30 anni fa riemerse tre teste in pietra dell'artista, ma erano false

Livorno ricorda con (auto)ironia la beffa di Modigliani

Le tre teste erroneamente attribuite a Modigliani ritrovate nel 1984
 

E. Bramati

24/07/2014

Livorno - Sono passati 30 anni da quel memorabile 24 luglio 1984, giorno della scoperta di tre grandi teste in pietra attribuite all'artista Amedeo Modigliani.

Proprio quell'anno cadeva il centenario della sua nascita e il Museo d'Arte Moderna della città allestì una mostra in suo onore, concentrandosi proprio sulla produzione scultorea. 
Per creare maggiore interesse intorno alla ricorrenza, si decise inoltre di accreditare una vecchia leggenda e procedere alla dragatura di alcuni canali, alla ricerca di quattro opere in pietra da lui stesso gettate.

Tre di queste furono effettivamente trovate, e l'impatto mediatico fu elevatissimo. Diversi critici ed esperti ne confermarono l'originalità, finché non si scoprì che esse erano state realizzate, un po' per scherzo e un po' per denuncia, dall'artista livornese Angelo Froglia e da un gruppo di studenti.

A tre decenni da questa celebre gaffe, le teste saranno di nuovo esposte presso la Fortezza Vecchia, dove potranno essere ammirate dal 25 luglio al 3 agosto, durante la XXIX edizione di Effetto Venezia, la festa d’estate nel quartiere La Venezia.