La formula che salva il futuro? 3E al cubo
E Cubo
15/04/2009
Relegato ad un orario davvero ingrato, circa all’una della notte, E-Cubo non merita tanta emarginazione, perché oltre ad essere una trasmissione assolutamente innovativa, già per questo molto interessante, tratta con attenta documentazione le 3 E fondamentali dei nostri tempi, cioè Energia, Ecologia, Economia, che, al cubo vogliono dire Cambiamento.
Il direttore di Rai Educational, Giovanni Minoli, ne va fiero perché si tratta di un “programma di nicchia a cui Rai Educational tiene molto perché è generazionale”, anche se, continua Minoli con un tocco di ironia, visto l’orario “emergiamo dalle catacombe. Un servizio pubblico che sentisse questa urgenza si porrebbe il problema”. Toni che da ironici diventano vera e propria polemica, se si pensa che E-Cubo è già alla sua seconda edizione!
Insomma, ogni giovedì notte tocca fare un esame di coscienza e non solo sullo stato della Terra, ma anche su come la tv pubblica faccia informazione sui temi ambientali, troppo urgenti ed importanti perché siano relegati nel cuore della notte per un pubblico di insonni, ambientalisti già d’avanguardia o stakanovisti del telecomando.
E-Cubo, definito, più che trasmissione un magazine generazionale, fa parte di una sfida globale e complessa che come tale va affrontata: è il racconto del rapporto dell’uomo con la sua Natura e il suo tempo al crocevia di tre grandi temi – ecologia, energia, economia. Un dibattito etico ed esistenziale che tocca il deterioramento e l’esaurimento delle risorse del nostro pianeta e che pone la salvaguardia della Terra come precondizione alla sopravvivenza stessa dell’uomo.
Oggi, infatti, la questione ambientale, al centro del dibattito politico internazionale, non può più essere fine a se stessa perché è diventata cruciale in tutte le scelte governative. Si tratta ormai di un punto di partenza trasversale che ha ricadute sulle decisioni energetiche e sull’economia. E dunque sui consumi, sulle abitudini, sugli stili di vita, sui modelli di sviluppo. In altre parole, sulla vita di ogni individuo.
E’ su questa scia, che E-Cubo si propone come magazine generazionale e si rivolge soprattutto ai giovani (dall’età adolescenziale fino ai trenta-trentacinquenni), ma vuole sensibilizzare l’opinione pubblica in generale, per migliorare il dialogo e creare un ponte tra la società civile e le istituzioni al fine di rafforzare la consapevolezza e la partecipazione attiva dei cittadini.
E-Cubo, dodici puntate di circa 30 minuti l’una, usa un linguaggio nuovo che si avvale di servizi e documenti inediti spesso rintracciati sul web. “Su Internet - spiegano gli autori - noi siamo riusciti a trovare tutti i documenti ufficiali necessari per ricostruire quello che all’inizio ci sembrava un vero e proprio giallo. Le notizie spesso ci sono ma sono molto ben nascoste”.
E-Cubo, vanta inoltre un team giovane e molto, molto rosa: su 8 elementi, 5 sono donne. Alla regia c’è Roberto Laurenzi, in redazione Florinda Fiamma, Rebecca Vespa, Laura Greco, Carla Bassu e Marco Laudonio; art director è Kristin Byesen; Alessandro Peticca si occupa di virtual set e fotografia.
Ma quali, nel dettaglio, i contenuti di E-Cubo? Le aree tematiche saranno 6, argomenti delicati che fanno arrabbiare e riflettere.
Si parlerà di Cambiamento Climatico, per esempio l’economia del danno, i suoi testimoni attuali ed eredi futuri, fino alle implicazioni militari e sociali, all’effetto serra, al tesoro dei ghiacci che va scomparendo ecc.
Si parlerà poi di Politica Internazionale legata a tematiche ambientali, come istituzioni e potenti parlano di ambiente; il protocollo di Kyoto e la sua ratifica nel 2007, dopo le elezioni in Australia; analizzando, per esempio, il discorso che Barak Obama ha tenuto a Berlino il 24 luglio scorso.
C’è poi la sezione dedicata alle Conferenze Internazionali sull’ambiente e cinque si occuperanno dell’Economia Sostenibile (dalle metropoli contemporanee, alla strategia europea delle 4R -riduzione, recupero, riciclo e recupero energetico-, fino all’America USA & Getta). Saranno invece sei le puntate dedicate ai Rifiuti Tossici e alla loro gestione-smaltimento (ecomafie, E-Waste fino alle scomode denunce di Legambiente e l’attività legislativa e giudiziaria chiamata a regolare i crimini contro l'ambiente, inteso come bene comune).
