Dal 26 aprile con prenotazione obbligatoria
Dentro la Basilica Sotterranea
Porta Maggiore, (incisione di Luigi Rossini, anni 20-30 del XIX secolo
L. Sanfelice
24/04/2015
Roma - Al termine di una prima fase di restauro, il 26 aprile apre al pubblico la Basilica Sotterranea di Porta Maggiore a Roma. Il monumento pagano riferibile ai primi decenni del I secolo d.C. è escluso dai percorsi di visita praticamente da sempre, ovvero da quando venne scoperto nel 1917 sette metri sotto il livello stradale della via Prenestina grazie ad una frana lungo la linea ferroviaria Roma-Cassino.
Più volte nel corso del Novecento, e in particolare negli anni Cinquanta, si cercò di recuperarla e proteggerla dalle vibrazioni della soprastante ferrovia che si assunse anche i costi della costruzione di una speciale cupola in cemento armato a tutela dell’antica struttura.
L’ultimo cantiere, finanziato con 500mila euro da Arcus spa, si è concentrato sulla statistica dell’edificio, sulle infiltrazioni d’acqua e sull’inquinamento biologico, e proseguirà con i finanziamenti ordinari della soprintendenza volti a creare un centro di documentazione e in seguito una sala multimediale.
Nel frattempo sarà possibile visitare questo esempio unico di architettura a tre navate in anticipo rispetto alle canoniche basiliche cristiane, persino decorato con raffinati stucchi, accedendo ad un ambiente avvolto nel mistero e nella magia. Nel periodo di apertura pilota la prenotazione sarà obbligatoria (tel. 0639967700) e gli ingressi saranno contingentati alla seconda e quarta domenica del mese per non alterare il delicato equilibrio della struttura.
Per approfondimenti:
Guida d'arte di Roma
Più volte nel corso del Novecento, e in particolare negli anni Cinquanta, si cercò di recuperarla e proteggerla dalle vibrazioni della soprastante ferrovia che si assunse anche i costi della costruzione di una speciale cupola in cemento armato a tutela dell’antica struttura.
L’ultimo cantiere, finanziato con 500mila euro da Arcus spa, si è concentrato sulla statistica dell’edificio, sulle infiltrazioni d’acqua e sull’inquinamento biologico, e proseguirà con i finanziamenti ordinari della soprintendenza volti a creare un centro di documentazione e in seguito una sala multimediale.
Nel frattempo sarà possibile visitare questo esempio unico di architettura a tre navate in anticipo rispetto alle canoniche basiliche cristiane, persino decorato con raffinati stucchi, accedendo ad un ambiente avvolto nel mistero e nella magia. Nel periodo di apertura pilota la prenotazione sarà obbligatoria (tel. 0639967700) e gli ingressi saranno contingentati alla seconda e quarta domenica del mese per non alterare il delicato equilibrio della struttura.
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