Corrado Zeni. Atlas
Dal 06 Febbraio 2014 al 01 Marzo 2014
Genova
Luogo: Galleria Guidi & Schoen
Indirizzo: vico Casana 31/r
Orari: 10-12.30/ 16-19.30; domenica e lunedì mattina chiuso
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 010 2530557
E-Mail info: info@guidieschoen.com
Sito ufficiale: http://www.guidieschoen.com
La galleria Guidi&Schoen è lieta di annunciare l’inaugurazione di Atlas, la nuova personale di Corrado Zeni, che si terrà negli spazi genovesi a partire dal prossimo 6 febbraio.
Nei nuovi lavori l’artista ha abbandonato il suo abituale modello concettuale, le pratiche controllate, la parte più razionale dell’indagine pittorica per fondere, quasi oniricamente, ricordi, emozioni, disordine e sensazioni accumulate negli ultimi anni di vita e di viaggi.
Zeni inizia ora a dipingere senza un vero bozzetto preparatorio e le idee prendono forma mescolandosi direttamente sulla tela. Ripensa la pittura nel momento in cui essa prende corpo concedendosi infinite possibilità grazie a una libertà di espressione più fluida, quasi irrazionale, che scivola nell’inconscio senza controllo.
Nelle opere di grandi dimensioni bande e strisciate di colori s‘impastano e si sovrappongono e i volumi si moltiplicano creando piani spaziali e temporali sfalsati. Tensione intellettuale e senso di abbandono coesistono in questa nuova pratica pittorica che sembra ridefinire i suoi stessi meccanismi interni.
L’artista ci racconta dinamiche relazionali complesse attraverso un personale e raffinatissimo nuovo alfabeto. I soggetti di Zeni, a lungo senza precisa collocazione, hanno finalmente trovato uno spazio da abitare. Personaggi in cerca di una scena più che di un autore, hanno ora un’inedita unità narrativa tutt’attorno. L’equilibrio sembra tuttavia instabile, in bilico tra atto e potenzialità, presenza e ricordo.
Come un atlante, la nuova mostra di Zeni raccoglie storie, percorsi, tracciati dell’uomo contemporaneo.
Nei nuovi lavori l’artista ha abbandonato il suo abituale modello concettuale, le pratiche controllate, la parte più razionale dell’indagine pittorica per fondere, quasi oniricamente, ricordi, emozioni, disordine e sensazioni accumulate negli ultimi anni di vita e di viaggi.
Zeni inizia ora a dipingere senza un vero bozzetto preparatorio e le idee prendono forma mescolandosi direttamente sulla tela. Ripensa la pittura nel momento in cui essa prende corpo concedendosi infinite possibilità grazie a una libertà di espressione più fluida, quasi irrazionale, che scivola nell’inconscio senza controllo.
Nelle opere di grandi dimensioni bande e strisciate di colori s‘impastano e si sovrappongono e i volumi si moltiplicano creando piani spaziali e temporali sfalsati. Tensione intellettuale e senso di abbandono coesistono in questa nuova pratica pittorica che sembra ridefinire i suoi stessi meccanismi interni.
L’artista ci racconta dinamiche relazionali complesse attraverso un personale e raffinatissimo nuovo alfabeto. I soggetti di Zeni, a lungo senza precisa collocazione, hanno finalmente trovato uno spazio da abitare. Personaggi in cerca di una scena più che di un autore, hanno ora un’inedita unità narrativa tutt’attorno. L’equilibrio sembra tuttavia instabile, in bilico tra atto e potenzialità, presenza e ricordo.
Come un atlante, la nuova mostra di Zeni raccoglie storie, percorsi, tracciati dell’uomo contemporaneo.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family
-
Dal 31 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Arezzo | Galleria d’Arte Contemporanea / Sala Sant’Ignazio
Vasari. Il Teatro delle Virtù
-
Dal 31 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
Roma | Scuderie del Quirinale
Guercino. L’era Ludovisi a Roma
-
Dal 01 novembre 2024 al 15 febbraio 2025
Torino | PAV - Parco Arte Vivente
Adrián Balseca. Cambio de fuerza
-
Dal 29 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Un capolavoro per Milano 2024 - Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi
-
Dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911 - 2002