Ernesto Tedeschi. Nuova Enciclopedia

© Ernesto Tedeschi
Dal 31 Maggio 2019 al 27 Settembre 2019
Napoli
Luogo: Spazio Kromìa
Indirizzo: via Diodato Lioy 11
Orari: lun/merc/ven 10.30-13.30 e 16.30-19.30; mar/giov/sab 10.30-13.30
Telefono per informazioni: +39 08119569381
E-Mail info: info@kromia.net
Sito ufficiale: http://www.kromia.net
Kromìa è lieta di presentare Nuova Enciclopedia, personale del fotografo Ernesto Tedeschi.
In mostra, numerose opere di piccolo e medio formato dalla recente produzione dell’autore.
Partendo da Nuova Enciclopedia, opera dello scrittore e artista metafisico Alberto Savinio pubblicata postuma nel 1977, Ernesto Tedeschi traduce alcuni lemmi selezionati in visioni fotografiche di lucida paradossalità che svelano umori, manie e sottili anomalie dei nostri tempi.
Dal testo critico di Diana Gianquitto (curatrice della mostra, con la direzione artistica di Donatella Saccani): «Curiosa contemplazione. Surreali ma plausibili paradossi sono le lievi forzature della quotidianità di Ernesto Tedeschi, fili che nel normale scorrere della vita ‘si spezzano o si annodano’ – come nelle parole dell’artista - dando vita a leggere increspature sulla normalità, come nutrimento di un’emotività e un’osservazione che sceglie di restare serena curiosità in superficie, e non scavo nella drammatizzazione. (…) Come nella Metafisica: appartiene a Tedeschi, come a Savinio, il trovare l’ulteriore, il meta, pur restando coi piedi nel vero, nel fisico. Da quelle altezze allargate, lo sguardo offre consapevolezza ozonica, ma spesso perturbante. (…) Con la potenza esteticamente sovversiva e nonsense degli abecedari di Tomaso Binga/Bianca Menna, traduce la parola in corpo, natura, oggetto. Ne deriva un altro (o meglio meta-) reale, mostratoci con un’esattezza che elucida non le superficiali apparenze contenenti, ma il profondo senso emotivo contenuto, come nella ragion d’essere etica e formale dei lubki. Riflettendo sul nesso tra passato e presente con l’attualità del pensiero di Savinio e ricavandone un inquietante fascino: oggi, come allora, i drammi e paradossi del tempo richiedono ancora enciclopedie ed educazione per una (non) Nuova Umanità».
In calce, testo critico integrale di Diana Gianquitto.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia
-
Dal 21 febbraio 2025 al 27 aprile 2025 Roma | Palazzo Doria Pamphilj
Chiara Lecca. Dall’uovo alla dea nelle Stanze Segrete Doria Pamphilj
-
Dal 26 febbraio 2025 al 20 luglio 2025 Bologna | Palazzo Pallavicini
Jack Vettriano
-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale