Pensare l'Emozione. Le Fotografie di Viaggio di Adriano Paltrinieri
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Adriano Paltrinieri, Haji Omran, Iraq, Nomade, 12 Aprile 1958
Dal 08 Dicembre 2015 al 27 Dicembre 2015
Pinerolo | Torino
Luogo: Museo Diocesano
Indirizzo: via del Pino 49/57
Una serie di immagini di viagggio di Adriano “Tito” Paltrinieri (classe 1922, originario della Val Pellice e residente a Sestriere), appassionato di fotografia fin dalla giovinezza, saranno esposte nella Sala Pacem in Terris del Museo Diocesano di Pinerolo.
Medico malariologo, si specializza a Londra dopo la laurea a Torino.
Nel 1953 è nello Yemen, dove, in alcune occasioni, visita il Re e dove immortala i paesaggi per le prime cartoline illustrate. Dopo due anni, assiste alla rivoluzione Yemenita.
Nel corso degli anni, si trasferisce per lavoro in Oman, dove vive per tredici anni. Viaggia, occupandosi di pianificazione medica, in Tunisia, Libia, Egitto, Etiopia, Turchia, Iraq, Iran, Pakistan, Filippine.
Documenta i suoi spostamenti con una serie di reportage.
I suoi soggetti preferiti sono i paesaggi, ma spesso ritrae personaggi incontrati sul cammino: popolazioni stanziali e nomadi, tribù, comunità di pastori e agricoltori.
La sua passione è il viaggio. Si sposta con la sua “Sunbeam”, motocicletta a due cilindri, che nel 1957 imbarca su una nave per Hong Kong. Durante questo viaggio, visita il Pakistan e arriva fino a Kabul.
La maggior parte delle immagini presentate in mostra sono fotografie stampate nel 1972, utilizzate da Adriano per creare cartoline personalizzate per gli Auguri di Natale. Altri scatti documentano i suoi numerosi viaggi.
Dal 1984, Adriano Paltrinieri è in pensione. Vive per la maggior parte dell'anno in Thailandia e torna a Sestriere soltanto per brevi periodi. Generalmente, non ama lavorare con la fotografia digitale, anche se talvolta mi ha permesso di ammirare qualche bella immagine scattata in Thailandia.
Mi piace pensare che, con l'avvento del digitale, Adriano, che era stato allievo già nel 1928 del pittore liberty Paolo Antonio Paschetto, sia voluto tornare alla sua antica passione per i colori ad olio, dedicandosi ancora, come un novello impressionista, alla pittura.
In esposizione,oltre agli scatti di Adriano, alcuni omaggi artistici alla sua attività di fotografo: una serie di tavole dell'illustratore e fumettista Riccardo Cecchetti e quattro “cartoline informali” dell'artista Jean-Paul Charles.
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