Dal 25 gennaio al 27 luglio al Museo Storico della Fanteria 

Tra arte e mito. A Roma arriva Dalí

Salvador Dalì, Divina Commedia - Inferno, Canto XVI, La cascata del Flegetonte
 

Samantha De Martin

16/01/2025

Roma - Si preannuncia un viaggio tra mondi onirici e straordinari alimentati dall’estro creativo di Salvador Dalí il percorso pronto a inaugurare nelle sale del Museo Storico della Fanteria dell’Esercito Italiano a Roma.
Capolavori unici, autentici percorsi nelle profondità della mente, offriranno la possibilità di immergersi nel mondo e nell’arte del maestro surrealista.

Organizzata da Navigare e allestita dal curatore di mostre internazionali Vincenzo Sanfo, con il supporto di un comitato internazionale, il patrocino della Regione Lazio, di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura Italia e di Oficina Cultural de la Embajada de España, la mostra, che sarà presentata alla stampa il prossimo 24 gennaio, si potrà visitare dal 25 gennaio al 27 luglio.

Tra disegni, sculture, ceramiche, boccette di profumo, incisioni, litografie, documenti, libri e fotografie il pubblico avrà a disposizione 80 opere provenienti da collezioni private di Belgio e Italia, tra le quali anche serie composte da numerosi pezzi, per concedersi un viaggio a 360 gradi nell'arte e nel mito del genio. Ad arricchire questo viaggio di scoperta saranno anche le opere di altri autori che hanno condiviso con il maestro l’idea di un'arte dal carattere onirico e surreale, espressione dell’intero panorama surrealista europeo.


Salvador Dalí, Il gran masturbatore, arazzo

Come anticipa il curatore Vincenzo Sanfo, “L’itinerario espositivo si sviluppa con un approccio antologico, partendo dai primi anni della carriera dell'artista e dal fondamentale incontro con figure come il poeta Federico García Lorca, rappresentato in mostra da inediti disegni surrealisti, e il regista Luis Buñuel, presente con spezzoni di film che hanno segnato il percorso creativo di Dalí. Il percorso continua attraverso tutte le fasi della produzione artistica di Dalí, fino alle ultime sperimentazioni oniriche degli anni finali della sua vita”.

Tra le opere in esposizione i visitatori ritroveranno anche molte litografie, comprese quelle legate ai lavori di García Lorca e alla Divina Commedia, incisioni a puntasecca, arazzi, disegni, oggetti in vetro, ceramiche, gioielli e una serie di fotografie, libri e documenti che arricchiscono ulteriormente la collezione.