Lo stop delle Regioni fino al 1° marzo per contenere la diffusione del Coronavirus

La cultura si ferma (ma solo per precauzione): chiusi alcuni musei, dalla Lombardia all'Emilia Romagna

Milano, Pinacoteca di Brera
 

Samantha De Martin

24/02/2020

L’arte si prende una pausa, ma solo in via precauzionale, e in alcune regioni del Nord. I musei della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia Romagna, della Liguria, del Piemonte, del Friuli Venezia Giulia chiudono temporaneamente al pubblico, facendo seguito all’ordinanza, in merito alla gestione dell’emergenza Coronavirus, firmata dai presidenti di Regione di concerto con il ministro della Salute.
Nelle regioni più colpite dai contagi bisognerà pertanto rinunciare, almeno per una settimana, a mostre, conferenze stampa, visite alle collezioni, sebbene le istituzioni museali coinvolte invitino i visitatori a tenersi aggiornati sulle prossime riaperture attraverso i canali ufficiali.
Al momento, quasi per tutti, il ritorno alla normalità è previsto per il 1° marzo.
Intanto il Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo comunica che domenica 1° marzo sarà sospesa l’iniziativa del Mibact che prevede, in tutta Italia, ogni prima domenica del mese, l’ingresso gratuito nei musei, nei parchi archeologici e in altri luoghi statali della cultura.

A Milano rimane chiusa fino al 2 marzo la Pinacoteca di Brera, mentre la Veneranda Fabbrica del Duomo ha deciso di sospendere gli ingressi al Duomo di Milano fino al 25 febbraio "in attesa di ulteriori e più dettagliate disposizioni da parte delle autorità competenti" (resta invece aperta l’area di preghiera).
Dal 24 febbraio al 1° marzo i visitatori dovranno rinunciare ai percorsi di visita e agli eventi organizzati alle Gallerie d’Italia di Milano e di Vicenza, a Palazzo Reale, al Museo Bagatti Valsecchi, al Museo del Novecento. Anche al Mudec, al Pirelli HangarBicocca, alla Fondazione ICA, al PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea sale vuote fino a nuova comunicazione. Slitta invece al 4 marzo la riapertura di Armani/Silos.
A Brescia, cancelli serrati anche al Museo di Santa Giulia. A Mantova i Musei Civici di Palazzo Te e di San Sebastiano resteranno chiusi fino a domenica 1° marzo compresa, salvo ulteriori comunicazioni. 

Dall’arte alla musica. Il Teatro alla Scala cala temporaneamente il sipario sul calendario di appuntamenti, adeguandosi alle disposizioni regionali. In 242 anni era finora successo sei volte: la prima, nel 1790, per la morte di Giuseppe II d'Asburgo-Lorena, anche se l'evento più drammatico nella storia del Piermarini è stato il bombardamento, durante la Seconda Guerra Mondiale, che ha colpito il tetto, la volta e lunghi tratti dei quattro ordini dei palchi, i magazzini dei costumi, i camerini, le sale di studio del coro e di ballo. A Venezia, anche il Teatro la Fenice annulla gli appuntamenti in programma questa settimana.
Sempre in Laguna chiudono fino al 1° marzo i Musei Civici. Tra i musei del Veneto si fermano temporaneamente anche Palazzo Roverella e Palazzo Roncale, a Rovigo, il Museo archeologico di Adria, Palazzo Zabarella a Padova. 
Il medesimo provvedimento si estende anche ai Musei Civici di Treviso, alla Collezione Salce, al Museo Diocesano, al Meve e al Museo Civico di Montebelluna, alla Gipsoteca Fondazione Canova di Possagno, al Museo Casa Giorgione, al Museo Civico di Asolo, di Oderzo, al Mogart di Mogliano.

Stessi provvedimenti adottati anche in Emilia Romagna. Bisognerà attendere la prossima settimana per poter visitare, a Ferrara, il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah, chiuso dal 24 febbraio al 1° marzo compreso, in conformità con l’ordinanza della Regione Emilia-Romagna.
Anche a Bologna musei chiusi fino al 1° marzo. E così, da giovedì a domenica il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - rende visibile in streaming Bonjour, performance ambientale di Ragnar Kjartansson, nell’ambito della mostra AGAINandAGAINandAGAINand.


A Modena, la Fondazione Modena Arti Visive chiude temporaneamente gli spazi espositivi invitando il pubblico a tenersi aggiornato attraverso il sito. Cancelli serrati e attività culturali sospese fino al 1° marzo anche a Torino, alla Fondazione Merz e alla Pinacoteca Agnelli, mentre CAMERA – Centro italiano per la fotografia sospende le attività da oggi, 24 febbraio, a sabato 29 compreso.
Chiusura straordinaria fino al 29 febbraio anche per i Musei Reali di Torino. La Reggia di Venaria, i Giardini e il Castello della Mandria restano interdetti al pubblico fino a lunedì 2 marzo compreso. “Appena possibile saranno resi noti aggiornamenti sulla riapertura, la gestione dei biglietti già venduti e le visite prenotate” si legge sul sito.

A Trieste porte chiuse per il Museo storico e il Parco del Castello di Miramare, così come per il Salone degli Incanti che ospita la mostra dedicata a Escher. Sospese temporaneamenteanche le attività del conservatorio Tartini, mentre l'intero complesso della Basilica di Aquileia (Udine) resta chiuso.
Chi si trova in Liguria dovrà rinunciare, fino al 1° marzo, a far visita alle collezioni di Palazzo Ducale, al Galata Museo del mare, all’Acquario, al Teatro Carlo Felice.

Leggi anche:
• Perché l'arte ci salverà