Oltre Lo Sguardo. Visioni e previsioni oniriche
Dal 19 Ottobre 2014 al 12 Novembre 2014
Forte dei Marmi | Lucca
Luogo: Museo Ugo Guidi / Logos Hotel
Indirizzo: Via Matteo Civitali 33 / via Mazzini 153
Orari: su appuntamento
Curatori: Massimo Pasqualone
Enti promotori:
- Museo Ugo Guidi
Telefono per informazioni: +39 0585 348510
E-Mail info: museougoguidi@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.ugoguidi.it/
Il Museo Ugo Guidi e gli Amici del Museo Ugo Guidi Onlus presentano il simposio d’arte contemporanea “Oltre Lo Sguardo – Visioni e previsioni oniriche”, incontro con l’artista Marianna D’Aulerio a cura di Massimo Pasqualone con testo critico di Annarita Melaragna e collettiva degli artisti abruzzesi: Maria Pia De Meo, Ada Pianesi Villa, Enrico Cappuccilli, Luciano Astolfi, Alessia Pignatelli, Pasquale Lucchitti, Marco Cimorosi, Lucio Monaco, Roberto Di Giampaolo, Gino Berardi, Lino Alviani, Giuseppina Narducci, Stella Cilli, Rita Di Marcantonio, Concetta Daidone, Angela Di Teodoro, Romina Scipione, Carmine Galiè, Francesco Ciccolone, Massimo Di Febo, Roberta Papponetti, Concetta Iaccarino e Mario Buongrazio.
La mostra realizzata nel “Museo Ugo Guidi” – MUG - di Forte dei Marmi, via Civitali 33 e al Logos Hotel, via Mazzini 153, sarà inaugurata domenica 19 ottobre alle ore 17 al Museo con presentazione del Prof. Massimo Pasqualone, con degustazione di prodotti tipici abruzzesi ad ingresso libero.
L’esposizione sarà visitabile successivamente fino al 12 novembre 2014 al Museo Ugo Guidi su appuntamento al 348020538 o museougoguidi@gmail.com. Al Logos Hotel sarà possibile visitare una sezione della Mostra tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 23.
“Il simposio propone l' incontro di alcuni tra i più significativi artisti abruzzesi, uniti dalla comune capacità di andare" oltre lo sguardo", con emozioni estroiettate sull' opera d'arte a mo' di visioni o previsioni oniriche. Sogni non di maniera, dunque, ma via verso la bellezza e la vita.”
Massimo Pasqualone
Il Reale nell'Irreale
“Viviamo in una società dove l’arrivismo o l’essere uguale per posizione, per aspetto e per qualità è divenuto
dogma, si ricerca quel qualcosa che ha l’altro, che erroneamente porta a dire sarò così . Il sogno è quel qualcosa che ci accomuna e che tutti indistintamente hanno, quella realtà parallela non fisica ma metafisica, non conscia ma inconscia, è nel Sogno o nella cosiddetta realtà onirica dove tutto può accadere. Si è immersi in un parallelismo della durata di un risveglio, in assenza di spazio e tempo, concetti prettamente umani che limitano l’espressione, è nel sogno che tutto ciò di apparentemente reale viene vissuto intensamente e a pieno senza filtri, dove i sentimenti le emozioni viaggiano libere di esprimersi e di raccontarsi.
Nel Sogno è racchiuso quell'attimo solo tuo, che resta celato al mondo finché non decidi di condividerlo con esso, nello sguardo che resta un dono per chi conosce la potenza di tale strumento si racchiude il mistero dell'essere umano, quanto di più prezioso e vero si agita in lui, una luce. Tutto può essere guardato ma troppo poco osservato nell'attenzione e nell'ascolto di ciò che l'opera ti racconta in un misterioso silenzio, dove soavi fluttuano vissuti dalle melodiche voci di sirene ammalianti o dalle a volte struggenti grida. Perdersi in un viaggio e ritrovarsi nell'attimo stesso in cui lo sguardo sposta la sua attenzione, non sono gli occhi che ci permettono di guardare, ma la descrizione attenta e minuziosa dei particolari fatta al nostro animo, di cui fautore il cuore, che la renderà forte e vera.
Il sogno, a volte, ci scuote nel profondo, a volte ci regala momenti indimenticabili , a volte come per fato accade.
Per quanto ad alcuni paradossale, in esso è racchiuso il segreto del superamento di una paura, l’elaborazione di un vissuto di un trauma apparentemente non impossibile da sostenere nel quotidiano. Ogni uomo si lascia affascinare da ciò che di misterioso incompreso e impalpabile ci racconta; instancabile Protagonista in ogni istante che decidiamo di staccarci dalla realtà, ad occhi aperti o chiusi cosa importa è ciò che riusciamo a vedere, che ci fa viaggiare lontano. Può inaridirsi solo se temiamo noi stessi e la meraviglia del nostro animo.
Stupefacente la sua capacità di essere sempre attuale o contemporaneo, nel riadattarsi a nuove atmosfere, esiste nella maniera in cui impariamo a leggere fra le righe e comprendiamo il messaggio nella forma in cui ci si presenta e si offre a noi.
Quando lo si racconta con immagini, colori, materia, e giochi di superfici in esso c’è la condivisione involontaria di un’emozione, la compartecipazione dell’altro al proprio vissuto, nell’opera traspare il coraggio dell’autore di mettersi a nudo, di rendere noto ad ignoti un frangente se pur empirico di una vita intangibile ma vera nel provato purché breve.
