Dal 24 maggio al 17 giugno 2018
L'evoluzione del Design si scopre a Venezia
DESIGN.VE. Festival Biennale del Design a Venezia 2018 | Foto © Mattia Balsamini
Laura Bellucci
04/06/2018
Venezia - La seconda edizione del Festival Biennale del Design di Venezia, si svolge in concomitanza del primo mese della Mostra Internazionale di Architettura , dal 24 maggio al 17 giugno 2018, all'insegna di accessibilità e innovazione, combinando la scoperta del design di ultima generazione con l'intensa esperienza 'immersiva' che la città lagunare è in grado di offrire per sua stessa natura.
DESIGN.VE 2018, apre i palazzi lagunari disseminati tra i sestieri e le vicinanze del centro urbano, tracciando attraverso le Design Walks - cui partecipano oltre 70 designer - una mappa alternativa della città, descritta da percorsi d'arte per tutti, fuori dai tracciati turistici, in cui la capacità di innovazione dei designer incontra l'imprevedibilità del quotidiano con la naturalezza di una passeggiata per il centro storico, scandita da tappe singolari che rappresentano ognuna l’occasione per scoprire progetti di design ambientati in luoghi unici, spesso non accessibili al pubblico e fuori dalle rotte turistiche più tradizionali. Da non perdere gli spazi domestici di CASA IED: Grand Canal Edition approdati dal Salone del Mobile 2018 nella prestigiosa sede sul Canal Grande di Palazzo Cavalli-Franchetti (fino al 23 settembre, n. 2 sulla mappa), gli specchi alchemici di Alessandro Diaz de Santillana esposti alla Marignana Arte project room fino al 15 settembre in Alessandro Diaz de Santillana. La profondità va nascosta. Dove? Alla superficiea. (n. 5), il mondo di Kosmogonos – Come into a new state of being che evoca le meraviglie dell'Universo viste attraverso un prisma di vetro, a Santa Maria dei Derelitti / Chiesa dell’Ospedaletto fino al 23 giugno (n. 14).
Domandandosi su come affrontare la cifra di incalcolabilità propria del presente, grazie a Valore Cultura e Generali i curatori del progetto Luca Berta e Francesca Giubilei in collaborazione con Alice Stori Liechtestein hanno potuto realizzare una grande esposizione a scala urbana, presentata il 23 maggio 2018 da Marco Sesana, Country Manager e Amministratore Delegato di Generali Italia, a Palazzo Morosini Gatterburg, già sede storica della Compagnia, che ospita la mostra collettiva principale Design After Darwin. Adapted to Adaptability ( n. 1 sulla mappa, fino al 17 giugno), fulcro dell’intera iniziativa e punto di partenza per le Design Walks dedicate ad altri 19 progetti espositivi disseminati tra i sestieri di San Marco, Castello e Dorsoduro.
Il Design, grande assente sul palcoscenico veneziano, si mostra nelle sale dell'antico palazzo in Campo Santo Stefano seguendo il tema curatoriale della mostra, che ne rivela l'abilità insita di essere ricettivo ad usi alternativi di oggetti con funzioni multiple e stratificate, rispetto ad ogni idea di coincidenza totale con una funzione predeterminata, in una società in cui le funzioni sono in continua evoluzione e di cui il design stesso diviene una componente attiva nella trasformazione della vita quotidiana attraverso la capacità di reinventare la preesistente immaginazione del passato e interagire con i percorsi imprevedibili del futuro.
Studio Campana for EDRA, Cabana storage, 2010, Design After Darwin. Adapted to Adaptability, Palazzo Morosini Gatterburg, Venezia 2018 | Foto © ARTE.it
Una selezione di progetti di designer italiani e internazionali, sottesa dall'evocazione più o meno esplicitata di elementi naturali curiosamente trasfiguarati, come rocce laviche, tronchi fossili, o capanne di paglia, e rimandi etnologici condensati in un melting pot contemporaneo di stile e tecnologia, sembra rappresentare il distillato evolutivo di una nuova e progredita civiltà, memore della storia, conscia del presente e proiettata su un luminoso futuro rispettoso dell'ambiente.
E proprio alla rivalutazione del nostro ambiente è dedicato il progetto site-specific di Forte Marghera intitolato Fort Intemporal (fino al 26 novembre, n. 20), in cui i segni lasciati dal tempo sulla struttura dell'edificio ottocentesco vengono 'curate' con lacca dorata secondo la trazione giapponese del kintsugi (金継ぎ).
Alle tappe veneziane di DESIGN.VE si aggiunge un luogo che non si può ancora visitare, ma la cui vicenda è stata raccontata in occasione di una delle Design Talks tenutesi il 23 maggio a Palazzo Morosini Gatterburg, da Alessandro Marchionne, amministratore delegato di Genagricola, con Land Italia, ideatrice quest’ultima del masterplan del progetto di valorizzazione paesaggistica della storica tenuta conclusosi con il concorso artistico internazionale le Tre Soglie di Ca’ Corniani - Terra d’avanguardia, che ha premiato il noto artista Alberto Garutti.
