Finisce l'incubo del museo veronese
Recuperati in Ucraina i capolavori trafugati al Castelvecchio
Peter Paul Rubens, Dama delle licnidi
L. Sanfelice
12/05/2016
Verona - Lo scorso novembre, il rocambolesco furto di diciassette tele di grandissimo valore aveva lasciato il Museo di Castelvecchio stordito e sconvolto. Un disastro le cui proporzioni potevano facilmente essere misurate al solo nominare 5 dipinti del Tintoretto, e ancora capolavori di Peter Paul Rubens, del Pisanello, di Jacopo Bellini, di Giovanni Francesco Caroto, di Hans de Jode e di Giovanni Benini
Alle pareti delle sale dove il colpo era andato a segno, come in un cimitero, tutti i quadri scomparsi erano stati sostituiti da desolanti riproduzioni in formato ridotto accompagnate da una scarna e opprimente didascalia: “opera trafugata il 19/11/2015” e dal museo con insistenza ci si appellava alla collaborazione della comunità. Si piangeva una perdita gravissima e collettiva.
Oggi però, grazie alla paziente e ostinata azione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e della Polizia di Stato, i paramenti a lutto possono essere smantellati perché dopo l’ondata di 13 arresti (cinque in Italia e otto in Moldavia) con cui lo scorso 15 marzo era stata sgominata la banda che contava tra i suoi anche uno dei guardiani del museo, è arrivata finalmente anche la notizia del definitivo recupero della preziosa merce trafugata.
Le tele sono state individuate in Ucraina, sono tutte in buone condizioni, e - come annunciato dal ministro Dario Franceschini - torneranno presto a Verona.
Per approfondimenti:
Iononmilasciofregare: la street art risponde al furto di Castelvecchio
Alle pareti delle sale dove il colpo era andato a segno, come in un cimitero, tutti i quadri scomparsi erano stati sostituiti da desolanti riproduzioni in formato ridotto accompagnate da una scarna e opprimente didascalia: “opera trafugata il 19/11/2015” e dal museo con insistenza ci si appellava alla collaborazione della comunità. Si piangeva una perdita gravissima e collettiva.
Oggi però, grazie alla paziente e ostinata azione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e della Polizia di Stato, i paramenti a lutto possono essere smantellati perché dopo l’ondata di 13 arresti (cinque in Italia e otto in Moldavia) con cui lo scorso 15 marzo era stata sgominata la banda che contava tra i suoi anche uno dei guardiani del museo, è arrivata finalmente anche la notizia del definitivo recupero della preziosa merce trafugata.
Le tele sono state individuate in Ucraina, sono tutte in buone condizioni, e - come annunciato dal ministro Dario Franceschini - torneranno presto a Verona.
Per approfondimenti:
Iononmilasciofregare: la street art risponde al furto di Castelvecchio
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | A Roma, a Palazzo Barberini, dal 14 aprile al 14 luglio
Effetto notte. Il nuovo realismo americano debutta alle Gallerie Nazionali di Arte Antica
-
I programmi dal 15 al 21 aprile
Dalle architetture sostenibili ai maestri della fotografia, la settimana dell’arte in tv
-
Napoli | Dal 18 aprile a Castellammare di Stabia
Il Museo archeologico di Stabia apre al pubblico i suoi depositi
-
Dall’8 al 14 aprile sul piccolo schermo
Dalle Ninfee di Monet alle Dame di Leonardo, la settimana in tv
-
Firenze | Dal 6 aprile a Empoli
Al via la più grande mostra dedicata a Masolino da Panicale, pioniere del Rinascimento
-
Modena | Dal 5 aprile al 30 giugno alla Galleria BPER Banca
L’incanto del vero. La natura morta si svela a Modena