I linguaggi del festival
Opera presentata al festival es.terni 2007
20/09/2007
es.terni 2007: è l'evento e il luogo dove la creazione contemporanea è arte performativa ma anche visiva, arte plastica e performance tecnologica, un prodotto artistico che permette di esplorare i territori dell’innovazione e sviluppare la capacità di accogliere e dar valore alle differenze portatrici del nuovo.
Tra gli artisti coinvolti al festival particolare attenzione è riservata a Kinkaleri che, con una tradizione di ricerca a 360 gradi, assicura una trasversalità di segni abbattendo le categorie della rappresentazione attraverso molteplici linguaggi.
La coreografia italiana è di scena attraverso l’intervento di Raffaella Giordano che porta in scena lo spettacolo per otto interpreti Cuocere il mondo, ispirato all’ Ultima cena di Leonardo da Vinci: scrittura dei corpi, sorgenti del movimento e del misticismo.
Altro approccio, quello ludico, della proposta di Antonio Tagliarini, eccezionale one-man che, con Show, chiude la trilogia sulla rappresentazione avviata negli scorsi anni con Freezy e Senza titolo.
Antonio Latella partecipa invece con un progetto originale e al primo debutto nazionale che lo vede come regista dell’ Ecole des Maitres, mentre, appartiene all’ambito del confronto e della formazione permanente, il lavoro congiunto di Alfonso Santagata e Claudio Morganti, che presentano due differenti produzioni all’interno del progetto Piccoli Maestri in collaborazione con Fontemaggiore.
Torna il teatro Valdoca con il suo Misterioso Concerto e la poesia di Mariangela Gualtieri con un progetto speciale di letture nelle case dal titolo Portar bene.
Il festival si arricchisce anche dello sguardo onirico di Vincenzo Schino e dei Sineglossa, due realtà diverse, unificate da un approccio coraggioso alla creazione.
Accanto agli italiani, artisti inglesi, olandesi, francesi, canadesi, svizzeri, tedeschi, belgi, americani, giapponesi che, ospiti di es.terni 2007, disegnano una geografia multidimensionale della scena contemporanea.
Significativa su tutte la presenza al festival del giovanissimo coreografo canadese Dave St-Pierre (CA) e la sua compagnia di 17 danza(t)tori con lo spettacolo La pornographie des âmes, prima tappa del breve tour italiano. Ritmo incalzante della composizione, struttura che alterna danza, parola, quadri statici ad altri iper-dinamici per uno spettacolo da non perdere.
Curiosa e sorprendente è poi, la performance in prima nazionale di Dries Verhoeven (NL) che gioca sulle piccole emozioni dell’amore a prima vista e dell’incontro con uno sconosciuto. Gioca con le percezioni degli spettatori il giapponese Hiroaki Umeda, un artista visivo piuttosto che un coreografo, un performer piuttosto che un danzatore che, a Terni, presenta due lavori: While going to a condition e la sua ultima creazione, Accumulated layout.
Le performance di Meg Stuart (Usa/D) e di Anna Huber (Ch) sono invitate al festival per suggerire al pubblico una visione del lavoro del tutto inusuale che capovolge la percezione dello spazio scenico attraverso l’utilizzo della bellissima sala carroponte della Ex Siri.
La trasversalità del festival si rivela anche grazie a proposte ironiche e giocose come quella di Etienne Charry (Fr) che, con un’installazione musicale, invita ad un momento di relax e leggerezza. All’insegna del site specific lo spettacolo in prima nazionale della regista Alexandra Broeder (NL)dal titolo Wasteland, un’intensa performance che coinvolge sette bambini tra i sette e i dodici anni per descrivere, con tratto sottile, il ruolo dei grandi visto dai più giovani, definendo con puntualità lo sguardo dei bambini sull’attualità.
Il gruppo Kma (UK) torna a Terni con le installazioni luminose dinamiche che, dopo l’incursione dello scorso anno nel chiostro del Municipio cittadino che ha ricevuto grande consenso di pubblico, vanno ad abitare e reinventare il Piazzale della ex Siri con un grande gioco interattivo dedicato al pubblico più ampio.
Importante spazio anche quest’anno alle opere video di artisti italiani e internazionali: tra gli altri, una retrospettiva sui lavori di Wim Vandekeybus (B) che, nel 2007, celebra i 20 anni dalla fondazione di Ultima Vez e l’ultimo film di Jerome Bel (F), eclettico coreografo francese.
Fucina di analisi critica e di scrittura è, per il secondo anno, l’Osservatorio dello spettacolo contemporaneo. La redazione, composta da giovani selezionati attraverso il bando, ha l’opportunità di seguire l’intero Festival, interagire con gli artisti e recensire gli spettacoli grazie alla collaborazione con una testata giornalistica locale che mette a disposizione una pagina giornaliera.
Il festival conferma anche quest’anno la propria prospettiva di sviluppo triennale che prevede l’ampliamento progressivo dell’offerta culturale con una mission molto chiara, quella di diffondere l’idea di Terni Città Creativa: un modo di conoscere e apprezzare il proprio passato per comprendere il presente e riprogettare il futuro.
es.terni è un progetto di Demetra, Compagnia del Pino e Indisciplina®te in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Terni, bct - biblioteca comunale terni e il Teatro stabile dell’Umbria. Rientra nel progetto triennale di intesa tra il Comune di Terni e la Regione Umbria all’interno del patto Stato – Regioni dedicato allo spettacolo contemporaneo.
