivere il mistero dei culti venuti dall’Oriente.
 
Il percorso è realizzato dalla Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con Electa.
 
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