Scompare a 78 anni lo scultore dell'ambiente
Addio a Walter De Maria

The Lighting Field
L.S.
27/07/2013
Si è spento a Los Angeles, stroncato da un ictus, Walter De Maria, scultore e compositore classe 1935, considerato tra i maggiori artisti americani del Novecento.
Celebri le sue installazioni su larga scala, concettualmente complesse secondo la critica e al tempo stesso accessibili al grande pubblico. Come padre della Land Art, portò la sua arte fuori dai musei perchè vivesse a contatto con l’ambiente, e viceversa introdusse la natura all’interno degli spazi espositivi.
Esempio di queste due espressioni, sono le sue opere più illustri: “The Lighting Field” e “Earth Room”. La prima nacque dalla sua attrazione per le catastrofi naturali di cui volle esplorare il potenziale artistico innestando in verticale 400 aste di acciaio inox alte 6 metri su una superficie di 3 Km quadrati nell’altipiano del Nuovo Messico. Una scultura dell’ambiente che funziona come un campo di parafulmini capace di attirare e orientare la luce e la violenza del fenomeno atmosferico.
Con la seconda, “Earth Room”, De Maria coprì il pavimento della Heiner Friedrich Gallery di terra pura. Peso totale della scultura: 127.300 chili. L’installazione, che avrebbe dovuto rimanere esposta per tre mesi, fu salvata dal Dia Center for the Arts che la inserì nella sua collezione permanente, oggi visitabile al secondo piano di un palazzo che affaccia su Wooster Street, nel cuore di Soho a Manhattan.
Celebri le sue installazioni su larga scala, concettualmente complesse secondo la critica e al tempo stesso accessibili al grande pubblico. Come padre della Land Art, portò la sua arte fuori dai musei perchè vivesse a contatto con l’ambiente, e viceversa introdusse la natura all’interno degli spazi espositivi.
Esempio di queste due espressioni, sono le sue opere più illustri: “The Lighting Field” e “Earth Room”. La prima nacque dalla sua attrazione per le catastrofi naturali di cui volle esplorare il potenziale artistico innestando in verticale 400 aste di acciaio inox alte 6 metri su una superficie di 3 Km quadrati nell’altipiano del Nuovo Messico. Una scultura dell’ambiente che funziona come un campo di parafulmini capace di attirare e orientare la luce e la violenza del fenomeno atmosferico.
Con la seconda, “Earth Room”, De Maria coprì il pavimento della Heiner Friedrich Gallery di terra pura. Peso totale della scultura: 127.300 chili. L’installazione, che avrebbe dovuto rimanere esposta per tre mesi, fu salvata dal Dia Center for the Arts che la inserì nella sua collezione permanente, oggi visitabile al secondo piano di un palazzo che affaccia su Wooster Street, nel cuore di Soho a Manhattan.
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