Cristian Basile. 15 opere a sostegno di Fondazione Umberto Veronesi ETS
Dal 13 Giugno 2024 al 13 Giugno 2024
Milano
Luogo: Fondazione Veronesi
Indirizzo: Via Solferino 19
Orari: dalle 18:00 alle 21:00
Il pop autentico, originale, italiano di Cristian Basile colora il mondo per sostenere la ricerca scientifica di Fondazione Veronesi con unicità espressiva e gratitudine.
L’artista che sta dimostrando la spontaneità della forza creativa con 250 opere vendute in un anno e mezzo, porterà in omaggio a Fondazione Veronesi 10-15 delle sue scimmie antropomorfe, create con un mix materico-cromatico che contempla plastica ABS riciclata e vernici.
L’evento si terrà il 13 giugno, in collaborazione con Art Luxury Gallery, e rappresenta un tributo personale di Cristian Basile alla ricerca scientifica. L’artista è stato un paziente oncologico in età infantile, quando gli venne diagnosticato una forma di tumore benigno a cui seguirono anni di terapia.
“Inizialmente la malattia si presentò con un dolore molto forte al polpaccio e dopo vari tentativi diagnostici e molto dolore finalmente la diagnosi. Si trattava di un tumore benigno al femore sinistro. Così sono iniziati i cicli di chemioterapia.
La mia immensa gratitudine alla ricerca scientifica che mi porta oggi a donare alcune delle mie opere a Fondazione Veronesi: mi sento in dovere di fare qualcosa, di dare il mio contributo, soprattutto in un momento in cui la vita e la mia arte mi stanno dando grande soddisfazione”.
La riconoscenza fa parte della vocazione spontanea di questo artista scelto per acclamazione dal mercato senza alcun artificio o strategia di marketing pregressa. Per scelta di Cristian Basile, il ricavato delle Opere D’Arte sarà a sostegno all’oncologia pediatrica sostenuta da Fondazione Veronesi.
L’iconografia animale e l’assemblaggio post industriale sono il lessico con cui Cristian Basile si esprime naturalmente.
Un polimero riciclato, la plastica ABS, è il suo lessico; le vernici - anche biologiche e vegane - sono la sintassi, frutto di una sperimentazione costante.
Resine, colori fluorescenti e metal, wrap, si fondono in un insieme tridimensionale che trova nell’artigianalità il suo totem.
Dal 2022 a oggi le opere prodotte sono oltre 250, con un’asseverazione naturale da parte del mercato e una serie di gallerie fra Milano, Parigi –a St Paul de Van-, Pietrasanta, Vienna.
In programma, l’apertura ai mercati internazionali, in particolare gli USA e Dubai.
L’artista che sta dimostrando la spontaneità della forza creativa con 250 opere vendute in un anno e mezzo, porterà in omaggio a Fondazione Veronesi 10-15 delle sue scimmie antropomorfe, create con un mix materico-cromatico che contempla plastica ABS riciclata e vernici.
L’evento si terrà il 13 giugno, in collaborazione con Art Luxury Gallery, e rappresenta un tributo personale di Cristian Basile alla ricerca scientifica. L’artista è stato un paziente oncologico in età infantile, quando gli venne diagnosticato una forma di tumore benigno a cui seguirono anni di terapia.
“Inizialmente la malattia si presentò con un dolore molto forte al polpaccio e dopo vari tentativi diagnostici e molto dolore finalmente la diagnosi. Si trattava di un tumore benigno al femore sinistro. Così sono iniziati i cicli di chemioterapia.
La mia immensa gratitudine alla ricerca scientifica che mi porta oggi a donare alcune delle mie opere a Fondazione Veronesi: mi sento in dovere di fare qualcosa, di dare il mio contributo, soprattutto in un momento in cui la vita e la mia arte mi stanno dando grande soddisfazione”.
La riconoscenza fa parte della vocazione spontanea di questo artista scelto per acclamazione dal mercato senza alcun artificio o strategia di marketing pregressa. Per scelta di Cristian Basile, il ricavato delle Opere D’Arte sarà a sostegno all’oncologia pediatrica sostenuta da Fondazione Veronesi.
L’iconografia animale e l’assemblaggio post industriale sono il lessico con cui Cristian Basile si esprime naturalmente.
Un polimero riciclato, la plastica ABS, è il suo lessico; le vernici - anche biologiche e vegane - sono la sintassi, frutto di una sperimentazione costante.
Resine, colori fluorescenti e metal, wrap, si fondono in un insieme tridimensionale che trova nell’artigianalità il suo totem.
Dal 2022 a oggi le opere prodotte sono oltre 250, con un’asseverazione naturale da parte del mercato e una serie di gallerie fra Milano, Parigi –a St Paul de Van-, Pietrasanta, Vienna.
In programma, l’apertura ai mercati internazionali, in particolare gli USA e Dubai.
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