Dal 2 all'8 dicembre a Tivoli
Villa d'Este si apre al cinema con la prima edizione del Villae Film Festival
Villa d’Este
Samantha De Martin
22/11/2019
Roma - Keren Cytter, Julian Schnabel, Banksy, Shirin Neshat varcano le porte dei grandiosi saloni rinascimentali di Ippolito d’Este, e la Villa di Tivoli, gioiello Patrimonio Unesco, accetta la sfida lanciata dalla settima arte. Proporsi come cantiere culturale che riflette sull’immagine, per coglierne le suggestioni, sposarne l’attualità e restituirne la complessità in un mondo in continua evoluzione.
Dal 2 all’8 dicembre Villa d’Este ospita la prima edizione di Villae Film Festival. Quando l’arte è in movimento, un progetto incentrato sul rapporto indissolubile tra cinema e arte, sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del MiBACT e organizzato dalle Villae con la consulenza e la collaborazione dell’Associazione Culturale Seven.
Sette registi internazionali, che sono anche artisti, tra l’altro molto diversi - visto che la rassegna accoglie pittori, fotografi e videoartisti - e che hanno scardinato i normali codici cinematografici, sbarcano a Tivoli per raccontarsi, confrontandosi con la grande arte manierista della Villa.
Più che un debutto, quello dell’arte cinematografica a Villa d’Este, è un ritorno. Visto che proprio in questo prezioso contenitore di “realtà aumentata ante litteram”, elementi “cinematografici” si colgono già tra i miti e le leggende che artisti di secoli fa proiettarono con i loro pennelli sulle pareti e sulle volte dei grandiosi saloni di Ippolito d’Este.
Keren Cytter, Steve McQueen, Banksy, Shirin Neshat, Sam Taylor-Johnson, Julian Schnabel, Federico Fellini saranno i nuovi artisti-registi protagonisti del Festival, il primo a essere ospitato all’interno di un “contenitore artistico” come Villa d’Este, uno dei simboli del Rinascimento italiano.
Andrea Bruciati, che dal 2017 è alla guida dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, sarà anche il direttore artistico del Festival «non per mania di protagonismo - scherza - ma per essere parte integrante di un progetto in cui credo». «Provengo dal mondo dell’arte contemporanea - continua Bruciati - e ho il privilegio di dirigere ben due siti Patrimonio Unesco. Per questo progetto mi sono spinto a ritroso a cercare i palinsesti che hanno forgiato l’immaginario occidentale. Il nostro è un programma ricchissimo e multiforme, che ambisce a fare il punto sullo stato dell’arte visiva in movimento, per indagarne i codici attraverso molteplici forme e contaminazioni, evidenziandone la relazione con la settima arte».
Il Festival, inoltre, accoglierà il film Middle of Beyond dell’artista israeliana Keren Cytter, che sarà presentato in anteprima nazionale lunedì 2 dicembre, nella serata di apertura.
Martedì 3 seguirà, invece, la proiezione di Shame di Steve McQueen. Al contributo cinematografico dell’artista che utilizza il proprio corpo per sollevare questioni relative all’identità e alle convenzioni sociali, alle pulsioni e ai tabù, seguirà, il 4 dicembre, Exit Through the gift shop con Banksy, Shepard Fairey, Thierry Guetta, Rhys Ifans che guideranno il pubblico in un viaggio nel mondo della street art.
L’artista e regista iraniana Shirin Neshat sarà invece al centro della serata del 5 dicembre, con il suo Donne senza uomini in cui racconta le vite di quattro ragazzze iraniane, destinate a intrecciarsi nel corso di traumatici eventi.
Il 6 dicembre sarà la volta dell’artista concettuale Sam Taylor-Johnson che, nel suo Nowhere Boy ripercorre l’infanzia e l’adolescenza di John Lennon, mentre nella penultima giornata del Festival, il 7 dicembre, il pittore Julian Schnabel presenterà il “suo” Van Gogh, protagonista del film Sulla soglia dell’eternità.
A chiudere, domenica 8 dicembre, sarà Giulietta degli Spiriti del grande attore, ma soprattutto disegnatore e fumettista Federico Fellini.
Ciascuna serata inizierà con una carrellata di immagini di Villa d’Este negli archivi dell’Istituto Luce, cui seguirà l’intervento dei registi, introdotti da alcuni critici e la proiezione del film in programma.