Non ritengo corretto paragonare o citare autori di spessore nel rispetto di chi vuol raccontare la sua storia, con tali tematiche ogni Opera si anima e troneggia sull’altra, ogni racconto ti prende ti avvolge e ti lascia senza respiro, con la violenza stessa con cui ti cattura. Il sogno, quella magia che riesce a staccarti dal vero lasciandoti volare, regalando vedute diverse dello stesso panorama, la Vita.
La sua forza resta nell’attimo, non definibile della sua durata, ha un inizio e una fine, che se pur segnata dal
risveglio, non hai la certezza effettiva che non si ripresenti a te inaspettatamente.
Cosi come il grande Modigliani, invito ogni lettore di queste umili righe e altresì ogni singolo artista a esercitare un dovere: quello di salvare i propri sogni...
Dalle setole rivestite di pigmento nasce il concreto di un intimo momento.”
Annarita Melaragna
La mostra realizzata nel “Museo Ugo Guidi” – MUG - di Forte dei Marmi, via Civitali 33 e al Logos Hotel, via Mazzini 153, sarà inaugurata domenica 19 ottobre alle ore 17 al Museo con presentazione del Prof. Massimo Pasqualone, con degustazione di prodotti tipici abruzzesi ad ingresso libero.
L’esposizione sarà visitabile successivamente fino al 12 novembre 2014 al Museo Ugo Guidi su appuntamento al 348020538 o museougoguidi@gmail.com. Al Logos Hotel sarà possibile visitare una sezione della Mostra tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 23.
“Il simposio propone l' incontro di alcuni tra i più significativi artisti abruzzesi, uniti dalla comune capacità di andare" oltre lo sguardo", con emozioni estroiettate sull' opera d'arte a mo' di visioni o previsioni oniriche. Sogni non di maniera, dunque, ma via verso la bellezza e la vita.”
Massimo Pasqualone
Il Reale nell'Irreale
“Viviamo in una società dove l’arrivismo o l’essere uguale per posizione, per aspetto e per qualità è divenuto
dogma, si ricerca quel qualcosa che ha l’altro, che erroneamente porta a dire sarò così . Il sogno è quel qualcosa che ci accomuna e che tutti indistintamente hanno, quella realtà parallela non fisica ma metafisica, non conscia ma inconscia, è nel Sogno o nella cosiddetta realtà onirica dove tutto può accadere. Si è immersi in un parallelismo della durata di un risveglio, in assenza di spazio e tempo, concetti prettamente umani che limitano l’espressione, è nel sogno che tutto ciò di apparentemente reale viene vissuto intensamente e a pieno senza filtri, dove i sentimenti le emozioni viaggiano libere di esprimersi e di raccontarsi.
Nel Sogno è racchiuso quell'attimo solo tuo, che resta celato al mondo finché non decidi di condividerlo con esso, nello sguardo che resta un dono per chi conosce la potenza di tale strumento si racchiude il mistero dell'essere umano, quanto di più prezioso e vero si agita in lui, una luce. Tutto può essere guardato ma troppo poco osservato nell'attenzione e nell'ascolto di ciò che l'opera ti racconta in un misterioso silenzio, dove soavi fluttuano vissuti dalle melodiche voci di sirene ammalianti o dalle a volte struggenti grida. Perdersi in un viaggio e ritrovarsi nell'attimo stesso in cui lo sguardo sposta la sua attenzione, non sono gli occhi che ci permettono di guardare, ma la descrizione attenta e minuziosa dei particolari fatta al nostro animo, di cui fautore il cuore, che la renderà forte e vera.
Il sogno, a volte, ci scuote nel profondo, a volte ci regala momenti indimenticabili , a volte come per fato accade.
Per quanto ad alcuni paradossale, in esso è racchiuso il segreto del superamento di una paura, l’elaborazione di un vissuto di un trauma apparentemente non impossibile da sostenere nel quotidiano. Ogni uomo si lascia affascinare da ciò che di misterioso incompreso e impalpabile ci racconta; instancabile Protagonista in ogni istante che decidiamo di staccarci dalla realtà, ad occhi aperti o chiusi cosa importa è ciò che riusciamo a vedere, che ci fa viaggiare lontano. Può inaridirsi solo se temiamo noi stessi e la meraviglia del nostro animo.
Stupefacente la sua capacità di essere sempre attuale o contemporaneo, nel riadattarsi a nuove atmosfere, esiste nella maniera in cui impariamo a leggere fra le righe e comprendiamo il messaggio nella forma in cui ci si presenta e si offre a noi.
Quando lo si racconta con immagini, colori, materia, e giochi di superfici in esso c’è la condivisione involontaria di un’emozione, la compartecipazione dell’altro al proprio vissuto, nell’opera traspare il coraggio dell’autore di mettersi a nudo, di rendere noto ad ignoti un frangente se pur empirico di una vita intangibile ma vera nel provato purché breve.
Non ritengo corretto paragonare o citare autori di spessore nel rispetto di chi vuol raccontare la sua storia, con tali tematiche ogni Opera si anima e troneggia sull’altra, ogni racconto ti prende ti avvolge e ti lascia senza respiro, con la violenza stessa con cui ti cattura. Il sogno, quella magia che riesce a staccarti dal vero lasciandoti volare, regalando vedute diverse dello stesso panorama, la Vita.
La sua forza resta nell’attimo, non definibile della sua durata, ha un inizio e una fine, che se pur segnata dal
risveglio, non hai la certezza effettiva che non si ripresenti a te inaspettatamente.
Cosi come il grande Modigliani, invito ogni lettore di queste umili righe e altresì ogni singolo artista a esercitare un dovere: quello di salvare i propri sogni...
Dalle setole rivestite di pigmento nasce il concreto di un intimo momento.”
Annarita Melaragna
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