A Ca' Pesaro fino al 13 settembre
Il paradiso di Cy Twombly
Camino Real, Cy Twombly, 2011
L.S.
07/04/2015
Venezia - A quattro anni dalla morte, Ca’ Pesaro celebra il genio di Cy Twombly con un’imponente rassegna monografica intitolata “Paradise” che si svolge nelle sale monumentali della Galleria Internazionale d’Arte Moderna e nello spazio Dom Perignon.
La mostra, è stata realizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia (Muve) in collaborazione con la Cy Twombly Foundation di New York e il supporto della Gagosian Gallery, che agendo in sinergia hanno riportato in Laguna la produzione dell'artista, che approdò alla Biennale per la prima volta nel 1964, e vi tornò per altre quattro volte vincendo nel 2001 il Leone d'oro.
Disponendo di un ricco nucleo di capolavori tra cui spiccano “Panorama” del 1955, “Paesaggio” del 1986”, “Odalisca” (1988) e “Camino Real V” (2011), l’esposizione attraversa sessant’anni di produzione di Twombly pittore e scultore, mostrando la sua capacità di rigenerarsi ad ogni apparizione senza smettere di stupire l’osservatore.
La selezione testimonia i temi ricorrenti della ricerca creativa dell’artista americano come la sessualità e il richiamo ad un passato arcadico in cui corpo e mente vivono in completa comunione, e l’ossessione per l’astrazione gestuale che lo spinse a disegnare al buio, dipingere con la mano sinistra, o fissare bastoni all’estremità dei pennelli come per obbedire al desiderio di rimuovere i confini della sua formazione e perdere il controllo dei mezzi tecnici.
Per approfondimenti:
L'intenso 2015 dei Musei Civici di Venezia
Guida d'arte di Venezia
La mostra, è stata realizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia (Muve) in collaborazione con la Cy Twombly Foundation di New York e il supporto della Gagosian Gallery, che agendo in sinergia hanno riportato in Laguna la produzione dell'artista, che approdò alla Biennale per la prima volta nel 1964, e vi tornò per altre quattro volte vincendo nel 2001 il Leone d'oro.
Disponendo di un ricco nucleo di capolavori tra cui spiccano “Panorama” del 1955, “Paesaggio” del 1986”, “Odalisca” (1988) e “Camino Real V” (2011), l’esposizione attraversa sessant’anni di produzione di Twombly pittore e scultore, mostrando la sua capacità di rigenerarsi ad ogni apparizione senza smettere di stupire l’osservatore.
La selezione testimonia i temi ricorrenti della ricerca creativa dell’artista americano come la sessualità e il richiamo ad un passato arcadico in cui corpo e mente vivono in completa comunione, e l’ossessione per l’astrazione gestuale che lo spinse a disegnare al buio, dipingere con la mano sinistra, o fissare bastoni all’estremità dei pennelli come per obbedire al desiderio di rimuovere i confini della sua formazione e perdere il controllo dei mezzi tecnici.
Per approfondimenti:
L'intenso 2015 dei Musei Civici di Venezia
Guida d'arte di Venezia
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