Tutti gli incontri sono previsti alle 18, l’ingresso all’evento è gratuito e non prenotabile, ma consentito fino a esaurimento posti.
Leggi anche:
• Eva vs Eva: il duplice volto della donna nell'immaginario occidentale, dall'antichità al XX secolo
• La nuova missione di Villa d'Este, laboratorio di idee e nuova meraviglia
Dal 2 all’8 dicembre Villa d’Este ospita la prima edizione di Villae Film Festival. Quando l’arte è in movimento, un progetto incentrato sul rapporto indissolubile tra cinema e arte, sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del MiBACT e organizzato dalle Villae con la consulenza e la collaborazione dell’Associazione Culturale Seven.
Sette registi internazionali, che sono anche artisti, tra l’altro molto diversi - visto che la rassegna accoglie pittori, fotografi e videoartisti - e che hanno scardinato i normali codici cinematografici, sbarcano a Tivoli per raccontarsi, confrontandosi con la grande arte manierista della Villa.
Più che un debutto, quello dell’arte cinematografica a Villa d’Este, è un ritorno. Visto che proprio in questo prezioso contenitore di “realtà aumentata ante litteram”, elementi “cinematografici” si colgono già tra i miti e le leggende che artisti di secoli fa proiettarono con i loro pennelli sulle pareti e sulle volte dei grandiosi saloni di Ippolito d’Este.
Keren Cytter, Steve McQueen, Banksy, Shirin Neshat, Sam Taylor-Johnson, Julian Schnabel, Federico Fellini saranno i nuovi artisti-registi protagonisti del Festival, il primo a essere ospitato all’interno di un “contenitore artistico” come Villa d’Este, uno dei simboli del Rinascimento italiano.
Andrea Bruciati, che dal 2017 è alla guida dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, sarà anche il direttore artistico del Festival «non per mania di protagonismo - scherza - ma per essere parte integrante di un progetto in cui credo». «Provengo dal mondo dell’arte contemporanea - continua Bruciati - e ho il privilegio di dirigere ben due siti Patrimonio Unesco. Per questo progetto mi sono spinto a ritroso a cercare i palinsesti che hanno forgiato l’immaginario occidentale. Il nostro è un programma ricchissimo e multiforme, che ambisce a fare il punto sullo stato dell’arte visiva in movimento, per indagarne i codici attraverso molteplici forme e contaminazioni, evidenziandone la relazione con la settima arte».
Il Festival, inoltre, accoglierà il film Middle of Beyond dell’artista israeliana Keren Cytter, che sarà presentato in anteprima nazionale lunedì 2 dicembre, nella serata di apertura.
Martedì 3 seguirà, invece, la proiezione di Shame di Steve McQueen. Al contributo cinematografico dell’artista che utilizza il proprio corpo per sollevare questioni relative all’identità e alle convenzioni sociali, alle pulsioni e ai tabù, seguirà, il 4 dicembre, Exit Through the gift shop con Banksy, Shepard Fairey, Thierry Guetta, Rhys Ifans che guideranno il pubblico in un viaggio nel mondo della street art.
L’artista e regista iraniana Shirin Neshat sarà invece al centro della serata del 5 dicembre, con il suo Donne senza uomini in cui racconta le vite di quattro ragazzze iraniane, destinate a intrecciarsi nel corso di traumatici eventi.
Il 6 dicembre sarà la volta dell’artista concettuale Sam Taylor-Johnson che, nel suo Nowhere Boy ripercorre l’infanzia e l’adolescenza di John Lennon, mentre nella penultima giornata del Festival, il 7 dicembre, il pittore Julian Schnabel presenterà il “suo” Van Gogh, protagonista del film Sulla soglia dell’eternità.
A chiudere, domenica 8 dicembre, sarà Giulietta degli Spiriti del grande attore, ma soprattutto disegnatore e fumettista Federico Fellini.
Ciascuna serata inizierà con una carrellata di immagini di Villa d’Este negli archivi dell’Istituto Luce, cui seguirà l’intervento dei registi, introdotti da alcuni critici e la proiezione del film in programma.
Tutti gli incontri sono previsti alle 18, l’ingresso all’evento è gratuito e non prenotabile, ma consentito fino a esaurimento posti.
Leggi anche:
• Eva vs Eva: il duplice volto della donna nell'immaginario occidentale, dall'antichità al XX secolo
• La nuova missione di Villa d'Este, laboratorio di idee e nuova meraviglia
LA MAPPA
NOTIZIE