A Milano, dal 31 marzo al 3 aprile.
Arriva Miart 2017

miart |
miart 2017. nastro giallo
Francesca Grego
23/01/2017
Milano - È iniziato il conto alla rovescia per la ventiduesima edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, che dal 31 marzo al 2 aprile metterà insieme le migliori proposte dal mondo del collezionismo, delle gallerie e delle istituzioni sotto la nuova direzione artistica di Alessandro Rabottini.
Selezionate da un comitato internazionale, 175 gallerie provenienti da 14 paesi daranno voce alle dimensioni più varie del mercato dell’arte, per riflettere sui rapporti fra passato e presente secondo la logica dell’attraversamento. Opere moderne e contemporanee dunque, ma anche design d’autore e sperimentazione, in un ampio confronto fra artisti ed epoche. È proprio questo lo spirito di miart, che si conferma la fiera con la più vasta offerta cronologica in Italia, coprendo un arco temporale che va dai primi del Novecento alle ultime produzioni.
È un invito al dialogo oltre il tempo l’inedita sezione Generations, coordinata dai curatori indipendenti Nicola Lees (Londra) e Douglas Fogle (Los Angeles), che accosta otto coppie di artisti di generazioni diverse. E fra le novità si segnala On Demand, una sezione trasversale a generi e categorie, il cui scopo è incoraggiare la produzione di lavori context-based, dai progetti site specific a performance e opere su commissione, tutti accomunati dal ruolo attivo svolto da collezionisti e committenti.
L’ampiezza dell’offerta della fiera si articola inoltre nelle sezioni principali Emergent, focalizzata sulle ricerche più recenti, Established, suddivisa in Master e Contemporary, Decades, che propone un racconto del Novecento con particolare attenzione per l’arte storica della prima metà del secolo,e Object, dedicata al design d’autore e da collezione.
Da non perdere miartalks, il programma di conversazioni e incontri aperti al pubblico, in collaborazione con In Between Art Film, che vedrà la partecipazione di più di 40 ospiti internazionali, fra artisti, curatori, direttori di musei e grandi festival, collezionisti e produttori.
Saranno infine premiate le migliori opere d’arte, con le acquisizioni della Fondazione Fiera Milano e Rotary Club Milano Brera, i migliori progetti espositivi (Premio Herno), la migliore galleria emergente (Premio BeArt/emergent) e il miglior lavoro di un designer emergente, che entrerà nella collezione permanente del Triennale Design Museum del capoluogo lombardo.
Già dal 27 marzo, fuori dai Padiglioni di Fieramilanocity la città sarà animata dalle iniziative dell’Art Week 2017: eventi speciali, inaugurazioni, aperture straordinarie, visite guidate che coinvolgeranno istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private. Dal PAC all’Albergo Diurno di Porta Venezia, da FM Centro per l’Arte Contemporanea dei Frigoriferi Milanesi a Fondazione Prada, fino alla mostra di Keith Haring a Palazzo Reale e al finissage evento di Laure Provoust all’HangarBicocca, per una settimana all’insegna di cultura e creatività.
Selezionate da un comitato internazionale, 175 gallerie provenienti da 14 paesi daranno voce alle dimensioni più varie del mercato dell’arte, per riflettere sui rapporti fra passato e presente secondo la logica dell’attraversamento. Opere moderne e contemporanee dunque, ma anche design d’autore e sperimentazione, in un ampio confronto fra artisti ed epoche. È proprio questo lo spirito di miart, che si conferma la fiera con la più vasta offerta cronologica in Italia, coprendo un arco temporale che va dai primi del Novecento alle ultime produzioni.
È un invito al dialogo oltre il tempo l’inedita sezione Generations, coordinata dai curatori indipendenti Nicola Lees (Londra) e Douglas Fogle (Los Angeles), che accosta otto coppie di artisti di generazioni diverse. E fra le novità si segnala On Demand, una sezione trasversale a generi e categorie, il cui scopo è incoraggiare la produzione di lavori context-based, dai progetti site specific a performance e opere su commissione, tutti accomunati dal ruolo attivo svolto da collezionisti e committenti.
L’ampiezza dell’offerta della fiera si articola inoltre nelle sezioni principali Emergent, focalizzata sulle ricerche più recenti, Established, suddivisa in Master e Contemporary, Decades, che propone un racconto del Novecento con particolare attenzione per l’arte storica della prima metà del secolo,e Object, dedicata al design d’autore e da collezione.
Da non perdere miartalks, il programma di conversazioni e incontri aperti al pubblico, in collaborazione con In Between Art Film, che vedrà la partecipazione di più di 40 ospiti internazionali, fra artisti, curatori, direttori di musei e grandi festival, collezionisti e produttori.
Saranno infine premiate le migliori opere d’arte, con le acquisizioni della Fondazione Fiera Milano e Rotary Club Milano Brera, i migliori progetti espositivi (Premio Herno), la migliore galleria emergente (Premio BeArt/emergent) e il miglior lavoro di un designer emergente, che entrerà nella collezione permanente del Triennale Design Museum del capoluogo lombardo.
Già dal 27 marzo, fuori dai Padiglioni di Fieramilanocity la città sarà animata dalle iniziative dell’Art Week 2017: eventi speciali, inaugurazioni, aperture straordinarie, visite guidate che coinvolgeranno istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private. Dal PAC all’Albergo Diurno di Porta Venezia, da FM Centro per l’Arte Contemporanea dei Frigoriferi Milanesi a Fondazione Prada, fino alla mostra di Keith Haring a Palazzo Reale e al finissage evento di Laure Provoust all’HangarBicocca, per una settimana all’insegna di cultura e creatività.
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