Sestante 2
Nel 1982 l'artista realizza Sestante, un grande ciclo di diciassette cellotex e una scultura in ferro, che viene esposto da maggio a settembre dell’anno seguente nello spazio degli ex Cantieri navali della Giudecca a Venezia. L’evocazione del vecchio strumento nautico, che serviva ai viaggiatori per stabilire la posizione di un punto dato rispetto all’orizzonte, è un omaggio al destino marittimo di Venezia. I dipinti sono l'ennesima sfida di Burri: nelle loro combinazioni le forme e i colori del "sestante" creano un ciclo inesauribile dove non c'è la minima ripetizione. All’interno dello stesso quadro, o nell’accostamento di uno all’altro, il caleidoscopio delle forme fa sì che strutture quadrate e curvilinee convivano, insieme ad ampie campiture cromatiche e fitti patterns visivi. Ogni tela ha quindi una propria compiutezza, e tuttavia è parte di un insieme, di un ordine precostituito dove ogni quattro quadri uno, di base più stretta, batte una cesura. Il colore non è comunque una novità nell'opera di Burri, che ne ha fatto uso fin dal 1948 in piccole tempere astratte che affiancavano i cicli più famosi.
COMMENTI
LE OPERE
![Abstraction with Brown Burlap (Sacco)](http://www.arte.it/foto/138x138/d8/22892-Burri_Abstraction_whit_Brown_Burlap.jpg)
![Cretto G 1](http://www.arte.it/foto/138x138/13/140-burri-crettog1-1975.jpg)
![Sestante 2](http://www.arte.it/foto/138x138/0f/141-resize.jpg)
![Teatro Scultura](http://www.arte.it/foto/138x138/a8/142-resize.jpg)
![Sacco](http://www.arte.it/foto/138x138/3f/316-Alberto-Burri_-Sacco-_1954_.jpg)
![Senza titolo](http://www.arte.it/foto/138x138/5b/317-Burri-11102-L.jpg)
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