Giulia Palombino. Fuliggine
Dal 11 Giugno 2014 al 11 Luglio 2014
Salerno
Luogo: Fondazione Filiberto Menna
Indirizzo: lungomare Trieste 13
Orari: da martedì a domenica 9.30-19.30
Curatori: Antonello Tolve, Stefania Zuliani
Enti promotori:
- Provincia di Salerno
- Comune di Salerno
Costo del biglietto: € 5
Telefono per informazioni: +39 089 254707
E-Mail info: info@fondazionefilibertomenna.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionefilibertomenna.it/web/
La Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi d'Arte Contemporanea, in collaborazione con la Provincia di Salerno e con il Comune di Salerno, soci fondatori della Fondazione, è lieta di annunciare il progetto FULIGGINE di Giulia Palombino, seconda mostra del ciclo Tempo Imperfetto a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani. L’esposizione, che verrà inaugurata negli spazi del Museo Archeologico Provinciale di Salerno (in via San Benedetto, 28) mercoledì 11 giugno alle ore 17.30, sarà visitabile dal 12 giugno all'11 luglio 2014 (tutti i giorni dalle 09.00 alle 19.30, lunedì escluso).
Con un'espressione linguistica fitta di ingredienti fantastici che si accostano dolcemente alla collezione del Museo Archeologico Provinciale di Salerno, Giulia Palombino propone un percorso che si appropria artisticamente del lavoro di scavo per dar vita ad un fantomatico «ritrovamento di singolari reperti archeologici: tracce sottili di grafite in movimento, segni che delineano i contorni di persone e oggetti che scompaiono e ritornano».
Accanto ad un testo significativo che fa da viatico felice a questa sua narrazione dedicata appunto ad una sorta di archeologia dell'impossibile (Volterri) che invita lo spettatore in un mondo perturbante (inquieto, insolito, inaudito) e surreale, Palombino presenta due nuove video-animazioni – Fuliggine e Il custode dei contorni – in cui, grazie allo scorrere leggero e sensibile della matita, oggetti e presenze del museo dànno vita a una singolare coreografia, un poetico farsi e disfarsi di immagini e frammenti che restituisce il senso di una memoria in continua trasformazione. Residuo e materia, la fuliggine è per l'artista immagine a un tempo impalpabile e densa del processo che incessantemente consuma gli oggetti e ne muta il significato, riducendo ogni cosa a reperto, traccia, relitto via via più frammentato e irriconoscibile, elementare polvere che, come qui accade, può però ridiventare segno ed anche illeggibile scrittura, addensandosi in nuove geometrie, in altre sequenze che suggeriscono come proprio dalla cenere possano talvolta nascere inattesi racconti e persino creature meravigliose che, come l’Araba fenice, non temono la morte.
Un Senza titolo realizzato con grafite su carta da lucido e una serie di piccoli fotogrammi tratti dalla video-animazione Fuligine segnano, infine, un piacevole e a tratti intenzionalmente infantile tracciato comparativo che accarezza gli oggetti del museo per costruire una favola in cui la nostalgia del passato si fa inaspettata e fragile nostalgia del futuro.
In occasione dell'inaugurazione della mostra l'artista sarà coinvolto in una conversazione critica dedicata alla sua ricerca e alle ragioni che hanno guidato la realizzazione del progetto realizzato per il Museo Archeologico Provinciale.
Il progetto Tempo imperfetto si avvale del patrocinio del DISPAC – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell'Università di Salerno e dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. Sponsor tecnici: Associazione ArteXa e Fonderie culturali.
Il Presidente della Fondazione
prof. Angelo Trimarco
Giulia Palombino è nata a Napoli nel 1985 ed è cresciuta a Caserta. Dopo una laurea triennale in Arti Visive e dello Spettacolo allo IUAV, a Venezia, ha conseguito un master in Illustrazione al Central Saint Martins, a Londra. Attraverso il disegno, la videoanimazione e il collage, Palombino crea un mondo surreale, delicato e pervaso da una sottile ironia. Da qualche anno vive a Berlino, lavorando come artista e collaborando come illustratrice e animatrice indipendente a pubblicazioni, film documentari e progetti no-profit. Ha partecipato a numerose mostre, tra queste si ricordano almeno Two-Headed Monster (Berlino, 2013), You call it pink? I call it blood, (Berlino, 2013), Black'n'white (Berlino, 2012), Colectiva 23 (Barcellona, 2012), Scope Miami 2011 (Miami, 2011), Showtime (Castello di Monteriggioni / Siena, 2011), FITAX 1500 Trade Art for Art (Berlino, 2011), Phantasmagoria (Berlino, 2011), Ziguline Poster Edition (Roma, 2010), LOVE PHARMACY, con Violeta Caldrès (Salerno, 2010), The boyfriend project (Berlino, 2010), Avventure minime. Miocinesia nell’arte d'oggi (Salerno, 2010), The Venture (Berlino, 2009), Now here Nowhere (Berlino, 2009), Central Saint Martins Final show (Londra, 2009) e Central Saint Martins Work in progress show (Londra, 2009).
