Martirologio
Basilica di Santo Stefano Rotondo
Il perimetro della chiesa è decorato con 34 scene che raffigurano le persecuzioni subite dai martiri cristiani dagli imperatori romani. Il ciclo fu commissionato dai gesuiti, a cui la chiesa venne affidata da papa Gregorio XIII, a Niccolò Circignani detto Pomarancio (poiché allievo di Cristoforo Roncalli) e ad Antonio Tempesta. Probabilmente tra gli aiuti ci fu il fiammingo Bril, specializzato nei paesaggi. Di Pomarancio sono anche la Strage degli Innocenti e la Crocifissione. Tutti i riquadri presentano un’iscrizione in latino e italiano che ne spiega il soggetto, con evidente finalità didascalica.
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