La prima esposizione: "Miti fondatori. Da Ercole a Dart Vader"
La scommessa della Petite Galerie con cui il Louvre punta al pubblico dei piccoli
Ludovica Sanfelice
26/10/2015
Con l’apertura della Petite Galerie, il Louvre concepisce uno spazio espositivo appositamente riservato all’educazione artistica e culturale dei più piccoli che accoglie curiosi dai “3 a 103 anni”.
Un’ala di dimensioni modeste che abbraccia però grandi ambizioni e intende in realtà parlare tanto ai bambini quanto agli adulti utilizzando lo stesso linguaggio. A cominciare da un’esposizione intergenerazionale - la prima di una serie - intitolata “Miti fondatori: da Ercole a Dart Vader” che raccoglie 70 opere provenienti da diversi musei e le dispone all’interno di teche ad altezza bambino, e che come suggerisce il titolo ammette nel proprio repertorio anche il casco originale del Cavaliere Jedi protagonista di Star Wars, prestato da George Lucas in persona.
In maniera originale il percorso aperto al pubblico fino al prossimo luglio rintraccia analogie tra la mitologia e l’universo di Guerre Stellari e, spingendosi persino oltre, si addentra nel tema del dualismo tra luce e oscurità presente nell’intero arco della storia dell’arte.
La mostra non ha pretese filosofiche o storiche ma, meglio esser chiari, dispone di opere e capolavori di primo livello, andando a costituire una porta di accesso al museo volta ad introdurre l’idea che tutti gli artisti sono stati ispirati e nutriti dai musei. Perchè la funzione primaria dei Musei risiede nella scoperta attraverso lo scambio di immaginari.
Favorire l’accesso di un pubblico sempre più ampio è inoltre la direzione intrapresa da ogni museo che intenda rinnovarsi. A ribadire l’attenzione verso le fasce di pubblico più giovani in Francia è addirittura arrivata anche la consegna presidenziale che impone al Louvre, al Musée d'Orsay e a Versailles di rinunciare al giorno di chiusura del lunedì per ridestinarlo alle visite delle scolaresche.
Consulta anche:
Louvre, Musée d'Orsay e Versailles aperti 7 giorni su 7
Un’ala di dimensioni modeste che abbraccia però grandi ambizioni e intende in realtà parlare tanto ai bambini quanto agli adulti utilizzando lo stesso linguaggio. A cominciare da un’esposizione intergenerazionale - la prima di una serie - intitolata “Miti fondatori: da Ercole a Dart Vader” che raccoglie 70 opere provenienti da diversi musei e le dispone all’interno di teche ad altezza bambino, e che come suggerisce il titolo ammette nel proprio repertorio anche il casco originale del Cavaliere Jedi protagonista di Star Wars, prestato da George Lucas in persona.
In maniera originale il percorso aperto al pubblico fino al prossimo luglio rintraccia analogie tra la mitologia e l’universo di Guerre Stellari e, spingendosi persino oltre, si addentra nel tema del dualismo tra luce e oscurità presente nell’intero arco della storia dell’arte.
La mostra non ha pretese filosofiche o storiche ma, meglio esser chiari, dispone di opere e capolavori di primo livello, andando a costituire una porta di accesso al museo volta ad introdurre l’idea che tutti gli artisti sono stati ispirati e nutriti dai musei. Perchè la funzione primaria dei Musei risiede nella scoperta attraverso lo scambio di immaginari.
Favorire l’accesso di un pubblico sempre più ampio è inoltre la direzione intrapresa da ogni museo che intenda rinnovarsi. A ribadire l’attenzione verso le fasce di pubblico più giovani in Francia è addirittura arrivata anche la consegna presidenziale che impone al Louvre, al Musée d'Orsay e a Versailles di rinunciare al giorno di chiusura del lunedì per ridestinarlo alle visite delle scolaresche.
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