Ma attenzione, giovedì 16 Aprile andrà in onda l’ultima-non ultima puntata di E-Cubo: la par condicio elettorale chiede la sospensione della trasmissione, per la durata della campagna elettorale. Ma non illudetevi, non è ancora tempo di sonni tranquilli: il web non bada alla politica e ogni puntata di E-Cubo è visibile (a qualsiasi ora, soprattutto) nel suo sito http://www.ecubo.rai.it/
Il direttore di Rai Educational, Giovanni Minoli, ne va fiero perché si tratta di un “programma di nicchia a cui Rai Educational tiene molto perché è generazionale”, anche se, continua Minoli con un tocco di ironia, visto l’orario “emergiamo dalle catacombe. Un servizio pubblico che sentisse questa urgenza si porrebbe il problema”. Toni che da ironici diventano vera e propria polemica, se si pensa che E-Cubo è già alla sua seconda edizione!
Insomma, ogni giovedì notte tocca fare un esame di coscienza e non solo sullo stato della Terra, ma anche su come la tv pubblica faccia informazione sui temi ambientali, troppo urgenti ed importanti perché siano relegati nel cuore della notte per un pubblico di insonni, ambientalisti già d’avanguardia o stakanovisti del telecomando.
E-Cubo, definito, più che trasmissione un magazine generazionale, fa parte di una sfida globale e complessa che come tale va affrontata: è il racconto del rapporto dell’uomo con la sua Natura e il suo tempo al crocevia di tre grandi temi – ecologia, energia, economia. Un dibattito etico ed esistenziale che tocca il deterioramento e l’esaurimento delle risorse del nostro pianeta e che pone la salvaguardia della Terra come precondizione alla sopravvivenza stessa dell’uomo.
Oggi, infatti, la questione ambientale, al centro del dibattito politico internazionale, non può più essere fine a se stessa perché è diventata cruciale in tutte le scelte governative. Si tratta ormai di un punto di partenza trasversale che ha ricadute sulle decisioni energetiche e sull’economia. E dunque sui consumi, sulle abitudini, sugli stili di vita, sui modelli di sviluppo. In altre parole, sulla vita di ogni individuo.
E’ su questa scia, che E-Cubo si propone come magazine generazionale e si rivolge soprattutto ai giovani (dall’età adolescenziale fino ai trenta-trentacinquenni), ma vuole sensibilizzare l’opinione pubblica in generale, per migliorare il dialogo e creare un ponte tra la società civile e le istituzioni al fine di rafforzare la consapevolezza e la partecipazione attiva dei cittadini.
E-Cubo, dodici puntate di circa 30 minuti l’una, usa un linguaggio nuovo che si avvale di servizi e documenti inediti spesso rintracciati sul web. “Su Internet - spiegano gli autori - noi siamo riusciti a trovare tutti i documenti ufficiali necessari per ricostruire quello che all’inizio ci sembrava un vero e proprio giallo. Le notizie spesso ci sono ma sono molto ben nascoste”.
E-Cubo, vanta inoltre un team giovane e molto, molto rosa: su 8 elementi, 5 sono donne. Alla regia c’è Roberto Laurenzi, in redazione Florinda Fiamma, Rebecca Vespa, Laura Greco, Carla Bassu e Marco Laudonio; art director è Kristin Byesen; Alessandro Peticca si occupa di virtual set e fotografia.
Ma quali, nel dettaglio, i contenuti di E-Cubo? Le aree tematiche saranno 6, argomenti delicati che fanno arrabbiare e riflettere.
Si parlerà di Cambiamento Climatico, per esempio l’economia del danno, i suoi testimoni attuali ed eredi futuri, fino alle implicazioni militari e sociali, all’effetto serra, al tesoro dei ghiacci che va scomparendo ecc.
Si parlerà poi di Politica Internazionale legata a tematiche ambientali, come istituzioni e potenti parlano di ambiente; il protocollo di Kyoto e la sua ratifica nel 2007, dopo le elezioni in Australia; analizzando, per esempio, il discorso che Barak Obama ha tenuto a Berlino il 24 luglio scorso.
C’è poi la sezione dedicata alle Conferenze Internazionali sull’ambiente e cinque si occuperanno dell’Economia Sostenibile (dalle metropoli contemporanee, alla strategia europea delle 4R -riduzione, recupero, riciclo e recupero energetico-, fino all’America USA & Getta). Saranno invece sei le puntate dedicate ai Rifiuti Tossici e alla loro gestione-smaltimento (ecomafie, E-Waste fino alle scomode denunce di Legambiente e l’attività legislativa e giudiziaria chiamata a regolare i crimini contro l'ambiente, inteso come bene comune).
Ma attenzione, giovedì 16 Aprile andrà in onda l’ultima-non ultima puntata di E-Cubo: la par condicio elettorale chiede la sospensione della trasmissione, per la durata della campagna elettorale. Ma non illudetevi, non è ancora tempo di sonni tranquilli: il web non bada alla politica e ogni puntata di E-Cubo è visibile (a qualsiasi ora, soprattutto) nel suo sito http://www.ecubo.rai.it/
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