I visitatori crescono dell'8% rispetto all'edizione precedente
Chiude la 55. Esposizione Internazionale d’Arte
"In Principio" - Padiglione Santa Sede, "Il Palazzo Enciclopedico" 55. Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia - courtesy © 2013 ARTE.it
La Redazione
25/11/2013
Venezia - Al termine di una speciale giornata di iniziative e incontri, si è chiusa ieri, 24 novembre, la 55. Esposizione Internazionale d’Arte, Il Palazzo Enciclopedico, organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta e curata da Massimiliano Gioni.
I dati relativi all’affluenza di pubblico, secondo gli aggiornamenti diffusi alla vigilia della serrata, superano i 475mila visitatori, con un incremento dell’8% rispetto all’edizione del 2011 che si fermò a 440mila. Nei resoconti ufficiali l’attenzione si rivolge poi alla natura del pubblico, registrando la significativa presenza di giovani e studenti che hanno costituito il 31,75% dei visitatori totali.
E Baratta commenta “I risultati quantitativi molto positivi sono utili, in quanto tali, in primo luogo perché ci consentono di tacitare quanti ritengono che compito delle istituzioni culturali sia quello di aumentare le prenotazioni degli alberghi. Ebbene è stato fatto. Essi però sono indicatori di una evoluzione qualitativa molto importante, che è la nostra prima preoccupazione. Da tempo abbiamo attivato una mirata ricerca di pubblico per contribuire all’arricchimento e all’affinamento critico culturale di sempre più ampie schiere di visitatori e di giovani.”
Da parte sua Massimiliano Gioni dichiara: “Ho avuto la fortuna di lavorare con un bravissimo team, con una grande istituzione, con decine di bravissimi colleghi e collaboratori, con il sostegno di molti generosissimi donors, e con tanti artisti che hanno accolto l'invito a esporre alla Biennale con entusiasmo e generosità. Quindi se sono riuscito a costruire questo museo immaginario che chiamiamo Biennale, e quest'anno Palazzo Enciclopedico, lo devo proprio al fatto di aver lavorato non da solo, ma insieme a tanti bravissimi compagni di avventure. Il successo di pubblico di questa edizione,” conclude il curatore, “dimostra che l'arte è qualcosa che facciamo insieme e che è parte della vita di moltissime persone”.
Consulta anche:
La Guida di Venezia
I dati relativi all’affluenza di pubblico, secondo gli aggiornamenti diffusi alla vigilia della serrata, superano i 475mila visitatori, con un incremento dell’8% rispetto all’edizione del 2011 che si fermò a 440mila. Nei resoconti ufficiali l’attenzione si rivolge poi alla natura del pubblico, registrando la significativa presenza di giovani e studenti che hanno costituito il 31,75% dei visitatori totali.
E Baratta commenta “I risultati quantitativi molto positivi sono utili, in quanto tali, in primo luogo perché ci consentono di tacitare quanti ritengono che compito delle istituzioni culturali sia quello di aumentare le prenotazioni degli alberghi. Ebbene è stato fatto. Essi però sono indicatori di una evoluzione qualitativa molto importante, che è la nostra prima preoccupazione. Da tempo abbiamo attivato una mirata ricerca di pubblico per contribuire all’arricchimento e all’affinamento critico culturale di sempre più ampie schiere di visitatori e di giovani.”
Da parte sua Massimiliano Gioni dichiara: “Ho avuto la fortuna di lavorare con un bravissimo team, con una grande istituzione, con decine di bravissimi colleghi e collaboratori, con il sostegno di molti generosissimi donors, e con tanti artisti che hanno accolto l'invito a esporre alla Biennale con entusiasmo e generosità. Quindi se sono riuscito a costruire questo museo immaginario che chiamiamo Biennale, e quest'anno Palazzo Enciclopedico, lo devo proprio al fatto di aver lavorato non da solo, ma insieme a tanti bravissimi compagni di avventure. Il successo di pubblico di questa edizione,” conclude il curatore, “dimostra che l'arte è qualcosa che facciamo insieme e che è parte della vita di moltissime persone”.
Consulta anche:
La Guida di Venezia
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
-
Torino | A Torino fino al 12 gennaio 2025
Gentileschi e Van Dyck, alle Gallerie d’Italia un confronto tra capolavori
-
Roma | Dal 7 dicembre a Palazzo Chigi di Ariccia
Bernini e la pittura del Seicento, una storia da riscoprire
-
Milano | Dal 15 febbraio a Palazzo Reale
A Milano tutto Casorati in 100 opere
-
Cuneo | Dal 30 novembre al 30 marzo presso il Complesso Monumentale di San Francesco
Da Roma a Cuneo con Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran teatro delle città va in scena in una mostra
-
Roma | Tra città e museo, un itinerario nel segno dei contrasti
Tony Cragg a Roma, dalle piazze del centro alle Terme di Diocleziano