Dal 7 ottobre al 26 novembre la Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo

Ravenna celebra il mosaico. In autunno la grande kermesse

Mimmo Paladino, Vanità, 1988, mosaico, h 48x43x8,5 cm, Ravenna Museo d’Arte della Città. Ph. Giorgio Liverani
 

Samantha De Martin

06/07/2017

Ravenna - Sarà una festa di colori, tessere scintillanti e piccoli gioielli d'autore quella che porterà a Ravenna opere e artisti da tutto il mondo in occasione della Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo, giunta alla sua quinta edizione.
La città emiliana, capitale e indiscussa regina di quella composizione pittorica il cui nome è in qualche modo collegato all'arte delle Muse, schiuderà porte e cancelli di chiostri e musei all'affascinante dialogo tra arte antica e linguaggi contemporanei.

Il percorso espositivo in programma dal 7 ottobre al 26 novembre sarà costruito intorno a due importanti appuntamenti. La mostra Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini a oggi - con 140 capolavori inediti esposti al Mar Museo d'Arte della cittá - si preannuncia un appuntamento di ampio respiro che appronfondisce il rapporto tra scultura e mosaico, con l’intento di sondare e documentare la nascita, l’evoluzione di questo linguaggio e le differenti declinazioni del concetto di “tessera” da parte degli scultori a partire dagli anni Trenta del Novecento.
Il secondo atteso appuntamento - SICIS Destinazione Micromosaico a Palazzo Rasponi dalle Teste - celebra i trent’anni di attività di una delle più grandi realtà del mosaico artistico e una eccellenza del design internazionale. Un evento che vuole condividere l’atmosfera che aleggia attorno alle realizzazioni di gioielli in micro-mosaico, in una moderna rilettura della tecnica settecentesca.
Entrambe le iniziative si protrarranno fino al 7 ennaio del 2018, ben oltre la fine di RavennaMosaico.

Ma la colorata kermesse ravennate - che sarà un vivace susseguirsi di eventi espositivi, attività didattiche, convegni e conversazioni per gli addetti ai lavori - coinvolgerà buona parte del patrimonio artistico cittadino.
Il raffinato complesso monumentale dei Chiostri Francescani, che ricorda la permanenza di Dante in città, ospiterà, infatti, Opere dal mondo, una rassegna di lavori di artisti internazionali, in collaborazione con l'Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei (AIMC).

Mentre la storica biblioteca Classense, in collaborazione con il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, sarà anche la sede di una mostra dedicata all'artista Silvia Celeste Calcagno.

Al Museo Nazionale saranno allestite A Ritroso, personale dedicata a Felice Nittolo, e una mostra dedicata a Matylda Tracewska, insieme alla Rappresentazione anonima di Clément Mitéran.

Il Battistero degli Ariani - fatto costruire da Teodorico a partire dalla fine del V secolo - ospiterà un allestimento site specific dell'artista Marco De Luca, mentre per omaggiare il "Sommo Poeta" che proprio a Ravenna trascorse gli ultimi anni di vita, verrà allestita Inferno in bottega. La Commedia di Dante alla luce del mosaico, una mostra che condurrà il pubblico negli atelier degli artisti ravennati, alla scoperta delle creazioni che avranno per tema i cerchi dell'Inferno dantesco.


• Riccardo Licata e i maestri del mosaico