All'Oval di Torino dal 2 al 4 novembre

Artissima festeggia i 25 anni. Protagonisti il tempo e l'arte "da ascoltare"

Oval, Artissima 2017, Photo: © Perottino - Alfero - Bottallo - Formica
 

Samantha De Martin

20/07/2018

Torino - Un quarto di secolo da festeggiare con 189 gallerie che arriveranno da oltre 30 paesi, ma soprattutto tante opere da ascoltare muovendosi lungo il fil rouge di un tempo concepito come flusso dinamico in grado di imprimere il ritmo del cambiamento, preservando la sospensione temporale dell’emozione dell’opera d’arte.
Artissima torna all’Oval di Torino con tante novità, ma soprattutto con lo sguardo rivolto al suo passato eloquente e a un futuro aperto all’indagine creativa.
Dal 2 al 4 novembre la principale fiera d’arte in Italia, esclusivamente dedicata al contemporaneo - trampolino di lancio per artisti emergenti e gallerie di ricerca, con una crescente attenzione verso le pratiche sperimentali - distenderà sulla città tutta la sua vitalità e forza creatrice.
Alla regia di questa potente macchina caratterizzata dalla ricerca di linguaggi sempre nuovi, sarà sempre Ilaria Bonacossa, per il secondo anno consecutivo alla direzione di Artissima.
“Amo Artissima perché ogni anno offre uno spaccato globale sulla contemporaneità portando gli amanti dell’arte in uno spazio/tempo inaspettato, sospeso al di fuori della quotidianità, in cui le opere sanno trasformare la nostra visione del mondo” spiega Bonacossa.

Un tempo che è dalla nostra parte, Time is on our side recita lo slogan dell’edizione 2018. Dalla parte di chi, nel mondo dell’arte, vuole scoprire ed emozionarsi, assaporare e riflettere, aprirsi al diverso e al cambiamento. Il tempo è quello dell’ascolto - lo stesso che caratterizza ad esempio la nuova sezione intitolata Sound, un percorso sorprendente attraverso quindici installazioni sonore - ma anche quello della convivenza e della co-progettazione sonica e visiva della Experimental Academy, un progetto sociale che trasforma la fiera in uno spazio per la creazione e la formazione di giovani artisti. C’è poi il tempo di una cena curata da un artista per sperimentare nuove modalità di condivisione e quello di Torino, una città sospesa tra passato e futuro, tra glorie reali e ricordi operai.

Allestita presso le OGR - Officine Grandi Riparazioni - fuori dagli spazi istituzionali di Artissima, Sound è la nuova sezione dedicata alle indagini sonore contemporanee e presenta circa 15 progetti monografici incentrati sul suono, selezionati da duo Yann Chateigné Tytelman. Una sezione questa, che nasce in risposta alla recente attenzione rivolta all'elemento suono da parte di artisti di diverse generazioni, per mettere in discussione le logiche dell’arte visiva.

Ad accendere i riflettori sull’edizone 2018 della fiera sarà anche Artissima Experimental Academy, un nuovo progetto formativo in collaborazione con COMBO, che proseguirà anche dopo la chiusura della manifestazione e che presenterà una serie di incontri e appuntamenti per professionisti del settore artistico.

Accanto a The EDIT Dinner Prize, il nuovo premio nato dalla collaborazione tra Artissima e EDIT e che si aggiunge ai sei riconoscimenti assegnati in fiera, ispirato all’intensa relazione tra cibo e arte, c’è poi la piattaforma digitale che quest’anno ottimizza i suoi processi potenziando le aree online dedicate agli espositori e ai collezionisti e consentendo di vivere la fiera 365 giorni l’anno. Ospitata sul sito www.artissima.art, la piattaforma Artissima Digital mette a disposizione dei visitatori un catalogo virtuale, grazie al quale tutti potranno esplorare gallerie, artisti e opere in modo interattivo, salvando i propri contenuti preferiti, senza recarsi necessariaente a Torino.
A partire da settembre sarà online un’anteprima del catalogo con i profili delle gallerie partecipanti, mentre da metà ottobre ogni visitatore potrà scoprire la versione completa della piattaforma, con artisti, opere e appuntamenti in agenda, per preparare al meglio la propria esperienza in fiera. 

Le otto sezioni di questo appuntamento internazionale dedicato all'arte contemporanea si sviluppano attraverso 20mila metri quadri che si apprestano ad accogliere oltre 50mila visitatori. Alle quattro sezioni, selezionate dal comitato delle gallerie della fiera - che ospitano le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale, ma anche quelle emergenti e specializzate - si aggiungono le quattro - tra le quali quella dedicata ai talenti emergenti e alla riscoperta dei pionieri dell’arte contemporanea - curate dai direttori dei musei internazionali.
Alla sua seconda edizione, la sezione Disegni, curata per il secondo anno dal duo João Mourão e Luís Silva, porterà, infine, all’attenzione del pubblico i lavori di 23 artisti rappresentati da 24 gallerie.


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