Hugues Roussel. Gozo
Dal 08 Marzo 2013 al 23 Marzo 2013
Roma
Luogo: Artotheque de Rome
Indirizzo: via Margutta 85
Orari: da martedì a sabato 10.30-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: info@artothequederome.org
Sito ufficiale: http://artothequederome.org
Dopo le serie urbane di Roma e New York, due città emblematiche nella storia della fotografia, Hugues Roussel ha scelto di portare avanti il suo progetto Inverse landscape nell’isola maltese di Gozo. Se ci ha abituati a fare dei ritratti di città attraverso lo studio di determinati quartieri (San Lorenzo e Villa Torlonia per Roma o Central Park e il Financial District di New York), si apre qui ad una zona più ampia con quest’isola di 67 km ² e una popolazione di 30.000 abitanti.
La tecnica che utilizza (doppia esposizione della pellicola), una vera e propria grafìa di luce dalla luce, permette di modificare la scala nelle sue inquadrature e quindi collegare sul negativo dei soggetti, materie e forme molto diverse tra di loro. Così, a Gozo, il fotografo ci immerge in una dimensione dove ritroviamo a caso architettura, vegetazione, religione; passando dal lavoro agricolo degli indigeni al tempo libero legato al turismo. La particolare attenzione data al profilo dei cactus (onnipresente sull'isola) e alle decorazioni urbane, sottolinea il suo divertimento durante la sua esplorazione, ma si riferisce anche alle feste tradizionali che agitano i villaggi di questo luogo tranquillo e lontano durante l'estate.
A differenza delle immagini di un opuscolo turistico che compili un elenco dei posti prestigiosi di Gozo, le fotografie di Hugues Roussel abbracciano una dimensione umana e culturale e raggiungono il paesaggio stesso per estrarne la propria identità.
Nato nel nord della Francia, Hugues Roussel ha iniziato l’attività di fotografo e pittore nel corso degli studi di architettura a Parigi. Laureato nel 2000, si trasferisce a Roma per poi dedicarsi esclusivamente alla fotografia dal 2003. Ha iniziato il progetto Inverse landscape con una prima serie su Roma (2008). Alcune sue fotografie sono state inserite nella collezione permanente dell’ Artothèque di Roma nel 2011.
La tecnica che utilizza (doppia esposizione della pellicola), una vera e propria grafìa di luce dalla luce, permette di modificare la scala nelle sue inquadrature e quindi collegare sul negativo dei soggetti, materie e forme molto diverse tra di loro. Così, a Gozo, il fotografo ci immerge in una dimensione dove ritroviamo a caso architettura, vegetazione, religione; passando dal lavoro agricolo degli indigeni al tempo libero legato al turismo. La particolare attenzione data al profilo dei cactus (onnipresente sull'isola) e alle decorazioni urbane, sottolinea il suo divertimento durante la sua esplorazione, ma si riferisce anche alle feste tradizionali che agitano i villaggi di questo luogo tranquillo e lontano durante l'estate.
A differenza delle immagini di un opuscolo turistico che compili un elenco dei posti prestigiosi di Gozo, le fotografie di Hugues Roussel abbracciano una dimensione umana e culturale e raggiungono il paesaggio stesso per estrarne la propria identità.
Nato nel nord della Francia, Hugues Roussel ha iniziato l’attività di fotografo e pittore nel corso degli studi di architettura a Parigi. Laureato nel 2000, si trasferisce a Roma per poi dedicarsi esclusivamente alla fotografia dal 2003. Ha iniziato il progetto Inverse landscape con una prima serie su Roma (2008). Alcune sue fotografie sono state inserite nella collezione permanente dell’ Artothèque di Roma nel 2011.
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