Ai Musei Capitolini una mostra ambiziosa e multidisciplinare
Un incontro con il Michelangelo universale
Michelangelo Buonarroti, Studio per la testa di Leda, c.1530, Casa Buonarroti
E. Bramati
25/05/2014
Roma - I Musei Capitolini a Roma si preparano ad onorare Michelangelo con un'importante mostra, che aprirà al pubblico dal 27 maggio al 14 settembre 2014.
"1564 – 2014 Michelangelo, incontrare un artista universale" celebrerà il 450esimo anniversario della morte del maestro, presentando circa 150 opere, di cui una settantina realizzate dalla sua stessa mano. Attraverso contrapposizioni tematiche, l'ambizioso progetto accosterà sculture e disegni alle opere monumentali, tradizionalmente inamovibili, ma anche a sonetti e poesie, così da offrire una prospettiva inedita e ampia di questo artista e della sua multidisciplinarietà.
Tra i lavori più importanti potrà essere ammirato il busto marmoreo di Bruto, proveniente dal Museo del Bargello, un'opera politica di grande impatto ed espressività che il Buonarroti realizzò dopo essersi allontanato da Firenze. Oltre a questo vi saranno lo "Studio per la testa di Leda", il modello ligneo di San Lorenzo della Casa Buonarroti e, sempre dallo stesso museo, il delicato bassorilievo della "Madonna della Scala" realizzato in età giovanile.
Infine, molte altre opere arriveranno da alcune delle istituzioni più importanti d'Italia e del mondo, come gli Uffizi, le Gallerie dell'Accademia di Venezia, i Musei Vaticani, l'Albertina di Vienna e il British Museum di Londra.
"1564 – 2014 Michelangelo, incontrare un artista universale" celebrerà il 450esimo anniversario della morte del maestro, presentando circa 150 opere, di cui una settantina realizzate dalla sua stessa mano. Attraverso contrapposizioni tematiche, l'ambizioso progetto accosterà sculture e disegni alle opere monumentali, tradizionalmente inamovibili, ma anche a sonetti e poesie, così da offrire una prospettiva inedita e ampia di questo artista e della sua multidisciplinarietà.
Tra i lavori più importanti potrà essere ammirato il busto marmoreo di Bruto, proveniente dal Museo del Bargello, un'opera politica di grande impatto ed espressività che il Buonarroti realizzò dopo essersi allontanato da Firenze. Oltre a questo vi saranno lo "Studio per la testa di Leda", il modello ligneo di San Lorenzo della Casa Buonarroti e, sempre dallo stesso museo, il delicato bassorilievo della "Madonna della Scala" realizzato in età giovanile.
Infine, molte altre opere arriveranno da alcune delle istituzioni più importanti d'Italia e del mondo, come gli Uffizi, le Gallerie dell'Accademia di Venezia, i Musei Vaticani, l'Albertina di Vienna e il British Museum di Londra.
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