Con un'espressione linguistica fitta di ingredienti fantastici che si accostano dolcemente alla collezione del Museo Archeologico Provinciale di Salerno, Giulia Palombino propone un percorso che si appropria artisticamente del lavoro di scavo per dar vita ad un fantomatico «ritrovamento di singolari reperti archeologici: tracce sottili di grafite in movimento, segni che delineano i contorni di persone e oggetti che scompaiono e ritornano».
Accanto ad un testo significativo che fa da viatico felice a questa sua narrazione dedicata appunto ad una sorta di archeologia dell'impossibile (Volterri) che invita lo spettatore in un mondo perturbante (inquieto, insolito, inaudito) e surreale, Palombino presenta due nuove video-animazioni – Fuliggine e Il custode dei contorni – in cui, grazie allo scorrere leggero e sensibile della matita, oggetti e presenze del museo dànno vita a una singolare coreografia, un poetico farsi e disfarsi di immagini e frammenti che restituisce il senso di una memoria in continua trasformazione. Residuo e materia, la fuliggine è per l'artista immagine a un tempo impalpabile e densa del processo che incessantemente consuma gli oggetti e ne muta il significato, riducendo ogni cosa a reperto, traccia, relitto via via più frammentato e irriconoscibile, elementare polvere che, come qui accade, può però ridiventare segno ed anche illeggibile scrittura, addensandosi in nuove geometrie, in altre sequenze che suggeriscono come proprio dalla cenere possano talvolta nascere inattesi racconti e persino creature meravigliose che, come l’Araba fenice, non temono la morte.
Un Senza titolo realizzato con grafite su carta da lucido e una serie di piccoli fotogrammi tratti dalla video-animazione Fuligine segnano, infine, un piacevole e a tratti intenzionalmente infantile tracciato comparativo che accarezza gli oggetti del museo per costruire una favola in cui la nostalgia del passato si fa inaspettata e fragile nostalgia del futuro.
In occasione dell'inaugurazione della mostra l'artista sarà coinvolto in una conversazione critica dedicata alla sua ricerca e alle ragioni che hanno guidato la realizzazione del progetto realizzato per il Museo Archeologico Provinciale.
Il progetto Tempo imperfetto si avvale del patrocinio del DISPAC – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell'Università di Salerno e dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. Sponsor tecnici: Associazione ArteXa e Fonderie culturali.
Il Presidente della Fondazione
prof. Angelo Trimarco
Giulia Palombino è nata a Napoli nel 1985 ed è cresciuta a Caserta. Dopo una laurea triennale in Arti Visive e dello Spettacolo allo IUAV, a Venezia, ha conseguito un master in Illustrazione al Central Saint Martins, a Londra. Attraverso il disegno, la videoanimazione e il collage, Palombino crea un mondo surreale, delicato e pervaso da una sottile ironia. Da qualche anno vive a Berlino, lavorando come artista e collaborando come illustratrice e animatrice indipendente a pubblicazioni, film documentari e progetti no-profit. Ha partecipato a numerose mostre, tra queste si ricordano almeno Two-Headed Monster (Berlino, 2013), You call it pink? I call it blood, (Berlino, 2013), Black'n'white (Berlino, 2012), Colectiva 23 (Barcellona, 2012), Scope Miami 2011 (Miami, 2011), Showtime (Castello di Monteriggioni / Siena, 2011), FITAX 1500 Trade Art for Art (Berlino, 2011), Phantasmagoria (Berlino, 2011), Ziguline Poster Edition (Roma, 2010), LOVE PHARMACY, con Violeta Caldrès (Salerno, 2010), The boyfriend project (Berlino, 2010), Avventure minime. Miocinesia nell’arte d'oggi (Salerno, 2010), The Venture (Berlino, 2009), Now here Nowhere (Berlino, 2009), Central Saint Martins Final show (Londra, 2009) e Central Saint Martins Work in progress show (Londra, 2009).
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