Fila all’ingresso e pioggia di prenotazioni a partire dal primo weekend

La formula vincente del paesaggio e della sua rappresentazione

San Giorgio Maggiore al crepuscolo, 1908, Claude Monet
 

L.Sanfelice

29/10/2013

Verona - Dai maestri olandesi del Seicento, attraverso i vedutisti veneziani, l’Ottocento romantico di Turner, le rivoluzioni impressioniste e post-impressioniste, fino alla sintesi di trecento anni di storia espressa nell’arte di Monet; la natura, il paesaggio e la loro rappresentazione non smettono di incantare la vista.

L’ennesima conferma arriva con la mostra “Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento” inaugurata sabato 26 ottobre nelle sale del Palazzo della Gran Guardia a Verona, che nel primo weekend ha registrato 4500 presenze. E altri mille biglietti sono stati staccati nel primo giorno feriale di lunedì.
A questo successo si aggiunga il flusso di prenotazioni finora giunto a quota 65mila e relativo al periodo successivo al primo weekend di novembre.

Ma il dato più sorprendente arriva dai call center incaricati di raccogliere le prenotazioni per la tappa successiva della mostra che dal 22 febbraio 2014 traslocherà nella Basilica Palladiana di Vicenza. Nel primo giorno utile per avanzare richiesta sono state infatti oltre tremila le richieste.


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