La promozione e la comunicazione dell’evento sono curate da Civita.
Tra gli artisti coinvolti al festival particolare attenzione è riservata a Kinkaleri che, con una tradizione di ricerca a 360 gradi, assicura una trasversalità di segni abbattendo le categorie della rappresentazione attraverso molteplici linguaggi.
La coreografia italiana è di scena attraverso l’intervento di Raffaella Giordano che porta in scena lo spettacolo per otto interpreti Cuocere il mondo, ispirato all’ Ultima cena di Leonardo da Vinci: scrittura dei corpi, sorgenti del movimento e del misticismo.
Altro approccio, quello ludico, della proposta di Antonio Tagliarini, eccezionale one-man che, con Show, chiude la trilogia sulla rappresentazione avviata negli scorsi anni con Freezy e Senza titolo.
Antonio Latella partecipa invece con un progetto originale e al primo debutto nazionale che lo vede come regista dell’ Ecole des Maitres, mentre, appartiene all’ambito del confronto e della formazione permanente, il lavoro congiunto di Alfonso Santagata e Claudio Morganti, che presentano due differenti produzioni all’interno del progetto Piccoli Maestri in collaborazione con Fontemaggiore.
Torna il teatro Valdoca con il suo Misterioso Concerto e la poesia di Mariangela Gualtieri con un progetto speciale di letture nelle case dal titolo Portar bene.
Il festival si arricchisce anche dello sguardo onirico di Vincenzo Schino e dei Sineglossa, due realtà diverse, unificate da un approccio coraggioso alla creazione.
Accanto agli italiani, artisti inglesi, olandesi, francesi, canadesi, svizzeri, tedeschi, belgi, americani, giapponesi che, ospiti di es.terni 2007, disegnano una geografia multidimensionale della scena contemporanea.
Significativa su tutte la presenza al festival del giovanissimo coreografo canadese Dave St-Pierre (CA) e la sua compagnia di 17 danza(t)tori con lo spettacolo La pornographie des âmes, prima tappa del breve tour italiano. Ritmo incalzante della composizione, struttura che alterna danza, parola, quadri statici ad altri iper-dinamici per uno spettacolo da non perdere.
Curiosa e sorprendente è poi, la performance in prima nazionale di Dries Verhoeven (NL) che gioca sulle piccole emozioni dell’amore a prima vista e dell’incontro con uno sconosciuto. Gioca con le percezioni degli spettatori il giapponese Hiroaki Umeda, un artista visivo piuttosto che un coreografo, un performer piuttosto che un danzatore che, a Terni, presenta due lavori: While going to a condition e la sua ultima creazione, Accumulated layout.
Le performance di Meg Stuart (Usa/D) e di Anna Huber (Ch) sono invitate al festival per suggerire al pubblico una visione del lavoro del tutto inusuale che capovolge la percezione dello spazio scenico attraverso l’utilizzo della bellissima sala carroponte della Ex Siri.
La trasversalità del festival si rivela anche grazie a proposte ironiche e giocose come quella di Etienne Charry (Fr) che, con un’installazione musicale, invita ad un momento di relax e leggerezza. All’insegna del site specific lo spettacolo in prima nazionale della regista Alexandra Broeder (NL)dal titolo Wasteland, un’intensa performance che coinvolge sette bambini tra i sette e i dodici anni per descrivere, con tratto sottile, il ruolo dei grandi visto dai più giovani, definendo con puntualità lo sguardo dei bambini sull’attualità.
Il gruppo Kma (UK) torna a Terni con le installazioni luminose dinamiche che, dopo l’incursione dello scorso anno nel chiostro del Municipio cittadino che ha ricevuto grande consenso di pubblico, vanno ad abitare e reinventare il Piazzale della ex Siri con un grande gioco interattivo dedicato al pubblico più ampio.
Importante spazio anche quest’anno alle opere video di artisti italiani e internazionali: tra gli altri, una retrospettiva sui lavori di Wim Vandekeybus (B) che, nel 2007, celebra i 20 anni dalla fondazione di Ultima Vez e l’ultimo film di Jerome Bel (F), eclettico coreografo francese.
Fucina di analisi critica e di scrittura è, per il secondo anno, l’Osservatorio dello spettacolo contemporaneo. La redazione, composta da giovani selezionati attraverso il bando, ha l’opportunità di seguire l’intero Festival, interagire con gli artisti e recensire gli spettacoli grazie alla collaborazione con una testata giornalistica locale che mette a disposizione una pagina giornaliera.
Il festival conferma anche quest’anno la propria prospettiva di sviluppo triennale che prevede l’ampliamento progressivo dell’offerta culturale con una mission molto chiara, quella di diffondere l’idea di Terni Città Creativa: un modo di conoscere e apprezzare il proprio passato per comprendere il presente e riprogettare il futuro.
es.terni è un progetto di Demetra, Compagnia del Pino e Indisciplina®te in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Terni, bct - biblioteca comunale terni e il Teatro stabile dell’Umbria. Rientra nel progetto triennale di intesa tra il Comune di Terni e la Regione Umbria all’interno del patto Stato – Regioni dedicato allo spettacolo contemporaneo.
La promozione e la comunicazione dell’evento sono curate da Civita.
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