L’ateneo supera anche l’Empire State Building
Ca’ Foscari, l’edificio “green” più antico del mondo
L.S.
18/09/2013
Venezia - Il palazzo Cà Foscari di Venezia è l’edificio “green” più antico del mondo. Lo stabilisce l’Us Green Building Council tramite l’assegnazione del Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), certificato che attesta il livello di sostenibilità di un edificio nelle attività di conduzione e nelle operazioni di gestione e manutenzione. Requisiti richiesti: efficienza idrica, approvvigionamento da fonti rinnovabili, acquisti verdi, mobilità sostenibile. Tutte voci a cui l’ateneo risponde superando rivali come l’Empire State Building di New York.
A proposito delle difficoltà incontrate nell’adeguare un edificio così antico il Rettore dell’Università Carlo Carraro racconta: "Complicato? Pensavamo lo fosse di più. Interventi, naturalmente, bisogna farne e non sono a costo zero; ma più che di costi, si tratta di un investimento iniziale che poi si recupera con le minori spese di manutenzione e l’abbattimento dei costi energetici. Un approccio che dovrebbe essere adottato anche da altre pubbliche amministrazioni".
Nel dettaglio, i consumi dell’acqua sono stati ridotti del 28% grazie ad interventi su rubinetterie, cassette Wc e areatori. Sul fronte energetico è stato avviato un processo di ammodernamento delle infrastrutture impiantistiche con l’installazione di nuovi generatori di calore e l’ottimizzazione dei sistemi di controllo centralizzato. Risultato: il 100% di energia elettrica è prodotta da sole fonti rinnovabili. Inoltre il 60% degli acquisti di Ca’Foscari è a ridotto impatto ambientale: dalla cancelleria ai beni durevoli come computer, stampanti, fotocopiatrici e arredi. Anche gli sprechi sono stati messi a bada attraverso un uso attento della carta, l’introduzione di libretti degli studenti digitali, la sostituzione dei questionari cartacei con rilevazioni telematiche, e l’adozione di lampadine mercury free. E i rifiuti ovviamente vengono smistati con raccolta differenziata.
A proposito delle difficoltà incontrate nell’adeguare un edificio così antico il Rettore dell’Università Carlo Carraro racconta: "Complicato? Pensavamo lo fosse di più. Interventi, naturalmente, bisogna farne e non sono a costo zero; ma più che di costi, si tratta di un investimento iniziale che poi si recupera con le minori spese di manutenzione e l’abbattimento dei costi energetici. Un approccio che dovrebbe essere adottato anche da altre pubbliche amministrazioni".
Nel dettaglio, i consumi dell’acqua sono stati ridotti del 28% grazie ad interventi su rubinetterie, cassette Wc e areatori. Sul fronte energetico è stato avviato un processo di ammodernamento delle infrastrutture impiantistiche con l’installazione di nuovi generatori di calore e l’ottimizzazione dei sistemi di controllo centralizzato. Risultato: il 100% di energia elettrica è prodotta da sole fonti rinnovabili. Inoltre il 60% degli acquisti di Ca’Foscari è a ridotto impatto ambientale: dalla cancelleria ai beni durevoli come computer, stampanti, fotocopiatrici e arredi. Anche gli sprechi sono stati messi a bada attraverso un uso attento della carta, l’introduzione di libretti degli studenti digitali, la sostituzione dei questionari cartacei con rilevazioni telematiche, e l’adozione di lampadine mercury free. E i rifiuti ovviamente vengono smistati con raccolta differenziata.
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