Il Valle danza per "Metaphore"
Lo spettacolo di danza "Methaphore"
05/10/2006
Al Teatro Valle la grande danza internazionale torna protagonista della scena romana e tornano gli appuntamenti con le stelle del balletto mondiale ospitate nella rassegna Tersicore – nuovi spazi per la danza.
Il progetto, nato e promosso in sinergia dall’Associazione I Borghi e dall’Ente Teatrale Italiano, dopo una prima tranche di spettacoli andati in scena all’Auditorium Conciliazione da febbraio a maggio, si sposta ad apertura della nuova stagione teatrale al Valle, pronto ad accogliere alcuni dei nomi più prestigiosi della coreografia contemporanea. Quattro le compagnie in cartellone: le prime due guidate da coreografi d’oltreoceano, e le altre nate in Italia, ma molto affermate anche oltre i confini nazionali.
L’apertura di questa sezione autunnale di Tersicore è tutta per una grande maestra ed interprete dell’arte coreutica. Californiana d’origine ma europea d’elezione, Carolyn Carlson sale sul palco del Valle, (il 7 ottobre alle ore 20.45 e l’8 ottobre alle ore 16.45), per cercare di delineare col suo corpo e con quello dei sui compagni danzatori, in una fusione di segni effimeri come il gesto, la musica e la calligrafia, una diversa dimensione spazio/temporale, dove «possiamo avvicinarci a ciò che Rumî chiama l'amore-origine che non può essere compreso dall'intelletto, ma soltanto provato dalla persona. Questa illuminazione della musica, della canzone, della danza, dei gesti creati sulla carta e della loro proiezione, è il luogo dove cerchiamo di trovare uno spazio sacro dove ciò possa accadere "l’ascolto è al centro della cassa toracica... e ascolta ciò che è dietro a ciò che dico”».
Il progetto/evento METAPHORE, «viaggio dell’anima verso l’illuminazione», nasce dall’incontro della Carlson e dei suoi danzatori (Larrio Ekson, Jordi Puigdefabregas Serra, Alessandra Vigna) con l’arte di due straordinari maestri: la musica di Kudsi Erguner, massimo esperto del rey turco, e la calligrafia di Hassan Massoudy, d’origine iraniana.
Dopo Roma, l’Eti ospiterà il 10 e l’11 ottobre in prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze un’altra creazione della Carlson, INANNA, una coreografia per sette ballerine, inno all’universo femminile, forte, istintivo e sensibile.
La rassegna Tersicore, invece, proseguirà con un ideale passaggio di testimone tra la Carlson e la compagnia fondata dal suo primo maestro e coreografo, la Nikolais Dance Theatre, in un omaggio al grande artista presentato dalla Ririe-Woodbury Dance Company (25 e 26 novembre). Sarà poi l’Artemis Danza di Monica Casadei a salire sul palco del Valle per presentare due coreografie nate a consuntivo di viaggi, studi e incontri tra Brasile e Cuba (il 14 dicembre Brasil Pass e il 16 dicembre C.U.B.A. 2006). E a chiudere la rassegna L’Uccello di fuoco, spettacolo di musica, ombre e naturalmente danza, realizzato da Teatro Gioco Vita con le coreografie di Mauro Bigonzetti (13 e 14 gennaio).
Il progetto, nato e promosso in sinergia dall’Associazione I Borghi e dall’Ente Teatrale Italiano, dopo una prima tranche di spettacoli andati in scena all’Auditorium Conciliazione da febbraio a maggio, si sposta ad apertura della nuova stagione teatrale al Valle, pronto ad accogliere alcuni dei nomi più prestigiosi della coreografia contemporanea. Quattro le compagnie in cartellone: le prime due guidate da coreografi d’oltreoceano, e le altre nate in Italia, ma molto affermate anche oltre i confini nazionali.
L’apertura di questa sezione autunnale di Tersicore è tutta per una grande maestra ed interprete dell’arte coreutica. Californiana d’origine ma europea d’elezione, Carolyn Carlson sale sul palco del Valle, (il 7 ottobre alle ore 20.45 e l’8 ottobre alle ore 16.45), per cercare di delineare col suo corpo e con quello dei sui compagni danzatori, in una fusione di segni effimeri come il gesto, la musica e la calligrafia, una diversa dimensione spazio/temporale, dove «possiamo avvicinarci a ciò che Rumî chiama l'amore-origine che non può essere compreso dall'intelletto, ma soltanto provato dalla persona. Questa illuminazione della musica, della canzone, della danza, dei gesti creati sulla carta e della loro proiezione, è il luogo dove cerchiamo di trovare uno spazio sacro dove ciò possa accadere "l’ascolto è al centro della cassa toracica... e ascolta ciò che è dietro a ciò che dico”».
Il progetto/evento METAPHORE, «viaggio dell’anima verso l’illuminazione», nasce dall’incontro della Carlson e dei suoi danzatori (Larrio Ekson, Jordi Puigdefabregas Serra, Alessandra Vigna) con l’arte di due straordinari maestri: la musica di Kudsi Erguner, massimo esperto del rey turco, e la calligrafia di Hassan Massoudy, d’origine iraniana.
Dopo Roma, l’Eti ospiterà il 10 e l’11 ottobre in prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze un’altra creazione della Carlson, INANNA, una coreografia per sette ballerine, inno all’universo femminile, forte, istintivo e sensibile.
La rassegna Tersicore, invece, proseguirà con un ideale passaggio di testimone tra la Carlson e la compagnia fondata dal suo primo maestro e coreografo, la Nikolais Dance Theatre, in un omaggio al grande artista presentato dalla Ririe-Woodbury Dance Company (25 e 26 novembre). Sarà poi l’Artemis Danza di Monica Casadei a salire sul palco del Valle per presentare due coreografie nate a consuntivo di viaggi, studi e incontri tra Brasile e Cuba (il 14 dicembre Brasil Pass e il 16 dicembre C.U.B.A. 2006). E a chiudere la rassegna L’Uccello di fuoco, spettacolo di musica, ombre e naturalmente danza, realizzato da Teatro Gioco Vita con le coreografie di Mauro Bigonzetti (13 e 14 gennaio).
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