In attesa di poter ammirare dal vero le tre opere di Garutti, che verranno installate prossimamente in corrispondenza dei tre ingressi principali di Ca' Corniani, la prima azienda di Genagricola, un grande tetto dorato per l’antico casale ora abbandonato, una scritta al neon che si illumina a ogni fulmine che cade in Italia, delle sculture che ritraggono i cani e i cavalli che vivono nel podere, ci si può fare un'idea della loro futura dimora visitando ARCIPELAGO ITALIA. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese, Padiglione Italia alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia curato da Mario Cucinella all'Arsenale, all’interno del quale il progetto Ca' Corniani - Terra d'avanguardia è uno dei 65 selezionati tra le 500 candidature pervenute, a testimonianza del successo dell'operazione di recupero, rilancio e riapertura della Tenuta.
Il paesaggio attorno a Ca' Corniani | Foto © Agostino Osio
Leggi anche:
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Domandandosi su come affrontare la cifra di incalcolabilità propria del presente, grazie a Valore Cultura e Generali i curatori del progetto Luca Berta e Francesca Giubilei in collaborazione con Alice Stori Liechtestein hanno potuto realizzare una grande esposizione a scala urbana, presentata il 23 maggio 2018 da Marco Sesana, Country Manager e Amministratore Delegato di Generali Italia, a Palazzo Morosini Gatterburg, già sede storica della Compagnia, che ospita la mostra collettiva principale Design After Darwin. Adapted to Adaptability ( n. 1 sulla mappa, fino al 17 giugno), fulcro dell’intera iniziativa e punto di partenza per le Design Walks dedicate ad altri 19 progetti espositivi disseminati tra i sestieri di San Marco, Castello e Dorsoduro.
Il Design, grande assente sul palcoscenico veneziano, si mostra nelle sale dell'antico palazzo in Campo Santo Stefano seguendo il tema curatoriale della mostra, che ne rivela l'abilità insita di essere ricettivo ad usi alternativi di oggetti con funzioni multiple e stratificate, rispetto ad ogni idea di coincidenza totale con una funzione predeterminata, in una società in cui le funzioni sono in continua evoluzione e di cui il design stesso diviene una componente attiva nella trasformazione della vita quotidiana attraverso la capacità di reinventare la preesistente immaginazione del passato e interagire con i percorsi imprevedibili del futuro.
Studio Campana for EDRA, Cabana storage, 2010, Design After Darwin. Adapted to Adaptability, Palazzo Morosini Gatterburg, Venezia 2018 | Foto © ARTE.it
Una selezione di progetti di designer italiani e internazionali, sottesa dall'evocazione più o meno esplicitata di elementi naturali curiosamente trasfiguarati, come rocce laviche, tronchi fossili, o capanne di paglia, e rimandi etnologici condensati in un melting pot contemporaneo di stile e tecnologia, sembra rappresentare il distillato evolutivo di una nuova e progredita civiltà, memore della storia, conscia del presente e proiettata su un luminoso futuro rispettoso dell'ambiente.
E proprio alla rivalutazione del nostro ambiente è dedicato il progetto site-specific di Forte Marghera intitolato Fort Intemporal (fino al 26 novembre, n. 20), in cui i segni lasciati dal tempo sulla struttura dell'edificio ottocentesco vengono 'curate' con lacca dorata secondo la trazione giapponese del kintsugi (金継ぎ).
Alle tappe veneziane di DESIGN.VE si aggiunge un luogo che non si può ancora visitare, ma la cui vicenda è stata raccontata in occasione di una delle Design Talks tenutesi il 23 maggio a Palazzo Morosini Gatterburg, da Alessandro Marchionne, amministratore delegato di Genagricola, con Land Italia, ideatrice quest’ultima del masterplan del progetto di valorizzazione paesaggistica della storica tenuta conclusosi con il concorso artistico internazionale le Tre Soglie di Ca’ Corniani - Terra d’avanguardia, che ha premiato il noto artista Alberto Garutti.
In attesa di poter ammirare dal vero le tre opere di Garutti, che verranno installate prossimamente in corrispondenza dei tre ingressi principali di Ca' Corniani, la prima azienda di Genagricola, un grande tetto dorato per l’antico casale ora abbandonato, una scritta al neon che si illumina a ogni fulmine che cade in Italia, delle sculture che ritraggono i cani e i cavalli che vivono nel podere, ci si può fare un'idea della loro futura dimora visitando ARCIPELAGO ITALIA. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese, Padiglione Italia alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia curato da Mario Cucinella all'Arsenale, all’interno del quale il progetto Ca' Corniani - Terra d'avanguardia è uno dei 65 selezionati tra le 500 candidature pervenute, a testimonianza del successo dell'operazione di recupero, rilancio e riapertura della Tenuta.
Il paesaggio attorno a Ca' Corniani | Foto © Agostino Osio
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